Ricordate la proposta… oscena… di Samuel… osceno… di qualche mese fa??? Non temete… o non esultate… niente di sconcio… semplicemente un concorso letterario… UFFA!
Eh sì… perchè proprio non mi va. Ma andiamo per ordine… oggi, dopo le mie consuete ore a scuola, dove fingo di essere un’insegnante seria/coscenziosa… e soprattutto con nessuna rotella fuori posto… sono andata da Samuel… ma Samuel non c’era! EUREKA EPPUR SI MUOVE COGITO ERGO… no… scusate… sto divagando! Beh… nonostante la mia gioia per l’assenza di Samuel… diciamoci la verità ero abbastanza curiosa di sapere perchè mi avesse dato buca… poi l’assistente mi ha detto: “Viene subito” e tutta la curiosità è stata sostituita dall’istinto primordiale di sopravvivenza… che mi diceva: “SCAPPA!!!!!” Così ho detto all’assistente: “No, quasi quasi torno la prossima volta!” E lei ha detto: “NO!”, con un tono “Cattivocattivocattivo”, e io mi sono fatta convincere e mi sono seduta nella saletta d’attesa!
Poi lei mi ha detto: “Vuoi del caffè?” Io mi sono ricordato il colorito verdastro di Samuel ogni volta che beve il SUO caffè… e ho rifiutato! 😀 Ancora grazie al mio istinto primordiale di sopravvivenza! E’ arrivato Samuel… qualche minuto dopo… e il mio istinto primordiale di sopravvivenza diceva: “Salta salta dalla finestra tanto c’è il FOX gigante gonfiabile”… ma non sono stata a sentirlo… Samuel ha detto subito: “Fortuna che oggi non c’è male con il tempo… sono andato dall’editore!!!” TADADADAN!!! Il mio istinto primordiale di sopravvivenza a questo punto ha detto: “Editoooreee… corri finchè sei in tempo… forse non hanno ancora tolto il FOX gigante!!!”
Poi Samuel ha detto: “Vuoi un caffè!? Al bar!” Allora io ho annuito… ma l’assistente mi ha guardato storto… e ha detto a Samuel: “Posso farvelo io!!!” Io sono sbiancata… Samuel… con aria contrita… ha dovuto annuire… il mio istinto primordiale di sopravvivenzaistinto primordiale di sopravvivenza mi ha sussurrato: “Coraggio… infondo esiste la lavanda gastrica!” E aveva ragione… MAMMMAMAMIAAAABLEAHPUAHMAMMAMA’ com’era brutto! La ciofeca di cui si lamenta Totò… è nulla al confronto! E poi… vedevo il disegno sul fondo della tazzina! Quando la tazza era piena! 😦
Comunque… siamo entrati nello studio… e Samuel mi ha detto: “Non hai fatto più nulla per quella storia dei concorsi letterari!” Non era una domanda… non mi pareva proprio una domanda… Ed effettivamente… NO! Me l’ero proprio dimenticato!!! Ehm… o meglio… avevo voluto dimenticarlo dopo che per un mese non ho avuto idee per un racconto decente… non dico buono… ma decente! Niente che non sembrasse un tema di un bambino in prima elementare!
Allora ha detto: “Mmm…” E io gli ho risposto “Mmm?” E il mio istinto primordiale di sopravvivenza ha aggiunto “Quando Samuel ti dice Mmm non è mai buono! SCAAPPPPAAAA!” Ma Samuel poi ha aggiunto “Mmm…” e io di nuovo “Mmm?” e così via per circa metà della seduta…
Alla fine di tutta questa serie di entusiasmanti “Mmm…” e “Mmm?” Mi ha detto sospirando… con lo stesso tono che uso io con i bambini quando mi fanno la giustifica finta per i compiti non fatti… e si sgamano da soli! (Come uno che prima ha scritto “Mio figlio S. non ha potuto fare i compiti…” E poi si è firmato con il suo nome!)… comunque… quasi quasi compatendosi ha detto: “Che possiamo fare! L’editore vuole una prova di un qualche miglioramento!” E il mio istinto primordiale di sopravvivenza mi ha urlato: “L’editoreeee scapppaaaa!!!” poi si è ricordato che l’editore sta sempre a casa sua… al massimo telefona… e il mio istinto primordiale di sopravvivenza ha detto: “Scusa.. sono un po’ sotto stress! Sai com’è!”
Così ho chiesto a Samuel: “Che possiamo fare?!” E lui: “Lo stai tenendo il diario!?” EHM!!! Il mio istinto primordiale di sopravvivenza allora è scoppiato a ridere… e canticchiava nella mia testa: “Godot è nei guai!!!” E così ho detto a Samuel: “più o meno… regolarmente… ma è personaleee!” EHM!!! Lui ha annuito e ha sospirato dicendo: “Certo capisco che tu non voglia far leggere il tuo diario a nessuno… (EHM!) certo che se ci fosse qualcosa di adattabile come racconto… saresti già a metà dell’opera!” EHM!!! E intanto il mio istinto primordiale di sopravvivenza, che ormai si era proprio giocato tutti i neuroni, diceva:
“A viso scoperto si giace nell’ombra
Ohilì Ohilì Ohilà
E piovono lagrime sulla sua tomba,
Statevi bene o mia colomba,
Tu devi cantare Trallallera e tu devi rispondere Trallallà”
E arrivata alla consapevolezza che il mio istinto primordiale di sopravvivenza ormai era completamente partito, sull’orlo di una crisi di nervi… e che presto come Ofelia si sarebbe lanciato a “cufaniello” nel primo acquitrinio a disposizione… ho guardato Samuel negli occhi e ho detto: “No, è personale… e poi… un racconto è un racconto… che gli frega della mia vita… c’è scritta solo quella sul mio Diario!” E intanto pensavo a Koken e Signore In giallo… Trallallera Trallallà!