Ebbene sì… dopo essere tornata dalla mia serata a teatro… avevo già deciso di scrivere in breve (è bello illudersi di saper essere sintetici!) resoconto della serata! 😀 Ma il provider la pensava diversamente e così eccomi quasi 24 ore dopo… e una reinstallazione della scheda di rete dopo… a raccontarvi… della serata a teatro!
La passione per il teatro mi ha sempre accompagnato… quello che raramente mi ha accompagnato invece è il mio partner/compagno/fidanzato/moroso/innamorato/principe azzurro/gigolò (ehm) del momento (di qualsiasi momento) a teatro!
Così spesso e volentieri (volentieri si fa per dire) a teatro ci sono andata da sola! Tiè alla faccia delle Biancanevi di mezzo mondo!
Comunque nel corso degli anni devo dire di essere riuscita ad assumere una certa tecnica… poco utile in Italia, ma molto utile all’estero sull’Acquisto dei Biglietti! Eh gìà perchè all’estero spesso è possibile “contrattare” sul prezzo di un biglietto di teatro… GNECGNEC
Una volta sono riuscita a vedere un musical a Londra… a solo 12 pounds… contro i 35 pounds del prezzo iniziale! 😀 Sospetto che il tizio che mi vendette i biglietti quell volta non riuscisse più a sopportarmi e così… meglio per me! 😉
Ad ogni modo di teatri ne ho visti tanti… e di spettacoli ancora di più… dal teatro napoletano a quello di avanguardia, con risultati alterni… e tante risate!
Una volta in un teatro di campagna il tizio affianco a me si voltò a guardarmi… io mi voltai a mia volta a guaardarlo e… lo trovai con un panzarotto in bocca!!!!! LETTERALMENTE! Si era portato un crocchè a teatro! Lo spettacolo era drammatico… ma io scoppiai a ridere e non riuscì a trattenermi per tutto il resto dello spettacolo!
Un altra volta… affianco a me… c’era… UNO STRIZZACERVELLI! No, non era Samuel, all’epoca non sapevo nemmeno che Samuel esistesse… eravamo al Mercadante e vedevamo uno spettacolo di Peter Brook… lui si girò e disse: “Signorina le piace questo spettacolo?” E io che ho sempre avuto una passione per i pluriottantenni come Brook (ahahaha EHM) dissi, commossa, asciugandomi una lacrima che rischiava di scivolare via… “Sì! Moltissimo!” E lui: “Beh, secondo me solo a uno fuori di testa potrebbe piacere una cosa del genere… lo capirò bene! Sono psicologo!”
Ehm… prima di tutto… “fuori di testa” non mi sembra un termine medico di una tale precisione da indicare uno psicologo… e poi… MA INSOMMA VOLEVA FORSE DIRE CHE SONO PAZZA?????
Beh… poi c’è stata la volta di Camus… e il russatore della fila di dietro…
Poi la volta di Checov… e il mio appuntamento che chissà come ero riuscita a deviare fino a un teatro… è sparito in preda a crampi addominali! 😦
Poi Shakespeare… al Globe di Londra… e la mia cotta per il cattivo… ehm… perchè sarà anche stato cattivo ma ci stava benissimo in calzamaglia! 😀 (ovviamente questo commento è degno dei migliori critici letterari!) Cattivo che avrei voluto portarmi in Italia come souvenir… ma che non ne ha voluto sapere di entrare nella mia valigia! 😦 Certa gente ti rovina tutto il bello dei souvenir!
E chi più ne ha più ne metta!
Poi c’è stato il teatro di ieri… è un teatro piccolo, potrebbe essere un bel piccolo teatro… ma alla fine è un discreto piccolo teatro, sempre per quella nostra incapacità di sfruttare al meglio le nostre possibilità… così una bella balaustra ad altezza occhi, toglie la visuale a quelli delle prima e della seconda fila della galleria!!! E se quelli in terza fila sono più bassi di 1 e 50… anche a loro! Per il resto dalla galleria si vede benissimo… meglio che dalla platea che non è abbastanza discendente (cioè che parte dall’alto dei posti dell’ultima fila per scendere di un gradino fila dopo fila) per garantire una buona visione oltre le prime 8 file (e questa volta con l’8 non ho messo la parentesi o sarebbe comparso sempre lui)… il prezzo non è assurdo, )certo neanche così economico da convincere qualcuno a farmi da cavaliere!) ma il cartellone è spesso povero… attori come Luigi De Filippo ci vanno solo perchè di passaggio ed è un bel modo per fare un bell’incasso… infatti 5 serate 5 pienoni! Ma il direttore artistico nondimeno si comporta come il guru del teatro… parla persino con il plurale maestatis!
Lo spettacolo “Quaranta ma non li dimostra” era ben fatto… Luigi De Filippo non è il padre, né lo zio, ma è un buon attore… ma lo spettacolo era unicamente incentrato su di lui… gli altri attori comparivano appena… quasi ridotti a comparse. Inoltre erano stati tolti molti degli spunti comici del testo orginale… forse anche per timore di ridurre lo spettacolo a mera copia dell’edizione originale. Ma allora perchè non portare in scena un testo proprio??? Bello il finale che riprendeva la tecnica del tableau vivant (in questo caso Caravaggio) con gli attori immobili sulla battuta finale finchè il pubblico non si decide ad applaudire… o per quanto mi riguarda a urlare “Un due tre stella! TANA PER DE FILIPPO! Si è mosso!”
Una cosa non mi quadrava… oltre al fatto che la ragazza al botteghino fosse più impegnata a rifarsi il trucco che a dare i biglietti di chi li aveva prenotati e non ancora ritirati…
Beh dicevo… la cosa che non mi quadrava era il signore… di punto vestito che all’entrata della galleria urlava appena ti avvicinavi: “Signori Biglietti!!!” MMM!?
Ma detto così sembrava più che volesse controllare se avevi obliterato o se avevi l’abbonamento alla metro… e cavolo… le signore hanno passato due ore dal parrucchiere, ok! Forse non io… ma la signora con il ciuffo dritto a un metro dalla fronte sì! Un minimo di delicatezza cavolo!