Godot e la casa di marzapane “chiusa” e il lupo Ezecchiele!!

Ok! Cielolibero si chiedeva dove io fossi! Dov’ero… ero in una casa “chiusa”… ma non “chiusa” in QUEL senso… ma nel senso che… ehm… partiamo con ordine…

Oggi… Godot si sveglia prestissimo… avendo come sveglia le imprecazioni di tutta la sua famiglia! Che sarà mai successo?! Ohibò! Così esco dalla mia tana e… trovo tutti attorno alla porta… anzi… trovo tutti a semicerchio vicino alla porta! Non alla porta della mia tana… proprio a quella della casa! Eh sì… la nostra era una casa chiusa… sempre non in QUEL senso… ma nel senso che… NON SI APRIVA LA PORTAAAAAAAAAAAAA!!!

Eh già… la famiglia Godot chiusa dentro casa… che per molti potrà sembrare una manna dal cielo… ma non a meeee!!! Così mentre mio padre cercava di smontare i cardini della porta… mentre mio fratello di 30 anni chideva cosa fossero i cardini della porta… e mentre mia mamma iperventilava… io sono andata a fare un caffè! E a chiamare mio zio… non uno a caso… quello del piano di sotto… dopo 5 minuti una flebile voce… da OLTRE la porta: “Iuuhuuu! Sono iooo!!! Siete rimasti chiusi dentro!?” Era mio zio… sempre quello del piano di sotto!

Così svita là… svita qua… gira la chiave… la chiave non si gira… spingi e tira la porta… se ne viene in mano di mio fratello la maniglia… e tutti lo guardiamo come se fosse l’incredibile Hulk! Ma non è verde! Quindi…

… svita là… svita qua… gira la chiave… la chiave non si gira… spingi e tira la porta… ci voleva solo che mio zio nei panni del lupo Ezecchiele urlasse: “Ora soffierò soffierò soffierò… e la casa verrà giù!” Ma mio zio è una personcina pacata… e quindi… ha evitato di soffiare soffiare soffiare…

Arrivata un’ora decente… abbiamo chiamato un fabbro! O meglio… abbiamo chiamato qualcuno che sapesse il numero del fabbro… e poi il fabbro… il fabbro è arrivato con urgenza, dopo un’ora circa! 😯 E arrivato dietro la porta ha trovato mio zio… e gli ha chiesto: “Che è successo! E’ rimasto chiuso fuori!?” E mio zio: “NO! Loro sono rimasti chiusi dentro!”

Così anche con il fabbro: … svita là… svita qua… gira la chiave… la chiave non si gira… spingi e tira la porta… niente da fare! Il fabbro va a prendere gli attrezzi in macchina… perchè tutte queste categorie hanno sempre gli attrezzi in macchina, neanche uno li chiamasse per venirsi a prendere un caffèèè!!! E mentre lui saliva e scendeva noi imperterriti con mio zio dall’altra parte:

… svita là… svita qua… gira la chiave… la chiave non si gira… spingi e tira la porta… è tornato il fabbro e la porta era chiusa… ANCORA!

Intanto mio padre preso da un impulso incontrollabile aveva rimesso i cardini… è arrivato il fabbro e ha detto subito: “Togliete i cardini!” 😯 E allora: … svita là… svita qua… gira la chiave… la chiave non si gira… spingi e tira la porta… niente… però i cardini li avevamo tolti di nuovo!

E così… così… con una sorta di leva… il fabbro ha aperto prima uno spiraglio… e subito dopo ha staccato tutta la porta… “subito dopo” in 2 ore! 😯

E’ entrato… ha trovato la chiave interna PIEGATA dalla forza bruta di mio fratello suppongo! E noi un po’ palliducci! Poi ha fatto capolino dall’esterno un altro viso palliduccio… mio ziooo! E’ arrivata mia mamma e dal nulla TOH 2 bicchierini di caffè caldo… uno per lo zio e uno per il fabbro!

Dopo di che… beh… il fabbro è ancora qui… ha smantellato per il momento tutta… e quando dico “tutta” voglio dire TUTTA la porta… neanche fosse di marzapane… chissà quando la rimonterà… intanto per mio fratello il colpevole è uno solo… “Secondo me Godot ha fatto qualche guaio!” 😯 ma ioooooooooooo che c’azzecccooooooooooo?!?!?

Ovviamente poi il fabbro non ha una serratura di riserva… quindi andrà a comprarla… sotto l’ora di pranzo… credo che l’attenderemo per ore interminabili! Certo che passare da casa chiusa… a casa di marzapane… con la porta tutta mangiucchiata… fa un certo effetto… eh… se solo mio zio avesse avuto la capacità polmonare giusta per fare il lupo Ezecchiele! Le cose… non sono mai facili come potrebbero esserlo!

Quindi la risposta alla domanda: “Dov’è Godot?!” Facile, come potrebbe esserlo! Ossia: “Chiusa dentro casa!” Letteralmente! 😯

??? Just another WordPress.com weblog ???

Salve… ormai è un bel po’ che vi rompo le scatole via blog… e allora vi chiedo… ma questo blog di cosa parla?! Eh sì questa volta il titolo è il motto prestabilito dall’amatissimo Mr. WordPress… e io devo dire, nonstante i vari aggiornamenti non ho mai cambiato il suddetto motto!

Perchè?! Perchè un motto per me è come un biglietto d’auguri… difficilissimo da scrivere!!! E poi… e poi parlando con un conoscente… bloggatore d’eccezione che non sa però dell’esistenza di questo blog abnorme, gli ho sentito dire, che l’importante per un blog, o per un sito, è avere una certa “riconoscibilità!” e in generale un argomento ben chiaro, in comune tra tutti i post!

Ehm… ok! Questo è un problema… eh già… avendo un argomento in generale il motto sarebbe venuto facile, o quasi:

 “Just another Parliamo di… SCARPE!.com Weblog!” o comunque qualcosa del genere… ma io?! Che potrei mai scrivere come motto?!

“Just another Vi ammorbo per un’ora con post lunghissimi e sconclusionati!. com Weblog!”

oppure!

“Just another Facciamoci quattro risate e chi capisce che ho scritto nel post di oggi vince un premio!. com Weblog”

o ancora!

“Just another Manicomio in libertà! Parliamo di tutto e commentiamo di più!.com Weblog!”

Ok! C’è chi è sempre più convinto che questo blog sia il blog che parla della storia d’amore tra Piero Angela e la Signora in Giallo…

“Just another Piero Angela&Signora in Giallo’s lovestory.com Weblog!”

Eh no! E’ proprio difficile trovare un motto! Voi avete suggerimenti!?

Modulando il Modulo!

Cari amiiiiciii è fatta!

Che cosa?! Semplice! Ho completato il modulo e sebbene con una certa difficoltà sono anche riuscita a consegnarlo… grazie a forti raccomandazioni… ossia al segretario della scuola dove ho consegnato il tutto che diceva: “Ti raccomando… ti raccomando la seconda porta a sinistra! La seconda a sinistra, mi raccomando!”

Ed ecco a voi la cronaca della giornata di oggi… giornata conclusiva di questa mia odissea modulesca! Dopo essermi svegliata all’alba… ossia alle 10… e essermi preparata… sono andata alla suddetta scuola dopo un’obbligata fermata al provveditorato per sapere in quella cavolo di pagina 9 che cosa dovessi metterci! E visto che neanche al provveditorato non lo sapevano… segno della preparazione di quelli che dovrebbero assistere noi poveracci ignoranti in modulistica… poi sono andata alla scuola di cui sopra!

Arrivata… e dopo le raccomandazioni del segretario sono entrata nella famosa seconda porta a sinistra… e… e… TADANN!!! Non c’era nessunoooooo! 😯 Ho pensato per un attimo allo scherzo… ma quando sono tornata dal segretario e gli ho chiesto spiegazioni e lui mi ha ancora raccomandato “Seconda porta a sinistra!” ho capito che semplicemente l’addetto non c’era… dopo mezz’ora però… finalmente è arrivato… e… facendogli pesare il suo ritardo e la mia attesa… gli ho chiesto spiegazioni sulla famigerata pagina 9…

Le spiegazioni non me le ha date nemmeno lui… e io l’ho compilata un po’ a casaccio… chissà!

Intanto… per certo so che non sono l’unica… tanti altri miei colleghi sono rimasti interdetti davanti a quella pagina che diceva tutto e il contrario di tuttoooo!!! L’ultima?! Oggi… pochi minuti fa… una telefonata: “Carissima sono il tuo collega di ed. fisica… sto compilando il modulo… che devo mettere a pagina 9?!”

La mia risposta?!

“Non loooo soooooooooooooooooooo! Stracciatela quella pagina NOVE!!!”

L’odissea quotidiana dell’eroico modulo!

Cari amici… come promessovi ieri eccovi il motivo di cotanti impegni da parte mia… le richieste di supplenzeee!!! 😯

Oggi chiunque abbia un minimo desiderio di insegnare si trova trasformato in un modulo!

In Italia, quindi, in questo periodo dell’anno ci sono migliaia di migliaia di moduli… che vagano senza meta alla ricerca… per l’appunto di una meta! E il ministero dell’istruzione poi, visto la gioia che questi moduli provano a vagare… fa sì che il viaggio di cotanti moduli si trasformi in una vera e propria odissea!

L’odissea quotidiana… anche se dura parecchi giorni… dell’eroico modulo!

Tutto iniziò in una placida e tranquilla cittadina… nota ai più come LA CAPITALE… dove una donzelletta di nome MariaStella decise che non poteva mica far sì che i moduli si attenessero a regole vecchie di 2 anni… eh sì proprio DUE anni… ma che bisognava “automatizzare il tutto!”

E fu nell’automatizzazione che il modulo andò perduto… e iniziò a vagare e vagare e vagare… alla ricerca di un ufficio che se lo pigliasse!!!

Il modulo, che nel nostro caso è un modulo pulzella… prese vita un mercoledì… di un paio di settimane fa… ma il modulo pulzella aveva diversi problemi d’identità… tanto che non si capiva da sola quando si leggeva… perdendo sempre il filo del discorso alla prima nota… che riportava alla nota 23… che riportava alla nota 18… che riportava alla 39 e così via!

Così il modulo decise di andare alla fonte dell’eterna modulistica… il provveditorato scolastico! La fila era immane… c’erano moduli bambini che piangevano… moduli anziani che insultavano… moduli di età intermedia che scongiuravano l’abbandono di qualche modulo anziano di un posticino (meglio noto come cattedra!) o almeno… speravano… che i moduli più anziani schiattassero lì sul colpo, stroncati dalla grande fila!

Dopo ore e ore… e ore… e ore… e ancora ore… il nostro modulo pulzella risponde al richiamo di: “173!!!!!!!!!!!!!!” con un: “SOooooooooooooooonoooooooo Iooooooooo ECCOMIeccomiEccomieeecccooomiiii!!!” arriva allo sportello e dice: “Dovrei compilarMI… ma non capisco le pagine TotTot e Tot!” e la risposta è: “Devi parlare con il dott. XXX!” e il modulo entusiasta risponde: “Ok! Che piano!” e lo sportello risponde: “Non c’è! E’ in ferie… E torna tra un mese!” 😯

Ma il modulo non si arrende! Scappa da tutti quelli che saputo il suo punteggio complessivo cercano di darle gomitate nelle costole per incrinargliene qualcuna e perforarle qualche polmone… (qualche?! Ma quanti polmoni ha?!)… e decide di andare dal Compagno Patrono! Sempre lui! Questa volta la fila la rispetta e cerca di farla rispettare a tutti quelli che dicono: “Devo chiedere una cosaaaaaaaaaa solaaaaaaa!!!!” perchè tutti devono chiedere una cosa sola, ossia:

“AIUTATEEEEMIII!!!”

Fa altre ore di fila… e poi… scopre che il Compagno Patrono non c’è! Nemmeno lui! Chiede se sia andato in vacanza con il tizio del provveditorato… ma qualcuno la riprende e dice: “Non faccia la spiritosa! E’ a un congresso!”

E il modulo pulzella si chiede: “Ma proprio ore che ci sono le scadenze doveva andare al congresso!” e soprattutto si chiede: “Ma se sono entrata ed era lì! Nella sua stanzetta… e questo edificio ha una sola uscita… e io ci sono stata davanti tutto il giorno… ma passa attraverso i muri!?”

I giorni passano… e i tizi con cui il modulo pulzella doveva parlare non tornato… le file aumentano! E così i quesiti… leggende metropolitane narrano di un incredibile raddoppiamento delle pagine dei moduli… man mano che i giorni avanzano!

Il modulo pulzella si incontra con un modulo collega più anziana… e chiacchierano chiacchierano… cercano di prendersi un caffè… ma chiacchierano chiacchirano… non riescono ad arrivare al bancone del bar… e chiacchierano… alla fine il caffè se lo bevono di un sorso perchè qualcuno… sempre gli stessi?!… danno loro le gomitate nelle costole sentendole parlare dei rispettivi punteggi… ma il modulo pulzella capisce una cosa…

E’ stato tutto automatizzato!

Così devi fare la registrazione su internet… e dire che sei un modulo anche tu… che vuole presentarsi… e da internet che ti dicono?! Semplice! Signorina modulo… si presenti di persona a una scuola per fare il riconoscimento fisico! 😯

Ma non era tutto automatizzato?! Scusatemi… ma il modulo pulzella si chiede… perchè devo fare le cose una volta via internet per poi ripeterle in via “umana!”?! Eppure così… il modulo pulzella si registra… prende il foglio della registrazione e va in una scuola superiore… va in segreteria con il foglietto che dice: “Questo modulo via internet esiste… in forma umana chissà!” e si avvicina al segretario di cotanta scuola che le dice: “Ragazzina se devi vedere i quadri sono stati tutti affissi nell’atrio!” 😯 Ehm… il modulo pulzella fa presente che lei è un modulo pulzella… quindi sta facendo le richieste di supplenza e di entrata in graduatoria etc. etc. E il tizio impassibile dice: “Ah sì! Firma qui!”

Il modulo pulzella firma… potrebbero essere cambiali a 10 mesi per quanto ne sa lei… ma firma! Ha bisogno di un calmante e la firma le viene tremolante… ma firma! Ed ormai esiste! Ma non finisce qui… deve consegnare quel famoso modulo… ancora! Lo scribacchia alla bella e meglio… sospetta che un paio di pagine siano state messe lì giusto per farsi un paio di risate alle spalle dei moduli… tipo quella in cui si deve ripetere per l’ennesima volta quanti punti si hanno… e quanti mesi/anni/giorni i moduli hanno lavorato in una scuola… e ogni volta… la domanda è posta in maniera diversa… per verificare, forse, se i moduli hanno qualche disturbo dell’attenzione!

Compila tutto… proprio tutto… e deve consegnare tutto… A MANO!!! Perchè anche se tutto automatizzato… con la consegna A MANO si fa sempre bella figura! E quindi è così che vogliono che consegni! Va alla scuola… e… chiusa! Ci sono gli esami! 😯 Chiede se è aperta il pomeriggio… ma… CHIUSA! Il weekend… CHIUSA… poi aggiungono un flebile FORSE!

E il modulo pulzella si chiede ancora una volta…

… ma perchè coloro che dovrebbero aiutarti a compilare il tutto devono andare in vacanza e ai congressi a pochi giorni dalle scadenze?!

… ma perchè se è tutto automatizzato per rendere tutto valido devo comunque andare di persona scuola per scuola?!

… ma perchè metti gli esami di maturità, barricandomi tutti gli istituti superiori… a 3 giorni dalle scadenze?!

MAH! Mistero del Ministero! E la mia una volta tanto non è politica… è proprio vita reale!!!

Prossimamente… ossia domani… su questo blog…

Prossimamente… ossia domani… su questo blog… (eh lo so che è pari pari al titolo… ma noterete che ci manca la parte più interessante, ehm, ossia l’argomento di domani… anche perchè altrimenti avevo scritto tutto nel titolo! No?)

Dicevo?! Anzi… scrivevo?! Ah sì… domani su questo blog…

… la lotta di una povera pulzella contro le orde assassine!

… la lotta per la sopravvivenza di una povera pulzella! (sempre quella di sopra!)

… la lotta per far rispettare la fila in un patronato scolastico!

… la lotta per capire perchè dopo ore di fila il tizio con cui devi parlare non c’è!

… la lotta per capire come il tizo con cui dovevi parlare è uscito se tu eri piazzata davanti all’unica uscita!

… la lotta per arrrivare al bancone del bar e prendersi un meritato caffè!

… la lotta per capire la NON solitudine dei numeri primi e NON primi!

… la lotta per  capire da che parte si apre il flaconcino di calmanti!

… insomma… la lotta!

Che lotta?! Semplice… quella per presentare le domande per le graduatorie scolastiche! Perchè… anche Godot… ha una domanda da fare… e nessuno, mondo infame, l’aspettava!

Riuscirà la nostra eroina, cioè la pulzella di prima, cioè Godot, cioè IO, a consegnare tutto in tempo… a prendersi il meritato caffè, a scendere dalla finestra come il tizio con cui doveva parlare?! Questo e altro prossimamente, ossia domani, su questo blog!!!

Collocare il collocamento e impiegare il centro per l’impiego!

Salve a tutti carissimi vicini di blog! Eccomi qui oggi a raccontarvi un’altra di quelle rappresentazioni del Teatro Dell’Assurdo che invece di accadere su un palcoscenico succedono nella nostra Italia ooooogniii giorno!

Che è successo?! Beh… per farvi capire qualcosa sarà il caso di andare con ordine!

Godot visto che viene licenziata ogni fine anno scolastico per poi essere riassunta a ogni inizio anno scolastico (e come supplemento c’è quel piccolo brivido che mi attraversa tutta l’estate al pensiero di arrivare a Settembre e scoprire che mi hanno fatto qualche sorpresina… cacciandomi via!)… dicevo?! Ah sì… visto che Godot viene licenziata e riassunta a singhiozzo… ogni fine Giugno deve andare di forza… ad annunciare al centro per l’impiego, al secolo meglio noto come Collocamento, che è stata sonoramente licenziata… o assunta… o rilicenziata… o riassunta (che non significa che è stata fatta una sintesi di Godot ma semplicemente che è stata assunta di nuovo! Ehm!)

Così nottetempo… ossia all’alba… che per i miei standard è un paio d’ore dopo il sorgere del sole… mi sono avviata verso il Collocamento… sui cartelli stradali noto come “centro per l’impiego”… vado al solito indirizzo… che è praticamente sotto uno scantinato e… e… VUOTO! Non c’è niente e nessuno! Così mi chiedo… “Dove sarà il collocamento!” Non ho tempo… e rinvio tutto al giorno dopo!

Il giorno dopo mi avvio… e arrivata a un certo punto vedo un cartello con su scritto: “Centro per l’impiego –>” Lo seguo! Poi un altro: “Centro per l’impiego <– ” e così via… e alla fine mi sono ritrovata… al centro dell’impiego vuoto e oramai solitario! Mmm… interessante… evidentemente quell’ufficio non sapeva di essere rimasto senza impiego! Ma soprattutto… a che servirà ora che non verrà più impiegato come centro per l’impiego?! E ancora, mi chiedevo… dove avranno collocato il collocamento?!

Alla fine sono riuscita a scoprire dove avevano collocato il collocamento… in un quartierino ancora più isolato… in un altro scantinato, perchè sembra che questi edifici si prestino particolarmente all’aria depressa dei suoi fruitori… Mmm… ma… scantinato questo, scantinato quello… non potevano lasciarlo dov’era?! Ma soprattutto… e i cartelli?! Non potevano cambiarli?! Eh sì… perchè ho scoperto dov’era stato collocato il collocamento solo per caso, chiacchierando con una ORAMAI ex collega… o futura collega se vogliamo pensare a Settembre…

Riguardo a come impiegheranno l’EX centro dell’impiego non ne ho idea… forse forse ne faranno un centro per l’impiego… non rivolto alle persone ma agli altri centri per l’impiego! O forse no?! Mah chissà! 😀

La mega classifica delle occasioni più noiose per mettersi in ghingheri!

Salve gente… in attesa di qualche richiesta per il Jukebox… eccomi qui nel mio solito egocentrismo, pensando quindi che vi importi qualcosa dei miei assurdi scleri (perchè se non fossero assurdi non sarebbero scleri!)… dicevo?! Ah sì… eccomi qui a lagnarmi ancora una volta… di cosa?! Semplice… è praticamente iniziata l’estate e… è iniziata anche la stagione delle cerimonie!!! 😯

Iooo odioo la stagione delle cerimonie! Anche perchè praticamente con la mia famiglia mooolto numerosa e i miei pochi amici moooltoo festaioli… in questo periodo non faccio altro che salire e scendere da quegli odiatissimi tacchi!!!

Voi direte: “Bassina come sei i tacchi ti fanno bene!” Beh… ditelo ai miei piedi!!! 😦

Ma il problema non è solo nel tacco… è proprio nell’occasione! Diciamoci la verità io odio proprio le cerimonie in quanto tale con tutto ciò che comportano! Biglietti d’auguri da scrivere… ore e ore a prepararsi… ore e ore sui tacchi… ore e ore con un sorriso tirato che dopo per sbloccarmi la mascella ci vuole un antirugine…

Penserete che io sia acida e antipatica… no! Mi fa veramente piacere per parenti e amici che “cerimoniano”… ma perchè chiamarmi in causa?! Perchè sottopormi a questa tortura?! E poi diciamoci la verità il fatto che io ormai da un paio di anni sia sola come un cane non aiuta nemmeno un po’! Anzi… significa che oltre ai tacchi e alla lussazione della mascella per i troppi sorrisi devo anche subire gli sguardi compassionevoli degli “accoppiati” 😯

Le occasioni poi sono diverse e ognuna ha i suoi CONTRO… sebbene l’occasione in se possa essere definita un PRO!

Quindi ecco a voi una MegaClassifica delle occasioni più noiose!

9) La cena della vigilia, il pranzo di Natale, quello di Pasqua… chissà perchè dopo la prima portata solo i più audaci restano a tavola e gli altri si stravaccano sul divano?! Io?! No… nella mia famiglia chissà perchè vengo sempre relegata in cugina a lavare i piatti… beh… però almeno è una buona scusa per togliersi i tacchi! 😀

8) Il matrimonio dell’omino occhialuto… è una noia avere sempre questi occhiali da sole per tutto il giorno!!!

7) Il diciottesimo compleanno di qualche cuginetto/cuginetta… il cibo è orribile… la musica pure… e alla fine ti senti così vecchio che all’uscita dal megaparty vai subito ad internarti in un ospizio!

6) Il matrimonio di un parente… sei tra parenti… ed è una bella cosa… ma non ricordi i nomi di quegli zii di NONO grado… ed è una tragedia… perchè loro si ricordano di te… o almeno sembra… sembra perchè quando poi ti parlano di quella volta che sei emigrato in Paraguay… capisci che ti hanno preso per chissà chi! E intanto ti chiedi:_”Ma  ho qualche parente emigrato in Paraguay?!” 😯

5) Il fidanzamento della cugina/cugino… è una cosa tra pochi intimi… eppure hanno chiamato anche te… e sei obbligato in quanto cugino/cugina a far amicizia con tutti i parenti della parte avversaria… eh sì… avversaria… perchè si sa… il fidanzamento è come un match a chi ha la famiglia più bella/in gamba/simpatica! Mia madre all’ultima occasione del genere dopo aver ricevuto un complimento quasi quasi si esibiva in una ola con i genitori della cugina in questione!

4) Il matrimonio di un amico alla lontana… sei invitato/a… e non conosci nessuno… praticamente nessuno… quasi quasi non conosci nemmeno la sua altra-metà… e sicuramente confondi i genitori di lui con quelli di lei e viceversa!!! Così oltre all’umiliazione di dover spiegare perchè si è soli come un cane… subisci anche l’onta di sbagliare tutti i nomi degli altri invitati!

3) La festa di Laurea dell’amico fuoricorso… non vai all’università da anni e anni… ma poi un giorno all’improvviso una telefonata di un compagno di studi che non vedi e senti dai tempi della TUA festa di laurea… dopo 10 anni si è laureato… con il minimo dei voti… ma è venuto alla tua laurea e ti tocca… vai lì e lo senti disquisire per ore su come è andata la seduta… e ti viene in mente Samuel… e ti manca… ma quella è un’altra storia!

2) Il Battesimo del nipotino… sei la madrina o il padrino… non quello del film quindi non ti danno nemmeno un cannolo con cianuro per mettere fine alle tue sofferenze… oltre ai vari acciacchi da ghingheri quali il mal di piedi e il mal di mascella aggiungete un intorpedimento alle braccia per aver tenuto il pupattolo tutto il giorno in braccio!

1) Il Matrimonio del migliore amico… non il film… proprio la cerimonia… in cui… non sei parente, non sei nulla… ma… sei il testimone!!! Così che tutti si congratulano anche con te… e quelli che non ti conoscono chiedono quando è il tuo turno e alla dichiarazione: “MAI!” ti guardano con espressioni sconsolate come se tu avessi appena consegnato il biglietto del suicidio!

Ecco… queste erano le occasioni più noiose… secondo me… e secondo voi?!

Il Jukebox del riciclo!

Cari amici… visto che la magra creativa continua… ecco a voi un’altra edizione del Jukebox!

Sempre il solito con le solite regole che trovate qui a lato… ma con una variante! Questa volta invece di scrivere un post il cui argomento sia suggerito da voi, miei carissimi amici… l’argomento suggerito da voi dovrà essere un argomento già trattato in questo blog!

Volete sapere che è successo a scuola quando il prof. di ed. fisica ha proposto il saggio di fine anno?! Chiedetelo al Jukebox del riciclo…

Volete sapere con che macchina ho intenzione di investire il mio Ex-editore?! Chiedetelo al Jukebox del riciclo…

Volete sapere che ne è stato del capo-redattore?!! Chiedetelo al Jukebox del riciclo…

Volete sapere che omicidio ha recentemente risolto la Signora in Giallo!? Chiedetelo al Jukebox del riciclo…

Volete sapere degli ultimi documentari di Piero Angela?! Chiedetelo al Jukebox del riciclo…

Insomma… che volete sapere?! Non ci sono limiti… qual’è un post del quale avreste voluto leggere il seguito?! Chiedetelo al Jukebox del riciclo…

Aiutatemiiiii!!!! Chiedete qualcosa al Jukebox del riciclo!!!

Piero Angela vi presenta ancora un altro speciale: l’uomo soporifero rotantes!

Cari amici ecco a voi un altro post dedicato all’esperto più esperto di tutti… esperto in ogni cosa e in “di tutto un po’ ” Ovviamente parlo del nostro adoraaaaaaatooo Piero Angela… che speriamo non capiti mai in questo blog e che non decida mai di querelarCI (perchè se mai dovesse querelare ME querelerà anche VOI in quanto MIEI istigatori!) a causa di tutti questi belliiiiisssiiiiimi documentari, noti in tutta la blogosfera per la loro serietà e autorità in ogni campo!

Ma bando alle ciancie… passiamo al nuovo speciale di SuperQuark… MUSICA! 😀

SuperQuark presenta:

L’uomo soporifero rotantes!

Cari amici di SuperQuark oggi parliamo di una nota figura della PREpreistoria… ossia l’uomo soporifero rotantes… costui era un esperto in ogni cosa… non quanto noi di SuperQuark, ma il buon uomo si impegnava… anche troppo! Infatti tutti i microrganismi che subivano… ehm… volevo dire, seguivano i suoi scleri cadevano in un profondo stato catatonico… così si crearono ambre e fossili…EHM! Qualche ERA geologica dopo… anche i Dinosauri erano intenti ad ascoltare la disquisizione dell’uomo soporifero rotantes, quando la glaciazione li sorprese… tutti addormentati… sterminandoli TUTTI!!!

Ma l’uomo soporifero rotantes era sveglio e si salvò… era lui che distrasse Marco Antonio dalla battaglia fornendogli spiegazioni su come ottimizzare l’esercito… facendolo addormentare, Ottaviano vinse… e tutti sappiamo come andò a finire… anche l’aspide lo sa, aspide che chissà perchè non ascoltò mai l’uomo soporifero rotantes!

Ma tutti voi vi chiederete perchè si chiami rotantes! E’ molto semplice cari amici di SuperQuark… se infatti si chiama “uomo” in quanto uomo… anche se può essere anche femmina (EH?!), e “soporifero” per quella sua capacità con una singola spiegazione di far cadere nel sonno più profondo qualsiasi Bella Addormentata (e poi a far ricadere la colpa sulla strega fetente! Poveretta!!!) Ah sì… nonostante tutto ciò la sua caratteristica principale, quella che gli ha assicurato un posto di rilievo nella catena evolutiva dell’uomo… è la sua caratteristica “rotantes”

Infatti l’uomo soporifero rotantes è rotantes in quanto fornito di ruote, spesso attaccate ad una sedia… sedia posta a sua volta spesso dietro una scrivania!

Ci sono stati in passato alcuni sovversivi che hanno cercato di contrastare il predominio dell’uomo soporifero rotantes, ma senza successo… in particolar modo si ricorda questa eroina campana… (non quella del “campanile” ma quella della “Campania!”) dicevamo?! Ah sì questa eroina locale, Godot, che in giovane età incontrato un esemplare dell’uomo soporifero rotantes decise di provvedere alla sua estinzione… svitandogli le rotelle sotto la sedia!

Ma non servì a molto! L’uomo soporifero rotantes è vivo e vegeto… e rotante più che mai!

Questo per dire!? Ah sì… il caro Piero Angela è servito per dire che certe abitudini non muoiono mai… anni fa, ero ancora a scuola, svitai le ruote a un professore particolarmente noioso… oggi ho avuto l’impulso di fare la stessa cosa a ben due persone… ma 10 anni e più sulle spalle hanno fatto sì che mi trattenessi… non so però quanto io abbia fatto bene, certo è che alcune persone sono proprio soporifere quando cercano di spiegare un concetto! No?! Beh almeno sono un valido rimedio contro l’insonnia… oggi nonostante 5 caffè in 2 ore… grazie a questi due tipi continuavo a sbadigliare e a stiracchiarmi!  Fortuna che ho sapientemente fornito la scusa di una nottata brava… e mi hanno guardato anche con faccia compassionevole! 😉

 

Incontro tra titani… Mr. Pizzetto vs. Il combattente mascherato!

Buondì! cari amici… e mici degli amici… ehm… ok! Partiamo con il post senza perderci in ulteriori considerazioni sui miei modi di salutarvi!

Ricordate il post di ieri su Mr. Pizzetto!? (Che non è il maschio di una piccola pizza!)

Quindi passiamo a quello che è successo qualche giorno fa… Tutto accadde una notte buia e tempestosa… anche se era mezzodì e non c’era una nuvola neanche a cercarla!  Ero in giro per “Bergamo alta” (visto che ricorderete la mia residenza Bergamasca!) quando… comparve dal nulla… anche se in realtà usciva da un bar… un Pulcinella! Pulcinella, figura tipica di Bergamo Alta, vestito da Pulcinella… con il Mandolino a tracolla e… beh… l’aria da Pulcinella!

Ehm… visto che dovevo fare un articolo “tipico”, ossia sulle tradizioni di “Bergamo alta” (Ehm!) quale occasione migliore che abbordare Pulcinella?!?!?! Abbordare non nel senso di provare a portarmelo a letto… abbordare nel senso di provare a portarmelo in giro… sempre per “Bergamo alta” a farsi fotografare nelle tipiche attività del Bergamasco tipo… ossia il mandolino, la pizza, etc. etc!

Strano a dirsi… Pulcinella che era un po’ burbero è stato al gioco… forse perchè avrà visto in me, Godot, una personalità teatrale a lui affine?! Mah… forse avrà sentito la mia disperazione economica… forse è stato merito della mia aria giovanile (quando gli ho detto la mia età stava per stramazzare a terra!) Comunque l’importante è che Pulcinella ci è stato… sempre non in “quel” senso!

E così ecco che io, Godot, mi sono trasformata in provetta fotografa! Ehm… beh… si fa sempre per dire! E cliccavo e scattavo e flashavo, mentre la maschera Bergamasca (EHM!) si metteva in posa… e 3 allegri compari… ossia 3 Bergamaschi tipici di passaggio… commentavano e ridacchiavano! :mrgreen:

Ed ecco che dall’ombra… anche se era mezzogiorno e c’era un sole che spaccava le pietre… arriva lui! Mr. Pizzetto… il nemico degli oppressi e di quelli senza barba… il nemico di ACE Candegina e dei lavaggi a caldo… l’incredibile aspirante-pseudo giornalista con macchinona fotografica e maglietta rosa cangiante… 😯 arriva e… CLICK! Scatta la foto al Pulcinella di Bergamo Alta… fregando tra l’altro lo scatto a me… grrrrrrr… ma non è questo che conta… quello che conta è… che Pulcinella si è incavolato in un moooooooodooo ma in un moooooodoooo… che io mi stavo sbellicando dalle risate… sembrava quasi di essere a un match di boxe. Peccato che lo sfidante, ossia Mr. Pizzetto abbia tagliato subito la corda andando via… senza dare un soldo a Pulcinella!

E’ vero… Pulcinella si era offerto, CON ME, di fare le foto gratis… però Mr. Pizzetto non gliel’ha chiesto! Non credo sia giusto approfittare così degli altri… sopratutto perchè non penso che Pulcinella sguazzi nei soldi! No?! Ovviamente mi sono offerta di pagarlo io per Mr. Pizzetto… Pulcinella ha gentilmente rifiutato… allora io l’ho ripagato comprandogli una granita di ciliegie! Mi pareva il minimo… visto il caldo! Ah già il caldo… visto che sono andata anche in giro a fotografare su una barca… mezzo di trasporto tipico di Bergamo alta… ora sono anche mezza “cotta”… mezza… perchè io si sa non faccio mai le cose come si deve! Comunque… c’est la vie… anche questo è un detto tipico di Bergamo Alta!

E poi ovviamente parlando di Bergamo alta… di tipico c’è il mare! EHM!? Ah beh… non importa la geografia… guardate io l’ho fotografato! Eccolo qui! 😀 Beh che volete… non sono una fotografa!

Il mare di Bergamo (ehm?!) sapientemente fotografato da Godot!

Il mare di Bergamo (ehm?!) sapientemente fotografato da Godot!