Cari ragazzi eccomi qui… ed ecco qui anche Samuelino… vi era mancato?!
A me… NO! 😡 Ehm, andiamo con ordine.
Ieri pomeriggio Godot che praticamente non è MAI a casa gironzola per le strade di Napoli. Gironzola, Gironzola… si trova sotto casa di Samuel. La tentazione di fargli una serenata è stata grande… ma GUARDATE UN PO’ LA COINCIDENZA non avevo il mandolino… e così! Esclusa la serenata… ed esclusa anche l’ipotesi di parafrasare Romeo mettendomi a urlare: “Quello è l’oriente e Samuel è un mandarino! 😯 ” eh?! AH sì. Dicevo. Escluse tutte queste belle ipotesi mi ricordo dell’ultima frase di Samuel… “quando passi vienimi a trovare!” Così decido… e salgo!
Lo studio di Samuel è sempre lo stesso, c’è la stessa gente che aspetta… la stessa pianta rachitica… la stessa segretaria rachitica anche lei… l’altra segretaria per nulla rachitica… le stesse poltroncine cigolanti… e c’è lui, SAMUEL!
Così arrivata mi avvicino alla segretaria e dico: “Salve, sono Godot, una ex-cliente. Samuel ha 2 minuti per un salutino!?”
Lei mi guarda e mi dice: “No!” 😦 Ma io che non amo le polemiche sto per andar via quando, ci ripenso… guardo la segretaria e dico: “Ok! Allora lo saluto quando esce per accompagnare il cliente che c’è dentro!” La segretaria mi guarda e fa spallucce!
Un quarto d’ora dopo circa… uno SCREEETCH annuncia l’apertura della porta di Samuel. Ed eccolo lì! 8) non l’omino occhialuto… Samuel… in tutto il suo panciotto stile vecchio prof/contabile… lui mi guarda e dice:
“Uuuuh Godot!” e io: “Ciao!”
E lui: “UUuuh Che ci fai qui?!” e io: “Sono passata a salutarti!”
E lui: “uuuh Ciao!” e io (che mi ero ricordata della mia antipatia per Samuel: “Ok… fatto, ora posso andare!”
E lui: “no! 2 chiacchiere AMICHEVOLI con una ex-cliente non si rifiutano mai…” si gira verso quello che dovrebbe essere il “PROSSIMOOO!” e gli dice di aspettare qualche minuto!
Entrati Samuel va subito dritto al punto e mi chiede: “Scrivi qualcosa al momento!?” e io: “Mmm… insomma… di tanto in tanto!” e lui: “Bene, allora hai trovato un altro editore!” e io: “Beh, veramente… no!” e lui: “perchè no?!” e io: “ma mi stai psicanalizzando?!” e lui: “No chiedo a una conoscente qualcosa sulla sua vita!” e io: “Mmm… non è che l’ho cercato proprio un altro editore…” e lui: “perchè!?” e io: “Gioco del perchè!? Non lo so… forse non credo sia il caso, comunque non è che io stia scrivendo questo granchè!” 😦
E lui 😦 e poi mi dice una cosa che mi fa saltare i nervi: “Scrivi ancora il diario?! Secondo me, se la risposta è sì, ormai dovresti essere arrivata al punto di scrivere parecchie pagine al giorno. Io ti consiglierei, se fossi il tuo psicanalista, di interrompere di botto la scrittura del diario e vedere se incominci a scrivere sul serio!”
😯 Perchè mi sono saltati i nervi?! Semplice… perchè… e lo dico soprattutto per quelli di voi che sono arrivati su queste pagine nell’epoca post-Samuel… perchè il diario che dovrei smettere di scrivere… è QUESTO!
Ora io, non ho mi creduto che sarei arrivata a scrivere tanto. Certo non avrei neanche creduto che dopo un anno avrei avuto degli “amici di blog”!
Inoltre io sono sempre stata quella che quando questi “amici di blog” hanno avuto qualche crisi esistenziale o simile è andata piagnucolando nella loro pagina commenti per dire: “Noooo non fare così… non MI lasciare!!” e devo dire che quasi sempre ha funzionato! 😀
Ehm… quindi… che faccio?!
Sto a sentire Samuel… e sarebbe la prima volta in vita mia che lo faccio… e mi prendo una “Pausa di riflessione!” anzi… un momento… anzi un MOMENTONE… oppure… lo mando a quel paese e continuo a scrivere!?
Insomma… io perchè scrivo questo blog?! E voi perchè lo leggete?! Eh lo so che questo post non è divertente o altro… ma potrebbe trasformarsi da un momento di riflessione in un addio… e mi dispiacerebbe non poco! E a voi?!
Insomma… qui urge un consiglio! Quindi consiglieri… CONSIGLIATEMI!