Le mie tante molte multiple personalità vanno in tilt!

Beh… che dire… avere una vita segreta doveva essere difficile per James Bond… ma la cosa è ancora più difficile per me… che di vite segrete ne ho un pozzo!!! E non il Pozzo di Pozzo&Lucky di Waiting for Godot… “pozzo” in senso di mucchio! Tante! Assai! Molte! Multiple! Etc.Etc.

Spieghiamo le cose con ordine… che di confusione oggi ce n’è stata davvero molta! Allora… voi ormai sapete che ho mooolti moooltii lavoretti precari… il punto è che ognuno di questi capi o non vede di buon occhio o vede con occhio troppo “languido”… le mie altre attività… e a me, se posso essere sincera, non va neanche tanto di mischiare le cose… così… tergiverso… ognuno sa che faccio “altro” ma nessuno sa cosa faccio!!!! 😀

Questo, però, equivale purtroppo al vivere numerose “vite segrete”… ed è così che Godot si sdoppia… si moltiplica… mi ci vogliono dei cloni!!! Tanto ormai… ogni Godot ha una vita sua, che in quasi nessun modo si mischia con quella delle altre Godot! Quante Godot ci sono… innumerevoli… ma ecco quelle più “attive”:

Godot 1) Insegnante… giovane per la sua professione, ma si è laureata prestissimo… a detta dei colleghi. Odia l’insegnante di Ed. Fisica, o almeno lui così dice, è rappresentante d’istituto e litiga con quelli dell’elementari per il planetario! Quano L. insegnante di Storia chiede: “Ma stamattina, al bar, sul giornale… c’era un articolo… e il tuo nome era…” Lei risponde subito: “NON SO LEGGERE!!! QUALE GIORNALE!”

Godot 2) Traduttrice di una certa esperienza… lei guadagna qualcosa ma ha problemi a farsi pagare, anzi date le sue “parcelle” sono tutti convinti che vada in giro in ferrari… quando l’editore le chiede… ma sai dove potremmo pubblicizzare la rivista… non so qualche quotidiano… lei risponde: “NON SO LEGGERE QUALE GIORNALE!”

Godot 3) Scrittrice bloccata… conosce l’editore più illuminato della Campania… nel senso che ha ben 10 neon nella sua casa editrice, conosce Jerry che conosce Samuel, anche lei conosce Samuel, ma non vorrebbe conoscerlo! Quando l’editore legge il giornale, legge il nome e chiede: “E il blocco!?” Lei risponde: “Omonimia!”

Godot 4) Aspirante giornalista professionista… quando il direttore dice: “Devi farti un giro delle scuole della provincia per sapere un po’ la situazione locale dei precari della scuola” Lei risponde: “NON SO LEGGERE OMONIMIA!” poi si accorge della gaffe e s corregge: “Volevo dire… Scuola… si scrive con la Q vero?!”

Godot 5) Ventisettenne che vorrebbe uscire con gli amici… ma caso strano le capita sempre qualcosa… tipo un “venerdì lavorativo” come questo… ma gli amici pensano che lei sia troppo presa, non sanno esattamente che fa… ma quando poi vedono che è praticamente al verde lei esclama: “VERDE SPERANZA!!!”

Godot 6) Insegnante che da ripetizioni a casa… ad ogni ripetizione arriva una telefonata… lei vorrebbe chiudere il telefono ma non può perchè va praticamente in trasferta notturna nei posti più isolati della città… ma per non farsi dire di nuovo: “WAAA BELLO SCRIVI SUL GIORNALE…WAAA BELLO TRADUCI WAAA!!” Le sue telefonate equivalgono a: “Aha! Aha! Sì… certo… come no… no! Ho detto NO!” E quando riattacca si gira verso il poveraccio sottomesso alla sua anglofilia… e dice: “Sai come si dice Omonimia in Inglese?!”

Godot 7) Godot “neo-blogger”… reduce da un esperimento di Samuel che voleva un diario “segreto” la Godot numero 7 si è messa un blog… non capisce niente di tecnologia o informatica. Ogni volta aggiungere qualcuno al blogroll è un’impresa perchè non si ricorda come si fa… ogni tanto fa uno sforzo e ci riesce… ma praticamente nessuno sa che ha un blog… tanto che un amico (consapevole del mio “soprannome”) ieri mi ha detto: “Sai che c’è una che ha un blog che si fa chiamare Godot?” E lei ha risposto: “Block?!” E lui: “BloG!” E lei: “Omonimia!!!”

Godot 8) La Godot occhialuta… si commenta da sola!!!

Godot 9) Godot figlia e personcina di famiglia… i genitori di Godot non sanno esattamente cosa fa la figlia…chi sia la figlia… il padre ogni tanto si trova un giornale e dice: “Toh! Questa è mia figlia…” Ogni tanto lo stesso padre commenta con lo zio di Godot: “Ha scritto un articolo contro Berlusconi che mi ha fatto morire dal ridere!” Ogni tanto la madre dice: “Che stai facendo al pc?!” ignara del dramma “blocchesco” della figlia… ogni tanto il fratello la prende in giro chiamandola: “Miss Prof.!” Ogni tanto il padre le manda qualche e-mail e dice: “Me lo traduci!?” Ogni tanto la madre la incita a: “Togliere da mezzo questa storia del libro”… e il padre è abbastanza d’accordo… e anche Godot è abbastanza d’accordo… quello che però è certo è che nessuno in famiglia sa esattamente chi o cosa sia Godot… neanche Godot lo sa! Forse forse… queste personalità sono un po’ troppe… mi sa mi sa che rischio di andare in tilt!!!

Ma Samuelino come fa… pappappapapà… non c’è nessuno che lo sa!

Eh sì… avrete notato che oggi ho dovuto aspettare fino a tardi per aggiornare il blog… e che nientemeno sono sparita anche tra i commenti… posso dire solo una cosa a riguardo: E’ tutta colpa di Samuel!!!!

Quelli di voi che ormai si sono affezionati a Samuel… gli vogliono bene, pensano che sia una personcina a modo… hanno intenzione di mandargli biglietti d’auguri alle prossime festività… e fargli gli auguri al compleanno… prego… uscite da questo blog… le prossime immagini… anche se non sono immagini… non fanno per voi… nemmeno per i deboli di cuore e nemmeno per vecchi e bambini… e prima di abbandonare la nave assicurarsi di aver messo il salvaggente… se viaggiate con persone che non sono in grado di badare a s… scusate… mi sono fatta prendere la mano… dicevo… ah sì…

ATTENZIONE: MOLTI SAMUEL SONO STATI FERITI E TORTURATI DURANTE LA REALIZZAZIONE DI QUESTO POST!

Se siete del W.W.F. salvate i panda… ma non avvicinatevi a Samuel… Samuel è a mia disposizione come cavia per un corso De Agostini dal titolo: “Il sadico Torturatore FaiDaTE!”

Se siete di GreenPeace… salvate  i delfini… ma non Samuel… che mi serve come Torcia Umana… la prossima  volta che dovesse mancare la corrente!

Che ha fatto Samuel??? Niente… ovviamente… ricordate quando ieri vi ho detto che la sua ultima trovata riguardava una specie di Tombola “scrittoria”… diciamo che si è fatto prendere la mano… e da ieri a oggi… ho finito già 20 delle 32 pagine del famoso quadernetto! 20 pagine equivalgono a 20 racconti… racconti orribili… ma che hanno pienamente soddisfatto quell’angolo della coscienza di Samuel che lo spinge a… ROMPERMI LE SCATOLE NEI MOMENTI PIU’ IMPENSATI!!! MA SAMUELINO COME FA?! Non c’è nessuno che lo… ok, scusate la smetto!

La prima estrazione… beh… l’avete vissuta quasi in diretta… visto che invece di scrivere il racconto avevo scritto il post di ieri!

La seconda estrazione… è arrivata dopo 20 minuti dalla prima… o meglio dalla consegna del racconto risultato zoppicante della prima… la terza estrazione è arrivata durante un cazziatone generale del direttore… il suddetto cazziatone non era diretto a me… ma al capo-redattore… che ha preso e, offeso, se n’è andato… mollando tutti noi al nostro triste destino (non temete… dopo 3 ore… ossia a lavoro finito… è tornato… e ha detto che era andato a prendere una boccata d’aria… “la boccata d’aria” più lunga di tutti i tempi, secondo me!)

E mentre noi… poveri mortali… facevamo il lavoro del capo-redattore… mi arriva un sms… “30” 😯 Ma ora mi mandava i numeri anche via sms!!!!! Vabbè… vado a vedere… “Zoo, Batman, Gino, Incendio, Natale” BATMAN!!!!! MA come! Vabbè… non vi dico che ne è uscito… ma è uscito qualcosa di abnorme… dove Gino guardiano dello  zoo… aveva una maglietta con su scritto: “I’m better than Batman!” ovviamente durante un incendio la notte di Natale… Gino ha scoperto di non essere poi così eroico! E praticamente… vi ho detto che ne è uscito!

Poi, torno a casa… sono in macchina… telefonata: “21” Io gli dico che sono in macchina… e che quindi non posso scrivere… e lui: “Allora raccontamelo a voce!” 😯 E io: “MA Samuel… non posso madartelo dopo?!” E lui: “No, non sarebbe il risultato naturale del tuo impulso creativo…”

Ad essere sinceri… al momento avevo tutti altri impulsi… tipo accellerare verso un albero… o andare da Samuel e torcergli il collo… ma gli ho raccontato, nella speranza che prendesse sonno, l’odierna favoletta che univa le parole: “Cucina, Cugina, Colf, Colt, Corto”… tutte parole che iniziavano con la “C”… e io ho citato Poe… nel suo XXXing a paragraph!

Sono arrivata a casa… ci voleva un bagno… caldo… e moooltooo moooltoo prolungato… ma è arrivata la chiamata di Samuel… voi direte… “Ma ti porti il cellulare in bagno!” Ehm sì… visto che come pseudo-giornalista dovrei essere sempre a disposizione e quando non rispondo al telefono (cosa che paradossalmente mi accade spesso!) il capo-redattore diventa una “biscia a primavera!” per quanto si arrabbia! Ma niente… avevo risposto e: 12

Poi? Poi! Poi ha chiamato mentre cenavo… mentre mi lavavo i denti… mentre riempivo la lavastoviglie… mentre andavo a buttare l’immondizia… mentre stravolta per la giornata mi trascinavo a fare ripetizione a un poveraccio bisognoso di “Inglese nella sua vita!” (Sinonimo che vuol abbordare le straniere!) mentre facevo la suddetta ripetizione… mentre stravolta per la giornata mi mettevo a dormire… STAMATTINA ALLE 6… con la premessa: “Tanto so che soffri d’insonnia e che il giovedì vai a scuola prestissimo!” Mentre andavo a scuola… mentre ero a scuola (ma avevo il cellulare spento!) Mentre tornavo da scuola… etc. etc.

MA INSOMMA E’ UNA TORTURAAAAAAAAAAAAA! E a tortura si risponde con TORTURA… anche per essere fedeli al famoso codice di Hammurabi, che detto tra noi doveva essere una personcina tanto a modo per i miei parametri… quindi? OCCHIO PER OCCHIO DENTE PER DENTE… io aggiungerei anche Frattaglie per frattaglie e telefonata rompiscatole per telefonata… e così… ho incominciato a richiamare subito Samuel… subito dopo che riattaccava… ma alla prima telefonata gli ho detto: “Non ho soldi sul cellulare puoi chiamarmi quando ti faccio uno squillo?!” Cosa non vera… solo propedeudica al mio metodo di tortura… Infatti Lui… nei panni del buonterapista ha detto: “CErtoooo!” E così… ad ogni sua telefonata… corrispondevano decine di miei squilli su dubbi… inesistenti… sull’esercizio… e alla fine… alla fine… ossia un’oretta fa… Samuel ha sventolato bandiera bianca… o molto più probabilmente ha esaurito il credito telefonico… infatti ha telefonato… e mi ha detto: “Sai che non è andato male l’esperimento… ma direi che basta così… si può bastare e inutile continuare a telefonarci nei momenti più assurdi, ci vediamo la settimana prossima alla seduta!”

VITTORIAAAA!!! HAMMURABINO SEI UN MITOOOOO! SEI MEGLIO DI SALOMONE!!! Anzi… per dimostrarti tutta la mia ammirazione e la mia ferma convinzione di seguire il tuo codice… ti rendo omaggio!

Hammurabi sei un mito... hai persino una stele tutta tua!

Hammurabi sei un mito... hai persino una stele tutta tua!

Samuel: Una voce, allegramente, dall’oltretombola!

Oggi… sentivo tanto ma proprio tanto… ma tanto tanto la mancanza di Samuel… così tanto che quando stamattina mi è arrivato questo sms: “Sono l’editore… Samuel mi ha detto che è più di una settimana che non ti fai viva. Dimmi che è una battuta!” Io stavo per rispondere: “E’ una battuta!” Ma una battuta non era… così… ho telefonato a Samuel… e gli ho detto: “Arrivo tra un’ora!”

Non so se avesse capito chi fossi… fatto sta che quando un’oretta dopo sono arrivata… lui era lì, al varco ad attendermi come Caronte aspetta le anime dei morti… che per chi ha origini partenopee… sembra tanto un insulto!!!

E’ da dire… che oggi… ero impegnata… non è che io voglia darmi troppe arie… ok… forse sì… ma… in questo periodo sono realmente impegnata tra scuola, traduzioni, giornali, etc.etc. Così… dato che il mio buonumore disolito ha picchi negativi dopo ogni incontro con Samuel… e visto che stamattina canticchiavo… allegramente… “datemi una lametta che mi taglio le vene” 😯 Ehm… ho pensato… allegramente di evitare di dare un taglio definitivo alle suddette vene! Ma no!!! Non potevano!!! E così… ecco che l’editore… che ha recentemente scoperto l’esistenza di una tariffa sms conveniente… ha pensato di farmi da voce della coscienza. Ma gli impegni… li avevo già!

Così sono arrivata da Samuel… dopo aver concluso le mie ore giornaliere a scuola… prima di andare in redazione… molto prima di mettermi a tradurre un testo per una rivista anglofona… ancora più prima di andare a dare ripetizioni… dicevo… sono arrivata dal mio Caronte personale… ossia Samuel… e gli ho detto: “Scusascusascusa… ma in questi giorni sono incasinatissima… ho tanto… tanto… tanto da fare!!! Anzi… facciamo presto che devo scappare!”

Samuel mi ha guardato… e presa una livella… ah no… scusate, quello era l’incubo dell’altra notte… e mi ha guardato… e mi ha detto: “No Problem!”

E io 😯 gli ho detto: “Samuel… ma… NO problem????!”

E lui: “Sì non c’è problema!” 😀 E gli scintillava  anche l’angolo del canino della dentiera!

Ed io 😯 “Samuel, ma come non c’è problema? L’editore mi ha smssato!”

E lui: “Sì… hai da fare?! Bene… oggi… e per i prossimi giorni in cui sarai così ‘incasinata’ faremo terapia telefonica!”

😯 ora per me… la terapia telefonica equivale a chiamare un call-center quando il modem non mi funziona… ma evidentemente… per Samuel la cosa ha tutto altro significato. Quale significato?! No problem… ehm… ve lo spiego subito!

Samuel mi ha dato una sorta di elenco… un blocco con le pagine numerate…e una serie di situazioni scritte una per pagina… ad esempio sulla pagina “1” c’è scritto: Bar, Avvocato, Colpevole, Cane, Notte. Ed io dovrei scrivere qualcosa con tutte queste parole. Samuel di volta in volta… ha intenzione di telefonarmi… dirmi un numero… ed io… in 15 minuti gli devo mandare via mail quello che ho scritto!!! 😯

Così… ecco che circa 10 minuti fa… una telefonata. Rispondo e mi sento dire da una vocetta allegra: “5” e poi, senza salutare, riattacca… sembra un bingo… una tombola… la voce della morte che mi da il tempo che mi rimane da vivere… è… è… “la voce dell’oltretombOLa”! Ovviamente… inutile a dirsi… il quarto d’ora è quasi passato… ed io ho scritto il post… ma niente di più! Boh! Se Samuel è la mia versione personale di Caronte… allora… per come sono bloccata… temo che si siano dimenticati di darmi l’obolo per pagarmi la traversata… speriamo solo che non mi telefoni e mi dica: “48” o non potrò trattenermi dal rispondergli: “Morto che parlaaa!!!” 😀

Aggiungi un posto in macchina che c’è una buca in più!

Che vuol dire che non era così la canzone!!! Beh… voi la tavola… io la macchina!!! Oggi… nel vano tentatvo inconscio di trovare un altro lavoro… ho provato a fare l’autista… macchè dico autista… la tassista!!! Anzi… il carro attrezzi… ma no… qualcosa di più e qualcosa di meno… cioè?! Cioè!

Cioè, le strade di Napoli e dintorni son quel che sono… anche al tg oggi lo dicevano… inoltre sono innondate di “monnezza” anche se questo al tg non lo dicono più, per far vedere che qualcuno… (ehm… chissà chi?!) qualcuno ha risolto il problema… mentre invece, differenziata sì… ma sempre per strada è l’immondizia!!! Certo… è differenziata, ora… ma è sempre per strada! Comunque… non tergiversiamo… il problema si presenta per un po’ tutte le provincie campane, anche per quella placida cittadina dove vado a inculcare nelle menti di poveri pargoli indifesi… come si dice “Come si dice?” in Inglese!

Comunque (noterete che “comunque” è stato eletto intercalare del giorno!) Comunque eccomi che scorazzo su quel catorcio del mio fido macinino… e penso a Samuel… perchè quasi quasi non mi ricordo più che faccia ha… effettivamente sono un paio di settimane che sono proprio stracarica di cose, inutili, da fare! Quando… tintadindodaaatintitntintttaaatta… ehm… sarebbe la mia suoneria… o meglio… non la mia… perchè io non suono… quella del mio cellulare! Rispondo… è la collega di storia dell’Arte… “Gooodooot… sono rimasta in una buca… mi è saltato qualcosa… aiutamiii vienimi a prendereee!!” Io rispondo di sì… perchè sapevo che sennò mi sarebbe toccato stare in due classi… e le dico di aspettarmi… faccio inversione a U e vado a recuperarla…

Una volta al sicuro… dalla burrasca la mia collega… ossia una volta che è salita in macchina… andiamo verso la mia prima meta… ossia… la casa della collega di sostegno in cinta… per recuperarla prima di andare a scuola visto che non riesce a guidare… caricata la collega in stato interessante… zigzaghiamo allegramente verso scuola… zigzaghiamo perchè la strada sembrava una forma di emmenthal con tutti quei buchi… e noi  “automobilisti” sembravamo piloti di rally… la collegha di arte mi faceva anche da navigatore… “Attenta, Godot, a sinistra, più in là, c’è una buca, c’è una buca!” Arriviamo davanti scuola… molliamo nel solito bar la collega futura “mamma” e andiamo a parcheggiare… 3 strade più in là! Ma mentre andiamo… tintadindodaaatintitntintttaaatta… cellulareee!!!! E’ il prof. di matematica… anche lui finito in una buca! “Ma se sei già a scuola… vengo a piedi!!!” Ricordo però che non sa nuotare… e non è lontanissimo dalla zona parcheggio… “Aspetta…arriviamo!!!” La sua “GRANDE punto” si è giocata la sospensione o giù di lì!!! E al pit-stop non hanno potuto far nulla! Lo carichiamo… e zigzaghiamo di nuovo!!! Posiamo il mio “fido macinino” che tante buche ha sapientemente evitato… e andiamo verso il bar… dove la collega è già al secondo cornetto 😯 “Mi sentivo solaaa!” ha commentato davanti alle nostre espressioni sconvolte… poi si è girata… e ha detto: “Ora voglio una graffe… questa non è per solitudine… è per fame!” Beata lei… forse forse… nel mio caso… è stato meglio aggiungere un posto in macchina e non a tavola… o altrimenti… mi mandava in banca rotta… fortuna che ha pagato il collega di matematica per sdebbitarsi!!! Eh già… però… qualcosina doveva offrirlo anche al fido macinino… che ne so… un croissant al diesel… un caffè macchiato con l’olio dei freni… insomma qualcosa… una sorta di “premio fedeltà!” 😉

Gocce di pioggia su di noi…

Ricordate… la famosa pubblicità dove la ragazza ballava… stile Cantando sotto la pioggia… con un ombrello in mano… e poi baciava un gatto… o meglio il cartone animato del gatto?! Bene… dimenticatevela! Non c’entra proprio nulla con quello che sto per dirvi… anzi scrivervi!

Oggi… giornata piovosa… ma non così piovosa da andare vestiti in giro stile Tonno Nostromo… ossia con l’impermiabilone da pescatore… gli stivaloni da pescatore… il cappellone da pescatore. Eh già… perchè oggi… la pioggia è intermittente! E se c’è una cosa peggiore della pioggia… è la pioggia intermittente!

Perchè?! Ve lo spiego subito. Oggi… sono andata come mio solito a scuola… nonstante fosse il mio giorno libero… 😦 E uffa! Perchè siamo a fine quadrimestre… e si sa… si devono ricopiare tutte tutte tutte le pagelle… e lo faccio io… perchè sono l’unica – a quanto dicono – che non sembra un dottore … ossia l’unica che non scrive con le cosiddette zampe di gallina… sia nel senso di grafia che nel senso di rughe mi verrebbe da dire in un momento di cazzimma estrema!

Quindi… oggi sono scesa… e in sella al mio catorcio… che è una macchina e per questo motivo non ha una sella… sono andata verso la scuola… mentre giocavo con i tergicristalli accendendoli e spegnendoli a seconda della pioggia! Mi sono fermata al solito bar… con un ghigno malvaggio… dato che ieri il barista mi ha incontrato nella mia funzione “giornalistica” e non ci ha capito più nulla… ho preso il solito caffè… mentre il barista diceva: “Beh… allora voi siete… sareste… io… credevo!” Io ho annuito… ho pagato… e sono andata a scuola… ha incominciato a piovere… ho aperto l’ombrello… ha smesso l’ho chiusto… sono passata sotto un’impalcatura gocciolante… l’ho aperto…

Sono arrivata a scuola dove ho schivato il caffè delle bidelle… fortunatamente!!! Ho preso le pagelle… e… tadadadan! Ne mancavano 5! Non nel senso che c’erano e poi non c’erano più… ne mancavano 5 nel senso che non sono state mai prese dal fornitore di registri e modulistica… vado dalla segretaria e dico: “Saaandraaaa mancaaano le pagelleeee!!!” E lei mi guarda con gli occhi stralunati… telefona al tizio… che ha le pagelle… ma non ce le può portare… ma è alla strada dopo… quindi vado io! Esco e… incomincia a piovere… sigh… torno indietro e prendo l’ombrello… esco e… ha smesso di piovere… ma l’ombrello ho deciso me lo porto lo stesso!

Vado dal tizio… mi prendo le 5 pagelle… anzi me ne prendo 7 perchè temo di sbagliare… ed esco… e SPLASH! una macchina sfrecciante davanti al negozio mi ha fatto la doccia parziale… bagnandomi fino alle ginocchia… e schizzando irrimediabilmente le pagelle… torno… e me ne prendo altre… tanto queste le paga il preside… e una volta tanto che mette mano al  portafogli vogliamo fare i taccagni!? Esco… inizia a piovere… apro l’ombrello… arrivo alla strada della scuola e finisce di piovere… cerco di chiudere l’ombrello… non ci riesco… l’ombrello si rifiuta di farsi chiudere.. ma io sono più testarda di lui e ci riesco… intanto ha ricominciato a piovere! 😦 Ma non apro l’ombrello perchè sono praticamente davanti a scuola… dove sarò al coperto… senza aver bisogno dell’ombrello che ormai sapevo si era definitivamente inceppato!

Entro a scuola… questa volta prendo il caffè… perchè sono tutta infreddolita… mi si sono congelate anche le papille gustative e quindi non sento il sapore della sbobba che la bidella continua a chiamare caffè… ne sento solo il calore! Comunque torno in segreteria a prendere le altre pagelle… e vado in sala professori… mi siedo vicina vicina all’unico termosifone… quando PLIC PLAC PLOC… mi rendo conto che piove nella stanza!!! Eh già… la sala professori e all’ultimo piano… e a quanto pare… c’è una perdita nel tetto! A saperlo… mi portavo l’ombrello!

Un contadino va al mercato per vendere una cassetta di frutta…

Beh… sulla questione pazzia… se l’albero si vede dal frutto… e la mela non cade mai lontano dall’albero… ed una mela al giorno toglie il medico di torno… e al contadino non far sapere… ah già… scusate… ho già sforato sull’argomento da un paio di detti celebri! Quindi? Un contadino va al mercato per vendere una cassetta di frutta… no… nemmeno questo… Ah già… ritorniamo alla questione di vicinanza o parentela tra albero e frutta!

Ecco… allora… io… sarei la frutta… magari quella un po’ stagionata… o messa sotto conserva… perchè poi c’è la frutta fresca che sarebbero i pargoli della famiglia Godot! Il frutteto… sarebbe composto da alberi di varia età… ma comunque alberi che ad un certo punto hanno prodotto frutta Godot! Ora… se un contadino va al mercato, e cerca di vendere la frutta Godot ad 1 euro al chilo… no… scusate…

Ehm… ah sì! Il punto è… pazza io… pazzi i miei genitori… pazzi i miei zii… pazzi i miei nipoti… non c’è scampo… è una questione genetica… o ortofrutticola… se vi siete affezionati alla similitudine Godot=Frutta!

Come me ne sono accorta?! Semplice… un contadino è andato al mercato… ah no! Scusate… Ieri… GRANDE CENA DI FAMIGLIA… ma proprio GRANDE… così GRANDE che abbiamo rivisto la parte più lontana della nostra famiglia… quella che vediamo quasi sempre a matrimoni e funerali! Ma non ieri… Ieri non era nessuna occasione “particolare” semplicemente c’era la voglia di vedersi, in condizioni più, come potremmo dire? “Normali”!

Normali… sempre negli standard della famiglia Godot! Così ho conosciuto la cuginetta di 5 anni… che avevo intravisto solo ad un recente matrimonio… ho rivisto il cuginetto di 13 anni che avevo visto quando aveva 7 anni… e soprattutto… ho rivisto i miei “zii” che però non chiamo “zii” e non perchè io sia di quelle persone che chiama i genitori per nome… ma semplicemente perchè per avere figli rispettivamente di 5 e 13 anni significa che sono dei “giovincelli”! 😀

Beh… mentre il contadino andava al mercato io mi sono resa conto… che… che… la pazzia… è “cosa di famiglia!”

Mia “zia” G. parlava del Natale in cui aveva praticamente sfrattato tutti… presa nella frenesia di non so cosa… lo zio “A.” ricordava di quando si è perso… dopo aver urlato a tutta la comitiva… in cui c’eravamo anche noi… “Seguitemi!!! La strada la so io!” per poi trovarsi in una strada larga un metro e mezzo… che si chiudeva con un enorme cancello con su scritto: “Cimitero”… la bambina… cantava a squarciagola… mentre il cuginetto… raccontava della sua rotolata sulla neve finita in ospedale e con un gesso!! (il tutto ridendo!) Mio padre spiegava il suo metodo per cucinare al posto di mia madre… praticamente surgelati o giù di lì… la cuginetta del piano di sotto… mi ha telefonato in lacrime… per un’emergenza festa! Io sono corsa… con bimba di 5 anni al seguito per mediare tra la madre e la cuginetta del piano di sotto… su vestito e trucco… e capelli… sono alla fine riuscita a farle mettere quello che voleva la mamma… ossia qualcosa che non fosse adatto al 15 agosto… ma bloccandole il tutto con spille da balia e ciondoli in argento… dando al tutto un aspetto più “discotecaro!” Tornata su per apparecchiare… con al seguito la bimba di 5 anni e la mamma della “discotecara!” ho giocato al lancio del piatto… perchè eravamo in tanti… e non riuscivo a fare il giro della tavola… intanto mia zia “F” raccontava delle vacanze in roulotte… quando si sono dimenticati di mettere il blocca ruote… in un campeggio in discesa! Mio zio “C” raccontava dell’ultima vacanza… in cui si è ritrovato a fare una gara di hula hop… E VOI NON CONOSCETE LA STAZZA DI MIO ZIO!!! Mia mamma… rideva… cucinava… commentava… e nel frattempo se ne uscita con un: “Uvvia!!! Telefoniamo a zio P!”

Lo zio P…è uno zio emigrante… da 50 anni in Canada… ve lo ricorderete… ero andata anni fa a trovarlo… durante la telefonata… il CAOS Assoluto… abbiamo parlato tutti… e lui: “Ora che fate? Giocate a tombola?!” Ehm… non è Natale! E lui: “Capito… e ora che fate? Mettete un po’ di musica?!” Ehm… E lui: “Capito… e ora CHE FATE?!”

Niente… parliamo… e facciamo molto chiasso… così tanto chiasso che il vicino del piano di sotto… ovviamente non quello imparentato con noi… che partecipava alla baldoria… è venuto a chiederci di festeggiare “più piano”… MA noi NON stavamo “festeggiando!”

Ma deve essere l’impressione che diamo… deve averla avuta anche lo zio “P” che si aspettava che da un momento all’altro ci facessimo trascinare in un trenino Samba all’ulro di “Brigitte Bardot BARDOT!!” per poi bere champagne dalle scarpe e lanciarci coriandoli…ok… siamo matti… ma non così tanto!!!

Non lo facciamo apposta… è una questione genetica… infatti la fidanzata di mio fratello (che nel frattempo si rotolava a terra… giocando a palla nel corridoio con la bambina di 5 anni) non rideva… non commentava… ci guardava come si fa con delle bestie rare allo zoo… non si faceva prendere da quella strana euforia… che ci aveva colto… segno… che non era tutto il risultato di un’intossicazione alimentare! Quindi… pazzi gli alberi… pazza la frutta sotto conserva… pazza la frutta di stagione!!!

E il contadino?! Beh… lui è al mercato… chissà quanto guadagna vendendo la cassetta di frutta pazza… e se darà alla “mamma” il resto giusto o sbagliato… come in tutti i problemi di scuola?! 😀

Figaro qua Figaro là! Una tragedia quotidiana risolvibile grazie a Piero Angela!

Oggi parliamo… di PARRUCCHIERI!!! Ehm… so… da commenti vari… che alcuni di voi diranno: “Parrucchieri?! Esistono queste creature mitologiche?!” Quindi scendiamo nello specifico… PARRUCCHIERI… Coiffeur pour Dames!

Oggi mi guardavo allo specchio… stupita di non autotramutarmi in pietra come Medusa… e pensavo al fatto che vorrei tanto tagliarmi i capelli… tanto tanto… ma il mio rapporto con i parrucchieri è sempre andato a fasi alterne… amore e odio si sono sempre bilanciati… così che un mese io ero disposta a sottomettermi ai più infami colpi di spazzola… il mese dopo avrei voluto uccidere il parrucchiere di turno con l’infame colpo di spazzola di cui sopra!

Di Parrucchieri… ne ho conosciuti tanti! Quanti? Tanti!

1) C’era la tizia che quando ero bambina… mi faceva venir voglia di andare da lei con il salvaggente… per la quantità di acqua che mi faceva bere durante lo shampoo…

2) C’era quello che, in un’altra città, in un’altra regione, un po’ più grande ma sempre bambina aveva la figlia che era in 3 elemenare con me… e uscivo con i capelli peggio di prima perchè andavamo a giocare nel cortile…

3) Poi c’era quello che usava prodotti con la sua foto sopra… boh…

4) Poi c’è stato il parrucchiere di mia zia… poveretto… che eseguiva tutti gli ordini di mia zia… e mi guardava attraverso lo specchio strabuzzand gli occhi!

5) Poi c’è stato Figaro… che è molto bravo MA non vuole che gli si dica come farti i capelli… perchè lui… è FIGARO… e non accetta consigli da clienti che non fanno  i parrucchieri! Ehm… ma… ma io… così… lasciai Figaro… ne trovai un altro…

6) Ma il nuovo parrucchiere mi salutava con “ciao bella”… e io odio che mi si saluti con “ciao bella”… e VeniVidiWc lo sa… e tornai da …

7) Figaro… poi Figaro si sposò (Le famose nozze di Figaro) e fece in modo che la moglie lavorasse con lui… la moglie aveva i capelli giallo mimosa… e voleva per forza mettere le mani sui miei capelli… e io cambiai di nuovo parrucchiere…

8) Ci fu il parrucchiere occhialuto… ok non è vero… ma ogni volta non posso farne a meno di nominare l’omino occhialuto!

9) Ci fu quello che mi passava la piastra… e si prendeva 30 euro… ma io a casa ho la piastra e l’ho pagata 20… e così tornai da…

10)  Figaro… specificando che io no mi tingo i capelli… quindi… vaderetro enorme MIMOSA! Figaro dovette prendermi troppo sul serio sulla questione del vaderetro… perchè… dopo un mese… si mollò con la MIMOSA… e caddè in depressione… così in depressione che con lui tutti i ciuffi finivano sotto il naso… ma io non ci vedevo… e cambiai di nuovo parrucchiere…

11) Andai da quello che iniziava ogni frase con: “Vuoi comprarti un prodotto!?” ma io non ne volevo di prodotti… cambiai di nuovo parrucchiere…

12) Entrai in un nuovo salone… e mi ritrovai… la figlia di Figaro: “Sì, papà mi ha aperto il salone… ma a me non piace!” E allora… dato il suo scarso entusiasmo io uscì… e andai non da Figaro… ma

13) Andai in Inghilterra… voi direte: “Esaggerata… per una messa in piega!!!” Ma non era per la messa in piega che ero andata lì… ero andata a trovare una mia amica… e m trovai di fronte a casa sua… e dopo che lei mi aveva fatta sistemare nella stanza degli ospiti…affacciatami alla finestra… vidi che di fronte c’era un salone di parrucchieri… FUCSIA! Ehm… era tutto FUCSIA… anche il maggiolino davanti alla vetrina era FUCSIA… le divise delle phoniste erano FUCSIA… i capelli della propietaria erano FUCSIA… e anche parecchie ciocche delle clienti che uscivano erano FUCSIA!

Al vedere tutto questo Fucsia… pensai a Figaro… tornata dall’Inghilterra… senza capelli FUCSIA… tornai anche da Figaro… gli chiesi di tagliarmi i capelli… lui mi chiese: “COME?!” Ed io lo guardai esterefatta!!! Pensai anche… “Mi chiede come?! O mi ama… o ha bevuto!” Era l’ultima… Figaro era un po’ brillo… infatti dopo che io gli risposi disse… “Ma lo sai che io li faccio come voglio io!” Io pensai: “E allora che me lo chiedi a fare!” Mi tagliò i capelli… il taglio era orribile… il  colore per fortuna era il mio… ma prima o poi… arriveranno i capelli bianchi e dovrò ricorrere ai ripari… e penso a Figaro… che mi fa i capelli del colore che vuole lui! E rabbrividisco al pensiero… e così penso… CERCASI NUOVO FIGARO DISPERATAMENTE!!! Ma vorrei un nuovo Figaro… un Figaro affidabile… che si ricorda che se mi fa l’onda… io mi ritrovo con i capelli come Medusa nel giro di 15 minuti… voglio un Figaro vero… come quello di cui parla Piero Angela:

Il Figaro è quel parrucchiere canterino che è bravo bravissimo, e che porta anche “a te fortuna a te fortuna” perchè è di qualità… là làlàlà là làlàlà! Lui è il factotum della cittàààà! Fortunatissimo Fortunatissimo per verità! Ma soprattutto che non ha evoluzioni in FigaroSposus… in FigaroMollatus e in FigaroUbriacus…

Insomma… io voglio un Figaro che mi faccia fare la cliente… e non l’assistente sociale!

Ieri – Oggi – Domani: Qui urge un Toto-tutto BIS!

Ieri… rovinando un post di Tagliuzzo… ho nominato il famoso Toto-tutto con i suoi famosi e ricchi premi!

Domani… contatterò la famosa vecchietta assatanata di sangue umano e preferibilmente macho… per chiederle il favore di fare da premio a Taglia… a patto che lui da domani si faccia assumere come steward!

Oggi… OGGI! Oggi mi sono detta… ah certo che il Toto-tutto è stata proprio una genialata… ancora oggi… alcuni di voi hanno il sospetto che io sia il figlio illegittimo che Maurizio Costanzo ha avuto da Piero Angela… e non chiedetemi chi ha partorito oppure…

Come mai mi è venuta quest’ideONA!!??? Semplice… i miei poveri studenti… hanno colpito ancora!!! Eh già… perchè capisco che loro abbiano ancora una contorta visione spazio-temporale… ma non sapere di dove sono io!? Qui si esaggera… insomma… mandateli a ripetizioni di geografia… o che so io!!!

Ma spieghiamo ancora una volta le cose con una parvenza d’ordine!  Oggi come al solito sono andata a scuola… sono arrivata e con ghigno sadico… ho detto “Interroghiamo!!!” Anche se poi io “interrogo” e loro “rispondono” ma il plurale maestatis ci stava che era una meraviglia! 😀 Dopo averli visti impallidire… facendo finta di nulla… ho detto: “Non è che qualcuno vuole pensare di offrirsi!?” E li guardavo con occhi sbrilluccicanti! Poi mi hanno chiesto “In cosa?!” E i miei occhi sbrilluccicanti sono diventati opachi per la disperazione… non avrei mai potuto interrogarli in Tecnica… per quanto sadica… sempre il mio registro devo riempire…

Ho ribadito che avrei interrogato in francese… oggi era francese… e 2 mani si sono alzate… ho ricordato che come al solito il primo argomento sarebbe stato a piacere… altre 2 mani si sono alzate… io poi… con sguardo nuovamente sbrilluccicoso… e forse è meglio specificare che non ho la congiuntivite… e che non mi ero messa il collirio… era sbrilluccicoso naturalmente… ho chiesto: “Qualcuno che non sia stato già interrogato una decina di volte?!” Un’altra mano si è alzata… io ho allungato il collo per guardare tutta la classe… nella speranza che un’altra vittima sacrificale… EHM… un altro VOLONTARIO… si facesse avanti… e così è stato! Ahaha! Tutti alla lavagna inizia la tortura… ehm… no volevo dire l’interrogazione! Una domanda là… una domanda qua… quanti anni ha Alibabà!? Lì ho rimandati ai loro posti… tutti contenti… uno anche troppo contento… così contento che appena si è seduto mi ha chiesto di venire di nuovo… mmm… interessante… perchè l’avrei dovuto interrogare 2 volte in un giorno sullo stesso argomento?! boh! Dopo aver rifiutato… oggi gli ho detto di aprire i libri di civiltà… e… ho iniziato a leggere… dopo essermi raccomandata di segnare la pronuncia! Loro erano contenti… perchè in quanto prima media… hanno usato ancora poco il libro di civiltà che si usa soprattutto nei 2 anni successivi… io leggevo… e loro mi guardavano sorridendo 😀 Io leggevo e loro mi guardavano sorridendo un po’ meno 🙂 Io leggevo… e loro mi guardavano sconvolti 😯 io leggevo… e loro parlottavano… 😦 Io ho smesso di leggere… e loro hanno alzato in gruppo la mano! Mmmm… gli ho chiesto se avessero difficoltà a capire il senso… perchè per il resto c’è tempo… e loro hanno detto di no… volevano che andassi più lentamente? No! Gli ho ricordato: “Sapete già il verbo essere, avere, i verbi al presente… gli articoli… plurali e femminili regolari… potete capirlo il brano!” E loro hanno annuito… e allora, che volevano?!

E. il portavoce della classe… di origini Senegalesi… ha detto: “Noi ci chiedevamo già da un po’ di tempo una cosa… poi ieri ci avete letto il brano sul mostro di LochNess in inglese… oggi questo brano qui… in francese… MA VOI DI DOVE SIETE?!” Davanti alla mia faccia sconvolta… ha spiegato: “Parlate francese come una francese… però ieri parlavate inglese come un’inglese… allora siete francofona o anglofona?!” Gli stavo per rispondere “Italianofona”… ma suonava proprio male! E così ho detto: “Ragazzi sono di Napoli!” E loro… “EEEeeeeeeeeeeEEeeeEE!! Ma quando mai!!!” E intanto la prof. di sostegno se la rideva… e io: “Parola mia! Sono di Napoli!” E loro: “EeeeeEEEEeeeEE!!! Non ci crediamo proprio!!!” Allora ecco… qui urgeva un Toto-tutto… e ho detto: “e allora secondo voi di dove sono?!” Le proposte sono state stupefacenti… e visto che, a quanto pare io NON POSSO essere di Napoli… vi rigiro il quesito… con le spiegazioni associate!

Opzione 1) Sono francese… nata a Parigi… cresciuta a champagne e escargots… perchè parlo francese… e sembra che io abbia l’accento francese… anche quando parlo in italiano… anche se PAROLA MIA non ho la erre moscia ne arrotata!

Opzione 2) Sono francofona… quindi non nata in Francia… ma in un paese di lingua francese… perchè parlo francese… etc. etc.

Opzione 3) Vengo dal Regno Unito… e sono la figlia illegittima della regina Elisabetta Seconda! Quest’ipotesi la fece anche una mia amica un paio di mesi fa… che mi presentò con un: “Parla l’inglese che sembra la regina Elisabetta!” Ma io… per questioni estetiche… preferisco ripudiare l’appartenenza alla famiglia reale… anche se non disdegno un cappello a gennaio!

Opzione 4) Sono Canadese!!! Ehm… eh già… da quando gli ho detto che in Canada esiste il bilinguismo… loro sono convinti che io abbia inventato il bilinguismo!

Opzione 5) Sono spagnola… emigrata in Canada… dopo che parlando del Canada gli ho detto l’origine spagnola del nome: “Ca Nada” –> “Qua Niente!”

Opzione 6) Sono russa perchè un mio studente russo… vuole per forza che sia russa anch’io!

Opzione 7) Sono medio-orientale… perchè boh?! Non so come gli sia venuta in mente questa

Opzione 8) Sono di occhialiLandia… e ok… posso anche accettarlo… ma esiste?!

Opzione 9)  Sono Statunitense… perchè gli ho fatto una testa tanta con Obama!

Infatti è proprio Obama che mi ha convinto a farmi fare il bis di Toto-tutto… se lui ha “bissato” il giuramento… io posso ben “bissare” un post!

Fortuna per loro che non hanno indovinato!!! Peccato per me che mi hanno fatto venire un po’ di dubbi sulla mia persona… è tutto il giorno che dico “ErrRRRrrrRREEE!” per timore di avere la “r” arrotata! Ma alla fine… poi… di dove sono?! 😀

I conti non tornano? Come rubare un milione di dollari e vivere felici!

Eh sì… per dirla alla Totò… “i duchi tornano…sono i conti che a volte non tornano!” Ebbene sì gente… neanche a me… i conti tornano… se è per questo manco i principi azzurri e di duchi e affini non ne ho conosciuti… ma di conti e principi azzurri ne ho conosciuti un po’… e se gli ultimi preferiscono le Biancanevi… (Ehm!! E’ proprio una fissa la mia) i primi… cioè i conti si sa… PROPRIO NON NE VOGLIONO SAPERE DI TORNARE!

Sia ben chiaro che non parliamo dei Savoia… che per me potevano starsene a quel paese… nel senso di quel paese… OLTRE la frontiera italiana… sia altrettanto ben chiaro che non parliamo di “conti” televisivi… ossia quelli che nei più svariati programmi TV vestono con il principe di galles… il foulard e la ERRE che diventa ErE…

I conti di cui parlo? Sono proprio quelli economici… e non importa che in casa non ci siano mattonelle… non importa che non ci siano pià maialini di porcellana da quando avevo 3 anni… quello che importa… è che le mie sostanze economiche… nonostante i miei multipli lavori… proprio non tornano!!!

Voi direte… “EEEeeehHHHH! Ancora a lamentarti per il perenne precariato… per il perenne campare sulle spalle dei tuoi AUGUSTI genitori!!!” Ma il punto è proprio questo… è che nei pochi lavori per i quali sono pagata… NON VENGO PAGATA DA MESI! 😯

Ecco… tra le tante… tante… cose che faccio… spesso e volentieri… nel mio tempo libero… (e voi sapete com’è libero il mio tempo libero!) mi presto a tradurre testi e affini per giornalisti e scrittori… 😀 E’ una cosa che mi diverte non poco… e mi rilassa abbastanza! Infatti sin da ragazzina…proprio ragazzina ragazzina… tradurre per me è sempre stato qualcosa di meccanico… naturale! Ora… però… visto che la mia gavetta come traduttrice l’ho fatta… è ovvio che per tradurre DEVO essere pagata! Non tanto… ma DEVO essere pagata! Visto che comunque facile per facile… ci vuole comunque un po’ di tempo! Il punto è… che tra scrittori ed editori… son tutti cattivi pagatori! E ho anche fatto un’assonanza (ori-ori-ori!) per la gioia dei più aulici di voi! Anzi potrei anche aggiungere che i traduttori son dei gran lavoratori… ma non sarebbe sempre vero… nel mio caso però… immodestamente… sì! Diciamo che mi sono sempre data come regola di consegnare un lavoro nel più breve tempo possibile… con una media di una decina di pagine al giorno!

Ora… loro… quelli che ricorrono a me in quanto traduttrice… vogliono le pagine tradotte subito… perchè allora i soldi me li vogliono dare dopo 2 anche 3 anni?! MISTERO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI!

Quindi… io lavoro lavoro lavoro… e loro… non mi pagano!!! Il colmo poi, l’ha raggiunta una rivista che di volta in volta mi dice sempre: “Dobbiamo pagarti… magari tra due tre mesi… poco per volta… poco per volta!” E dopo 2/3 mesi non pagano e dopo 7/8 mesi mi dicono… “Caspita… però sono tant i soldi… ci fai uno sconto?! Poi però non possiamo comunque darti tutto insieme… ogni 2/3 mesi… poco per volta!” Ma se non mi pagate mai… e mi chiedete una decina di traduzioni al mese… è ovvio che il debito cresce!!!! ASSUMETEVI UN CONTABILE!!!

Ma poi non pagherebbero neanche lui… e allora…

La soluzione?! Perchè deve esserci questa soluzione! Beh… Audrey Hepburn ci insegna come!!! Nel film “How to steal a Milion” in italiano tradotto con il più prolisso “Come rubare un milione di dollari e vivere felici!” Più prolisso… ma anche più promettente! Beh il metodo è semplice… un vostro parente… preferibilmente vostro padre… deve fare il falsario… ma ciò non basta… ma quello che è più importante… vostro NONNO doveva essere un falsario… e dopo che il Nonno ha ripreso la nonna in pose plastiche (per i maschietti il tutto è all’opposto… sarà la nonna ad aver scolpito il nonno!) deve far passare la statua per un capolavoro… che vale un milione di dollari… onde poi truffare l’assicurazione e qualche collezionista pazzoide che fondamentalmente non saprebbe riconoscere un Monet da un GodotPrimaManiera (ossia quei disegni squinternati che facevo a 3 anni!)! Sì vero è che alla fine i dollari non li hanno… però lei incontra Peter O’Toole… che da giovincello è proprio un gran bel guardare… e allora… i conti anche in quel caso non tornano… PERO’! 😉

Però!

Però!

Se non vi viene in mente che scrivere… ricorrete al 3×2!

Dopo la terribile giornata libera di ieri… oggi giornata lavorativa! 😀 Ma non scendiamo nei dettagli… o non la finiamo più… e allora invece di Daily Godot’s… il blog finirebbe per chiamarsi Daily Stakanov’s!

Quindi! Quindi onde non parlare della mia giornata lavorativa… parliamo della giornata  “non” lavorativa. Infatti… eccomi qua! Dopo essere stata per ben 3 ore davanti al pc… nel vano… ho detto “vano”?… tentativo di scrivere una sola pagina del libro!!! Ho detto “vano”? Eh già… vano non nel senso di un anfratto dove mettere il libro… ma nel senso di INUTILE!!! Uff!

E così… ho ricordato le parole di Samuel che come il fantasma dell’Amleto mi ha detto: “E’ stato quel fetente di Claudio…” ah no! Scusate… Samuel che mi ha detto…”se sei davanti al pc e non ti viene niente da scrivere… provale tutte… non so… leggi… leggi… leggi” Mmm… Caspita… che consiglione!

Voi direte… “ma bastava un solo ‘leggi’ o al massimo un ‘leggi molto’ invece di ripeterlo tre volte” E invece no… perchè il leggi leggi leggi di Samuel si riferisce sempre a 3 cose diverse. Quali?

1) Quello che è già stato scritto… l’idea sarebbe di riprendere il filo del discorso… di apprezzare o aggiustare quanto si è scritto…

Effetto Collaterale… ho cancellato altre 10 pagineeeeee!!! Un altro po’ e sono alla dedica! 😦

2) Leggere qualche libro… l’idea è di prendere ispirazione dai grandi classici… il “qualche” si riferisce al fatto di rileggere più di un libro… magari i brani che si preferiscono da due, tre libri

Effetto Collaterale… Se veramente ti rimetti a scrivere… rischi di far diventare il protagonista un rivoluzionario RUSSO… che vive a PARIGI… e se l’intende con l’imperatore di ROMA che è stato accusato di ERESIA!!! Mmm… oltre alla gran confusione… vi rendete conto vero… che sarebbe un plagio… o ancora peggio… il collage di più plagi?!

3) Leggere giornali… volantini… tutto quello che abbiamo sotto mano… per fare un bagno di realtà senza però assolutamente muoversi dalla scrivania!

Effeto Collaterale… oggi sulla scrivania avevo solo le offerte del supermercato più vicino! Se mi fossi veramente messa a scrivere il mio rivoluzionario RUSSO avrebbe comprato le bottiglie a 1euro ciascuna… per poi fabbricarsi le molotov nella sua casa sul boulevard a PARIGI… mentre beveva lo champagne in offerta ai possessori della carta fedeltà… con il suo Imperatore di ROMA… mentre usava gli involucri dei cioccolatini per scrivere il manifesto anti-clericale che l’avrebbe fatto tacciare di ERESIA… ma non ci sarebbe stato nulla di cui preoccuparsi… tanto Savonarola aveva sicuramente comprato 3 flaconi di disinfettante con il 3×2 per prolungare la sua agonia spruzzandogli il disinfettante sulle ferite!

Il numero 8) non c’è… perchè erano tre “leggi”… ma lo mettiamo perchè ci piace… e perchè leggere con gli occhiali da sole fa fino! Oltre ad aggiungere una bella dose di mistero!

RISULTATO?! Ve l’ho detto… ho cancellato 10 pagine… il che potrebbe essere un bene… ammesso che io ne avessi riscritta almeno una! E invece niente… oggi nella mia battaglia quotidiana contro il blocco dello scrittoe… ho fatto un gran macello sulla scrivania… tra pagine svolazzanti… libri e volantini delle offerte… ma non ho scritto niente… anche se devo ammettere che certe offerte erano veramente convenienti! Mmm… quasi quasi dopo vado a fare un po’ di spesa!!! 😀 Almeno così non avrò perso solamente tempo!

Udite Udite gente… la mia giornata “libera”!

Lunedì… giornata LIBERA!!! E voi subito m’immaginerete… senza volto… perchè non mi conoscete…ma che perdo tempo spostandomi da un letto a un divanetto… da un divanetto a una poltroncina… da una poltroncina a una sediolina! Il tutto in una sorta di stato soporifero!

E invece no! 😦 Perchè la mia giornata libera è lavorativa… ehm… sì lo so sembra un paradosso… ma è così! Vi spiego… anzi no… meglio raccontarvi come andrà oggi la mia giornata… così che voi possiate capire quello di cui parlo!

Ore:7.30 Godot viene svegliata dalle urla dei vicini di sopra… quando come ogni mattina decidono di fare “pace” Godot preferisce uscire! Il tutto imprecando contro chi non ha fatto pareti e soffitti insonorizzati!

Ore: 8.30… Godot arriva al bar solito! Quello che di solito la vede prendere il caffè con le colleghe della scuola… il tutto per mandare il crisi il barista che ogni volta si vanta di sapere i nostri orari… e infatti il barista incomincia a balbettare: “Allora… siete venuta qua sabato… venerdì… giovedì c’eravate, sì? Mercoledì… avete offerto il cornetto alla segretaria di passaggio… martedì è il nostro giorno di chiusura… ma so che ci siete! Perchè a dicembre quando non chiudevamo voi venivate a prima mattina… e ora anche Lunedì… MA INSOMMA QUAND’E’ IL VOSTRO GIORNO LIBERO!!!????!” Io rispondo “MAI!” E lui contento della risposta, mi fa un caffè macchiato!

Ore 8.35: Godot… torna indietro… perchè il bar fuori la scuola è da tutt’altra parte rispetto alla sua “meta del giorno”… era andata apposta per rompere le scatole al barista! 😀

Ore 9.00: Godot arriva in redazione… è la prima… così prima che non c’è neanche il portiere… e così aspetta 15 minuti circa in macchina… guardando i 2 dipendenti molto carini dell’azienda vicina di parcheggio… arrivare di corsa perchè loro incominciano a lavorare come tutti gli altri alle 8 e 30!

Ore 9.15: arriva il portiere… che apre… e io sgattaiolo dentro… andando ad accendere tutti TUTTI i termosifoni!!! Poi mi posiziono alla MIA SCRIVANIA PREFERITA (perchè non abbiamo scrivanie assegnate noi comuni mortali… avendo tutti un portatile… ossia quella all’angolo… con la finestra di spalle e il termosifone di fianco! Che da il volto all’entrata dell’ufficio del direttore… direttore che ha l’abitudine di arrivare alle spalle di tutti… tranne di chi sta alla mia postazione del giorno…

Ore 9.30 Stile zombies incominciano ad arrivare tutti… ci spartiamo i compiti… una conferenza a te… una sagra a me… uno spettacolino a te… un concertino a me… questo politico a chi lo do? Io lo do alla befana che se lo tiene una settimana! EHm… scusate… volevo dire… ah sì.. ci spartiamo i compiti… così che quando arriva il direttore evitiamo che li assegni lui!

Ore 10.00 Arriva il direttore… tutti si genuflettono… tranne la sottoscritta che ha un problema con le figure autoritarie… ma che comunque dice “Buongiorno”… e tranne la segretaria… che ha la sciatica! Ovviamente il direttore vorrebbe assegnarci i compiti… fortuna che l’abbiamo già fatto… perchè ha un perverso senso del lavoro… volendoci assegnare le cose che ci piacciono meno… con me insiste perchè mi occupi di “Cronaca Nera” Io gli dico sempre “NO! La cronaca nera nO!” E lui… “Ma è bella!” 😯 Boh… a me non sembra, comunque se lo dice lui!

Ore 10.10 Scorazzo per la città per portare a termine il mio compito…

Ore 11.20 Finito il mio compito… Maria la mia vicina di scrivania… nel senso che si siede sempre accanto a me… perchè abbiamo la stessa età! (E con ciò?) Commenta: “Ma sei Mandrake!!!” E io gongolo…

Ore 11.31 Aspettando il numero di battute… scrivo questo post…

Ore  11.38 Posto il Post finito!

Ore 12.oo Arrivano il numero di battute… evvai!!! Oggi finisco presto… perchè è Lunedì… e… ho fatto in modo di tenermi il pomeriggio libero.

Ore 12.15 Vado via! EVVIVA! Tutti mi salutano con: “Beata te, che ora vai a riposarti!”

Ore 12.35: A casa!

Ore 12.50: Penso di avere fame… e vado all’avanscoperta in tutti i mobili della cucin!

Ore 13.15: Mi cucino qualcosa!

Ore 13.35: Mangio qualcosa… orario variabile dalla mia fame… e da cosa preparo!

Ore 14.00: Ripulisco la cucina… Vado a prepararmi…

Ore 14.20: Cerco nel mio armadio cosa mettermi… voi penserete… BRAVA! Vai a darti alla pazza gioia! E invece no!

Ore 14.45: Vestita… prendo il necessario per la battaglia e vado verso la scuola!

Ore 15.00 INIZIA LA BATTAGLIA!

E fu il caos… anche se effettivamente dovrei scrivere “E sarà il caos” Comunque… dal caos… ovviamente… non ci sono più orari che tengano… o che caos era?

Godot corre verso la riunione del consiglio di classe della PRIMA… siamo alla lettera A! Sgocciola i suoi voti e corre… verso la riunione del Consiglio d’Istituto… mette la firma… ascolta qualche lamentela… e poi dice: “Scusate ma c’è stato un disguido e mi hanno organizzato due riunioni in contemporanea… quindi farò un po’ la spola!” E corre verso la riunione del consiglio di classe della PRIMA… siamo alla lettera C! Godot chiede: “E la lettera B?! Io ho un po’ di problemi con B@#**!” Torniamo alla lettera B… tutti i colleghi avevano lo stesso problema… ma pensavano di essere gli unici e quindi onde evitare figuacce se l’erano tenuti per se… troviamo una mezza soluzione… ma proprio “mezza”… e passiamo alla lettera C… io sgocciolo i miei voti… visto che mi trovo anche quelli dell D… e poi Godot, in quanto eccellentissima, purissima levissima rappresentante d’istituto corre verso la riuione del consiglio d’istituto! Anzi porta con se le dimostranze della prof. di matematica… questo va avanti per tutto il resto dell’alfabeto… per tutte e 3 le classi delle medie… poi Godot prende le pagelle! E se le porta al Consiglio d’istituto… che poi si chiede…perchè lo chiamano “Consiglio” se sono solo “lamentele” e nessun “consiglio”? Comunque… loro si lamentano, Godot annuisce e intanto copia le prime pagelle… ovviamente post-datate… perchè il quadrimeste finisce solo a fine mese… infatti lascia qualche vuoto a qualche materia… quasi sempre ai ragazzi che non vanno molto bene… ma che non vanno neanche molto male… insomma quelli che possono recuperare in questa settimana! Finisce sapientemente la copia delle pagelle… finisce il consiglio d’istituto… schiva le madri delle medie che vogliono sbirciare sulle pagelle… mentendo spudoratamente e dicendo… “Non sono i voti… sono i dati anagrafici che sto già scrivendo!”

Quando tutti se ne vanno… fa i verbali delle riunioni… quasi quasi la prossima volta si prepara un prestampato… posa tutto nell’armadietto… sente la battuta della segretaria: “Tra un po’ ti mettiamo un lettino nell’atrio!” e Godot pensa che non sarebbe mica una cattiva idea! Torna a casa… e finalmente… si stravacca sul divano… vorrebbe prendere il telecomando…ma non riesce… perchè le si è addormentata la mano… prova con l’altra… ma le si è addormentato il braccio… pensa di usare i piedi… ma sente una chiave nella porta di casa… è Godotmadre… che era uscita la mattina… e arrivata davanti al divano guarda la figlia e dice: “Bello il giorno libero!”

Godot vorrebbe dire: “What’s giorno libero!” E spiegare alla madre che è un caso… che quando è uscita io fossi in pigiama… sul divano… e ora, sebbene vestita, sempre sul divano… ma le si è stancata anche la lingua! E tace… o avrebbe dovuto fare come quei banditori del MedioEvo… e dichiarare ad alta voce: “Udite Udite… Bamboccioni????! MA vorrei sapere: quando quelli della generazione precedente hanno avuto una giornata “Libera” come la mia!?!”

N. come Napoleone… un post da non leggere… triste triste!

Oggi ho visto N. come Napoleone… Non parlo del film… ma di N. un mio conoscente… che proprio come Napoleone ha una discreta ulcera che lo fa andare in giro sempre con la mano sullo stomaco!

Io e N. non siamo proprio quelli che si possono definire amici… siamo più che altro conoscenti… con una condanna in comune: Lo stesso editore! Così quando ci incontriamo… sempre per caso… ci salutiamo… entriamo nel primo bar disponibile per prenderci un caffè… e vicino al bancone… spettegoliamo un po’ di quello che succede in casa editrice…. per somma gioia del barista di turno che di volta in volta cerca di entrare nella conversazione… farebbe di tutto per assicurarsi la mancia! Finito il caffè e il pettegolezzo… ci separiamo… al massimo facciamo 5 minuti di strada nella stessa direzione e poi… ci separiamo… fino al prossimo incontro casuale… che sia in casa editrice o per strada.

N. come Napoleone, non mi è neanche tanto simpatico… dico “come Napoleone” perchè neanche Napoleone mi è mai stato tanto simpatico… l’ho sempre ammirato… ma non mi è mai stato simpatico!  E credo di non essergli un granchè simpatica neanch’io… a N., perchè dubito che Napoleone mi conoscesse!

L’ho conosciuto un paio d’anni fa… il primo giorno che mi vide… mi diede una bozza del suo libro da leggere… anzi un brano… e ridacchiando disse: “Non capirai mai che significa… visto che non hai letto che succede prima!” Io avrei voluto dirgli che non ero un criceto per esperimenti letterari…e che sinceramente non mi interessava un granchè capire… ma era il terzo giorno che mi facevano entrare in casa editrice… e volevo fare la brava.

Quello che proprio non mi va giù di N. è che come Napoleone ha una certa aria di superiorità! Non è un criticone… badate bene… è uno “sputasentenze”! Così io sono rapidamente passata attraverso un tot. di sentenze che lui ha dato sul mio conto… così da “ragazzina” sono diventata “signorina”… “sciocca ragazza”, “stramba” e “apatica”. Mmm… ok… non voglio negare di essere un po’ di tutte queste cose… ma a lui che gli frega???

Essendo io però molto zen ho lasciato correre…

N. “come  Napoleone” è caduto sulla Russia… d’inverno…nel senso che quest’inverno mentre scriveva un saggio storico… si è bloccato sul capitolo che riguardava Caterina di Russia. Così ora me lo trovo come doppio compagno di sventura… ed ecco che è successo stamattina.

Godot cammina tranquillamente per una strada quando sente un “Psps” ma non ci fa caso… ma poi sente un “Tu ragazzetta!” mmm… e allora ci fa caso… pure perchè ha un età e non le piace essere chiamata con diminutivi… vezzeggiativi… peggiorativi di ragazza&co. Comunque si volta e si trova N. con la solita mano sullo stomaco.

Così dato il suo affetto… gli offre subito un caffè ben sapendo che gli fa male… ma lui accetta!

N: Beh Beh… come va?!

Godot: Non mi posso lamentare e tu?!

N: Malissimo (ho mai detto che N. è una lagna!?)

Godot con sguardo compassionevole: Oh, come mai?!

N: Ho un blocco sul capitolo su Caterina di Russia… ma già tu che puoi capirne!? (Di Caterina di Russia… beh… dipende da come scrivi… sul blocco… ahimè… potrei quasi dire di averci fatto un blog!)

Barista: Ah è uno scrittore! Bravo bravo!

Godot: Beh… sul blocco… un po’ ne so… sono mesi che…

Barista: Ah pure lei… brava brava!

N: No… tu non puoi capire… e mica sei una scrittrice! (Touchée)

Godot: Si, beh…

Barista: Ah… allora non è una scrittrice… e che fa? Che fa?

N: Mica te la prendi… se te lo dico… guarda lo dico con tutta la simpatia di questo mondo… (si certo come no!)

Godot: Figurati!

N: No… perchè c’è chi se la prende… è apprezzabile invece che tu capisca… la differenza…ci sono scrittori come me… e altri… come te. Mica c’è niente di male, per carità! (No infatti ancora non è un crimine non scrivere nulla!)

Barista: No… niente di male…e che fa? Che fa?

Godot con aria di chi vorrebbe cambiare lo zucchero dell’altro con stricnina: Beh… e allora che pensi di fare… contro il blocco?

Barista: Ah perchè si cura? Bene bene!

N: L’editore mi ha mandato da uno psicologo… un certo Samuel… è un tipo in gamba… ho già fatto due sedute e sono molto più rilassato! (e allora l’ulcera come ti è venuta?????)

Godot: Conosco Samuel ci vado anch’io!

Barista: Allora è importante… bene bene!

N: Veramete!? Come mai? (E vabbè… ma allora vuoi un pugno sul naso!!!)

Godot: N?! Te l’ho appena ricordato che sono bloccata!

N: Non vorrai credere alle manfrinate che ti dice l’editore? Ma dai! Non ti conviene proseguire…

Godot: Vabbè… però… (intanto cercavo di nascondermi dietro la tazzina… e farmi piccolapiccolapiccola!)

N: L’ho ha detto anche l’editore! (editore???? What???)

Barista: Veramente?! Ah però quest’editore!

Godot: Che ha detto?

N: Che è una perdita di tempo…

Godot: AaaAH! Ok!

N: Mica te la sarai presa?!

Godot: No, no figurati… (e invece sì che me la sono presa!!! 😦 )

N:Brava… pensa che infondo ti risparmi una possibile figuraccia una volta uscito il libro…

Godot: Scusa N. ora devo scappare!!!

Barista: Arrivederci! 1 euro e 70!

N: Certo!

Godot: Ciaoooo! (e corro via!)

Barista: Arrivederci Arrivederci!

Corro via… perchè l’alternativa era stare lì e all’uscita dal bar fargli un paliatone esaggerato! Poi aspettare il barista… e fare un paliatone anche a lui per esseri impicciato degli affari miei!

Effettivamente ci sono rimasta molto male. Malissimo! Ho già abbastanza dubbi per conto mio, senza che N. mi faccia venire le crisi esistenziali. Eh lo so… questo post è proprio triste per questo avevo detto ch era da “Non leggere” … vi direte: è perchè l’hai scritto?! Perchè si presuppone che il blog sia terapeutico… o rischio di farmi venire un’ulcera pure io! Quindi un post triste triste!… ma non temete… è ciclico… ogni due tre mesi devo avere un momento di tristezza… o mi si scaricano le batterie! Da domani… sarò di nuovo in forma… anche perchè domani… è la grande…. grande… grande giornata… della MEGARIUNIONEDIGRUPPO! Visto… mi è già passata la tristezza… peccato che pensando al preside mi siano venuti gli istinti omicidi! Beh… bisogna sapersi accontentare.