The Translator in me!

Salve gente… voi direte… ma questa non si scoccia mai!?… oppure… ma questa non ha altro da fare che postare!? E così via…

Beh… effettivamente sono giornate un po’ piatte almeno per i miei standard! Vi ho parlato dei miei recenti “guai” editoriali… quindi… dopo aver deciso di prendermi una pausa… ho pensato: “Devo fare qualcosa… devo fare qualcosa!” Ma non sapevo cosa… quando… un mio amico… quello scrittore un po’ mattacchione, ma effettivamente simpatico… anche se macabro… ma in realtà molto allegro… insomma quella sorta di controsenso umano… mi ha trovato qualcosa da fare!

Erano un paio di mesi che avevo tralasciato la traduzione… visto che non mi pagavano… nonostante dovessero essere gli unici a farlo… anche perchè sono più specializzata per far la traduttrice che altro… comunque… il piatto piangeva… l’editore che non mi ha pagato invece rideva! E così… e così! Lui, l’amico scrittore strampalato (eh lo so un altro conoscente strampalato! Immaginate solo che invece di un letto ha una sorta di materasso attaccato al soffitto tipo amaca!) dicevo… è venuto in mio soccorso! Non economico… per carità! Anzi… per sfortuna! 😦 Ma almeno mi è servito per aiutarmi a tirarmi su di morale! 😀

Avete capito di cosa io stia parlando!? Beh… diciamo che mi ha presentato un’anziana poetessa… che aveva bisogno di una traduttrice per una rivista italo-americana… per una sua “poesiola”! E così il mio amico mi ha detto: “Godot ti va di tradurre una poesiola che verrà pubblicata negli USA con il tuo nome come traduttrice?!” E io ho detto: “Capperi!!!” (ma mi riferivo alla pasta al tonno che stavo cucinando oggi, mentre parlavo a telefono con lui!) e lui infatti ha commentato… “Ma che li metti a fare… se poi li scarti?!” io gli ho detto che avevo ospiti a pranzo… e che non potevo fare la figura della spilorcia che non mette capperi nella pasta al tonno! Lui è stato d’accordo con me… e ha ripreso il discorso… “Allora? Questa poesia la vuoi tradurre?!” Io ho detto: “Mah non è che io sia questo granchè con la poesia… mah sì! Dai ci provo!” E lui: “Grande… ti mando tutto compreso indirizzo della mia amica… che vuole ringraziarti e assicurarti del fatto che metterà il tuo nome in calce come traduttrice e se vuoi anche il tuo indirizzo e-mail!” E io: “Capperi!” ma questa volta mi riferivo all’offerta… che sebbene non molto retribuita… era comunque allettante! 😀

Come al solito questo mio amico quando si tratta di letteratura è stato super-efficiente… 10 minuti dopo mi aveva mandato il file via mail… peròòòò… io avevo ospiti a pranzo alcuni colleghi di scuola e così ho aperto la posta solo 2 minuti fa… per trovare… 50 pagine di poesiaaaaa!!! Non so se sono stata chiara:

  50 PAGINE DI POESIAAAAAAAAAAAAA! 😯

Il tutto con una nota: “Grazie per il tuo talento!” Beh… vi ho già detto che non me la cavo un granchè con la poesia… ricordate il mio esperimento con l’haiku?! Era terribileeeeeee!!! Figuratevi… ma ormai sono fregata… e la frase sul talento… mi ha fatto sbellicare… perchè… immodestamente vi dirò… sono la reginetta della traduzione della prosa… ma la poesia non è arte mia!!! E poi…

  50 PAGINE DI POESIAAAAA!!!  😯

La traduttrice in me… o dovrei dire… The Translator in me… è combattuta… stile Amleto… vorrei uccidere mio zio… ehm… no così suona male… vorrei uccidere la poesia facendo in 50.000 pezzi le sue 50 pagine… e vorrei tradurla per vederla pubblicata… negli USA! 😯  Mmm… uffaaaaaa… vi ho già detto che sono…

  50 PAGINE DI POESIAAAAAA!!!!  😯

Alle volte mi chiedo: Ma perchè non me ne va bene una?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!!? Avete risposte plausibili?!?!?! 

Yes, He could! Ma io no!

Evviva! Finalmente un presidente afroamericano alla guida degli USA! 😀 Ed è anche un bel ragazzo! 😉

Ehm! Vabbè… comunque… dopo aver fatto la nottata facendo il tifo per Obama (in realtà non mi veniva sonno e così qualcosa pur dovevo fare!) mi sono svegliata di buon umore, data la vittoria.

Non voglio fare quella che sale sul carro del vincitore, però! Infatti ammetto che durante buona parte delle primarie tra la Clinton e Obama… il caro Barack non mi convinceva del tutto! Voi direte: Ma nessuno è perfetto! E’ proprio questo il punto!!! Lui sembrava perfetto: sorriso perfetto, famiglia perfetta, rapatura di capelli perfetta, ideali perfetti, aveva l’appoggio della perfetta famigli Kennedy “perfetta”…

e io mi chiedevo: “Ma ci deve pur essere qualcosa di losco???!”

Così facevo il tifo per Hillary che corn… ehm… tradita da Bill non poteva dire di avere una famiglia perfetta! Poi però Hillary si è accanita nelle primarie… e pur di non ascoltare più tre ore di dibattiti tra i due… ho iniziato a fare il tifo per Obama: Bastava che le primarie finissero!

Così siamo entrati nel vivo della camagna elettorale… e McCain ha cercato di stanare così tanti scheletri dagli armadi della famiglia Obama… che mi sono affezionata sia a lui che alla più piccola delle bambine: quella con le treccine o i codini che vestita quasi sempre di rosa fa “ciao” quando vede una telecamera! Anche perchè diciamoci la verità “gli scheletri” non sono così grandi… ma hanno fatto sì che Obama lasciasse l’aura di perfezione che mi puzzava un po’… e poi come detto gli scheletri non sono questo granchè, non sono tali da farci preoccupar… un po’ come dire che si è rubato la merenda del compagno di asilo il primo giorno di scuola: “Chi non l’ha fatto?” 😀 Solo quelli a cui la merenda è stata rubata!

Quindi con tutta l’intezione di festeggiare sono andata a scuola… e ho scoperto quello che non avevo saputo ieri:

Sono stata candidata come RAPPRESENTANTE D’ISTITUTO…. DI NUOVO!!!

Eh già perchè alla nostra scuola non esistono auto-candidature… ti candidano gli altri così puoi bestemmiargli contro… ma in silenzio perchè siamo ai Salesiani!

E così mentre i colleghi inneggiavano GODOT FOR PRESIDENT io rispondevo all’urlo di:

No, I can’t

mi sono lanciata nella più ampia campagna denigratoria contro me stessa che si sia mai vista! Why?

1) Ho già fatto l’anno scorso la rappresentante… e vi posso dire che a guadagnarci è stato solo il mio gastrenterologo… e al massimo Samuel

Ma non sono un’esosa… sono solo rassegnata!

2) Non sono Obama… ed è un Obama che ci servirebbe ora… tra decreti e guai della scuola…

si perchè STIAMO ANDANDO A FONDO… e io non voglio essere il Capitano della nave che salta per ultimo…

Obama potrebbe risolvere le questioni con il personale ATA… pagandogli con più regolarità i contributi e le pensioni… I can’t… perchè la cassa la gestisce il preside!

Obama potrebbe farci arrivare le piantine geografiche in prima medida… I can’t perchè il preside le vuole vincere al TOTO-TUTTO

Obama potrebbe farsi pagare… I can’t perchè mi servono i contributi!

Obama potrebbe ergersi a paladino delle numerose donne gravide dell’istituto… I can’t perchè non vogliono che si dica al Preside prima del giorno prima di andare in maternità per paura di essere licenziate!

Obama potrebbe fare un cazziatone ai colleghi che non fanno il loro volere…I can’t ANZI mi ritrovo anche a coprirgli le spalle!

Obama ha un carisma straordinario… e speriamo che mantenga le promesse e che risollevi gli USA e con loro il Mondo da questa orribile situazione in cui siamo stati trascinati da Bush… spero ci riesca!

Sicuramente uno con la sua grinta riuscirebbe a risolvere i problemi della mia scuola:

Yes, He could… ma io no… più che far venire il nervoso al Preside con le mie continue lagnanze e domande no I can’t!

Quei gentiluomini di una volta!

Questa volta siamo un po’ più seri del solito. Oggi all’età di 83 anni è morto Paul Newman. Ricordo che da bambina vedevo i suoi film, in compagnia di mia mamma, film deliziosi nella loro semplicità.

In questo mondo di veline e vallette, di tronisti e calciatori che confondono congiuntivo e congiuntivite, quei film, pieni di buoni sentimenti, ci mancano non poco. Film dove essere seducenti non significava essere volgari. Essere innamorati non era banale.

A Paul Newman e a tutti quei “gentiluomini di una volta”, quali Cary Grant, Gregory Peck e Rock Hudson va il mio grazie, per aver allietato un’infanzia che altrimenti sarebbe stata molto più triste.  Per avermi insegnato a ridere delle cose più semplici e per avermi fatto passare tanti pomeriggi e tante serate seduta sul divano, affianco a mia madre.

Un gran bel signore!

Un gran bel signore!

Tiffany Bless America!

Altro giorno… altre “paturnie”! Ricordate quando in Colazione da Tiffany la Hepburn… passeggiava con quel bicchierone di cartone di caffè davanti alla famosa gioielleria? L’ho fatto anch’io… ma nella gioielleria non mi potevo comprar nulla (manco Holly Golightly… ma la Hepburn sì e lo sappiamo benissimo anche mentre nel film dice che non può permetterselo!) e poi il caffè mi andò di traverso… perchè faceva schifo ma veramente schifo!
Begli Orecchini - Caffè orrendo!

Begli Orecchini - Caffè orrendo!

Tutto questo in era “pre-11-9″… quando a New York si poteva ancora passeggiare che non ti pensava nessuno… ma proprio nessuno… beh forse qualcuno sì… ma era un pensiero gradito! Anche perchè avevo 18 anni e lui era “così americano”… nel senso che ricordava uno di quei sani ragazzotti dei telefilm!

Ad ogni modo ci sono tornata nel “post”, che fosse post-11-9, post-bush o post-Sex&theCity lo lascio decidere a voi… e sono rimasta sconvolta dalla quantità di gente impaurita! Tuttora impaurita! Che mi sono ritrovata a fissare… perchè mi fissavano storto! E sì che non sembro pericolosa!

Quel che penso è che gli Americani si pensavano tanto invincibili, stile Rambo o Rocky, da fregarsene di tutto e tutti… da non considerare quello poteva succedere e sottovalutare il pericolo. E come chi si trova impreparato al colpo… quando viene colpito fa ancora più male.

Quel che spero è che dopo tanto tempo, perchè ormai è passato parecchio, troppo per pensarci ad ogni persona che vedi con un documento diverso da quello statunitense, gli americani la smettano di aver paura, e capiscano che non tutti sono contro di loro… e non lo dico perchè mi stanno simpatici, ANZI, ma non è giusto vivere in un pregiudizio causato da una paura.

Non voleva essere un predicozzo, anche se lo sembra. Anch’io ho dei pregiudizi… ad esempio non bevo il caffè quando sono negli Usa… e così torno in Italia molto più rilassata 🙂  Spero che si rilassino anche loro!

Un’altra cosa… se credevate che NY fosse affollata… andate in giro all’alba, come Holly, MA NON PRENDETE IL CAFFE’ a meno che non abbiate istinti suicidi o le papille gustative atrofizzate!

Se credevate che fosse affollata...

Se credevate che fosse affollata...