L’importanza di un titolo e l’arroganza della presunzione!

Buondì cari amici… oggi facciamo un viaggio seguendo il viale dei ricordi!!! (ehm… mammamiiiiiiaa che tristezza!!!)

Dicevo?! Ah sì… è qualche giorno che per qualche motivo mi sono ritrovata spesso a ripensare ai miei rapporti con i vari editori che ho conosciuto in vita mia… devo dire tutti editori smilzi… non fisicamente ma come importanza… che non regalavano ciondoli per i 18anni… ehm?!! Ok! Cambiamo argomento! Cioè parliamo sempre d’editori MA non di 18 anni…

Tralasciando i primissimi editori che ho conosciuto, visto che poi non li conoscevo così bene… parliamo dell’editore n°1! N°1 perchè ho lavorato per lui per un bel po’ di tempo… come correttrice di bozze e traduttrice. La casa editrice dell’editore N°1 era proprio a conduzione familiare… c’era lui, la figlia, la nuova moglie, la figlia della nuova moglie, il fratello di lui, il cugino e la fidanzata del cugino… la sorella della fidanzata del cugino… e poi alcuni “schiavi” che non avevano nessun legame di parentela… tra cui IO! Godot!

Mentre loro giocavano agli editori… noi “facevamo pratica”… ossia NON venivamo pagati… dopo qualche mese… fui spostata a capo degli “stagisti”… ma ancora NON venivo pagata! Ero arrivata ad avere “socialmente” parlando… almeno all’apparenza, una certa importanza lì dentro… figurarsi che mi avevano dato le chiavi, ero l’unica oltre la famiglia ad avere le chiavi… MA ancora nulla dal punto di vista economico!

Un giorno… chiesi all’editore un rimborso, qualcosa visto che era in un angolino sperduto della Campania questa casa editrice… ma lui con occhio languido mi disse che non poteva darmi nulla… perchè non aveva soldi aveva sperperato tutto… il pomeriggio stesso arrivarono dall’agenzia di viaggi i biglietti per i Caraibi che lui e nuova moglie avevano prenotato! 😯

Poco alla volta incominciai a staccarmi… errore che devo dire faccio sempre… dopo un anno chissà perchè… mi scoccio di non essere pagata… ma mi ci volle qualche altro mese per staccarmi completamente… e… e… il primo giorno dopo aver detto che chiudevo… tadadan… telefonatona piena d’improperi del cugino!!! Ah però! Devo dire che la cosa mi stupì non poco… visto che… beh che dire… loro erano, NOBILI?! Beh almeno a loro dire… era proprio quel titolo ricevuto secoli prima tirato in ballo ogni volta che non si era d’accordo con loro!

Il punto è… e sarò seria una volta tanto… è che pochi editori fanno per bene il loro lavoro… il mercato del libro è in ribasso!? Ci credo… ai vertici e non solo delle case editrici ci sono solo persone che hanno ereditato il tutto e che fanno la parte degli intellettuali, senza sapere che “nonostante” è una sola parola! 😯

Voi guarderete inorriditi il tutto… eppure è vero… ma questo non capitò nella casa editrice di cui sopra… questo erroraccio l’ho trovato più e più volte leggendo libri di una GRANDE casa editrice di cui non faccio il nome… una GRANDISSIMA CASA EDITRICE…

Le case editrici vanno divise soprattutto in due categorie:

1) Le case editrici commerciali… ridotte più che altro a ENORMI tipografie… tutto ciò che conta sono il numero delle copie distribuite… senza curarsi della qualità…

2) Le piccole case editrici… che stampano poco… e che non spendono più di quanto strettamente necessario… i cui proprietari si comportano come padroncini… e dandosi arie da intellettuali non sanno chi ha scritto A Zacinto… anzi sbagliano e la chiamano “A Giacinto” (E non parliamo di Facchetti!) Poi però pretendono di correggere quello che non sanno correggere e trattano scrittori e impiegati come servi… aspettandosi anche di sentirsi dire: “Oh quanto siete democratico!” se vi permettono di fare la pausa caffè!

Troppo veleno?! Può anche darsi… però… però… leggo “bene” da quando avevo 4 anni. Ho una discreta esperienza come traduttrice e come correttrice… ho un grande amore per la letteratura… come scrittrice?! Beh… stendiamo un velo pietoso… sono sempre stati gli altri a definirmi tale… ma sinceramente io nutro più che qualche dubbio in proposito! Ho un enorme rispetto per gli autori, soprattutto per i classici e se Verne ha messo un dialogo, non dico: “Cambiamolo in discorsi INDIRETTO che fa più fine!”  😯 Non fa più fine nulla… ci sarà un motivo no!

Certo… Gordon Lish fece la fortuna di Carver… ma… come facciamo a essere sicuri che Carver non avrebbe sfondato lo stesso?! E perchè Gordon Lish se era tanto patito del minimalismo non ha mai scritto qualcosa lui?!

Ma soprattutto… non credo che nessuno degli individui che ho incontrato io… sia un Gordon Lish!

Perchè queste due categorie di editori non si ammorbidiscono un pochetto uscendo un po’ dagli schemi autoimposti?!

Perchè le grandi Case editrici non stanno più attenti ai refusi?!

Perchè le piccole Case editrici non spendono qualcosa in più per fare magari una bella copertina a colori e cartonata?!

Perchè le grandi Case editrici non cercano talenti veri, invece di pubblicare le varie soubrette, tronisti e presunti giornalisti?!

Perchè le piccole Case editrici si fanno pagare dai piccoli autori che pubblicano, senza nemmeno concedergli i diritti?!

Perchè sia le une che le altre non amano abbastanza i libri da risollevare le sorti dell’editoria?!

AH io non lo so… e so che questo post sarà stato noiooooosooo… ma che volete?! Ogni tanto mi beccano i 5 minuti di paturnie e se non mi sfogo non mi passa mai!

Avere 2 piedi in 1 scarpa… se sei un 1000piedi significa avere 500 scarpe!

Vi ricordate di quando qualche mese fa ho avuto il mio primo e ultimo momento di depressione “bloggoso”! Bene… preparatevi perchè eccovi il secondo e ultimo momento di depressione “bloggoso”… che poi avrete capito che la parola “ultimo” viene aggiunta per pura scaramanzia!

Premettiamo che non sono una persona che si lagna particolarmente… anche se spesso vi racconto le mie grane… ma quelle sono più che altro per ridere… però… però! Però!

Però devo dire… che se Godot non si lamenta moltissimo…  il mio alter-ego il cui nome è… regolarmente scritto all’anagrafe (credevate che vi dicessi il mio nome mandando all’aria il mio ANONIMATO?! Tzè!) dicevo?! Ah sì… il mio alter-ego con nome registrato all’anagrafe… è ancora meno lagnoso… anche perchè… mmm… ogni volta in vita mia che ho provato a lagnarmi mi è arrivato uno “sganascione” figurato o letterale non indifferente da una parte o dall’altra

Quindi diciamo che ho presto compreso l’equazione –> Lagnanza+sganascione= meglio far finta di esser contenti!

Però quando ci vuole ci vuole! Ecco vi ricordate quando vi ho detto/scritto che avevo tanto ma proprio tanto da fare?! Se non ve lo ricordate… allora si prescrivono 3 compresse di fosforo al giorno… perchè ve l’ho detto/scritto solo ieri!

Comunque… è da un po’ di tempo che m’interrogo sui pro&contro di fare tante cose “contemporaneamente!”

Dovrò pur scegliere prima o poi?! Beh sì… ma poi come si fa a scegliere e a esser sicuri… no perchè nessuna delle opzioni possibili comporta una qualche sicurezza economica se non EVENTUALMENTE tra 10 anni o giù di lì!

Quello che però non mi aspettavo era che la fregatura venisse dalla famiglia… che è successo?!

Premettiamo un paio di cose sulla famiglia… sulla MIA famiglia… per quanto “pazzerella” sia la mia stessa famiglia… i miei genitori, gli esemplari più normali della specie… approvano solo la mia attività d’insegnante… assolutamente non sono d’accordo con il giornalismo… la scrittura e nemmeno con la traduzione più o meno letteraria che sia!

Per loro escluso l’insegnamento è tutto un passatempo che avrei dovuto lasciare da molti anni, visto che ormai ne ho 27… ergo mi avvicino ai 30! Per mia madre… nella stessa categoria vanno le ripetizioni private… senza contare che quelle sono le mie uniche entrate più o meno stabili!

Così… così… visti i numerosi impegni di questi giorni… ahiahiahi… non ho avuto tempo di andarmi a mettere a nuovo per il compleanno di 40 anni di uno zio… il mettere a nuovo per mia madre significa messa in piega manicure e vestito fresco fresco di negozio! Vestito che detto tra noi… è difficile trovare in 2 minuti con le mie risorse economiche! Quindi?! Beh… non essendo delle mie zone la Fata Turchina… ieri… sotto ESPRESSA richiesta di mia madre… non sono andata al suddetto compleanno! Perchè presentarmi in tailleur… o jeans… o in abbigliamento non adeguato avrebbe, secondo la sua visione di vita: “Suggerito alla famiglia il tuo MENEFREGHISMO nei confronti del 40esimo compleanno di zio ***… facendo fare una figuraccia a tutti noi!” 😯

Premettendo che non mi stavo avviando con le toppe addosso… ma con un semplice completo e con una semplice scarpa con il tacco… certo… non ero pronta per le sfilate di Parigi e Milano… ma alla fine era un compleanno!!! Ma il dramma erano proprio le scarpe… mmm… no! Non erano a bocca di coccodrillo e con i buchi nelle suole… erao solo  troppo banali! Mmm?!?!?!?

Il fatto è che secondo me il menefreghismo è solo una questione di punti vista! E’ vero che forse avrei dovuto andare a comprare un vestito… completo di scarpe… che comunque mi avrebbe svuotato il conto in banca… ed è vero che l’avrei fatto…MA! Ma non ne ho avuto il tempo… e non per menefreghismo… non secondo me almeno! Era proprio colpa dell’orologio che non aveva nessuna intenzione di rallenare per stare ai miei comodi!

Ma i motivi del mio menefreghismo… erano… non tanto le ore a scuola… ma le ore perse al giornale e vicino al computer e a “scarabbocchiare” per il libro…

E allora mi è venuta l’illuminazione… la definizione “bamboccioni” è stata suggerita dalla generazione precedente alla nostra… non è stato Padoa Schioppa a inventarsela, perchè è quella la visione di noi che hanno i nostri genitori… la loro rivoluzione (sessantottina nel caso dei miei) ha gettato un’immensa luce sulla loro generazione… ma è proprio questa luce a rendere spaventose le ombre del nostro periodo!

In poche parole?! Il precariato è tale solo perchè per i nostri predecessori post-sessantotto… era tutto luminoso. Si sono trasformati in copie… molto più disorganizzate… della generazione precedente alla loro… della generazione che combattevano! Loro hanno combattuto per i loro sogni… ma se noi facciamo altrettanto… siamo pazzi o egoisti!

Loro si sono ribellati perchè noi potessimo… essere uguali a loro… come loro erano uguali ai loro genitori. In poche parole?! La loro è stata solo una rivoluzione come quella di Masaniello… ossia una rivoluzione pro-forma che non ha cambiato nulla… ci ha solo rifornito di belle canzoni!

In poche parole?! Nulla… avrei risolto tutto se avessi avuto più paia di scarpe… ed essendo io un’esperta del tenere due piedi in una sola scarpa… è normale che il numero delle mie scarpe sia dimezzato rispetto alla media! NO?!

Scusatemi immensamente lo sfogo… che volete che sia… domani tornerò all’allegria che mi caratterizza… intanto?! Ehm… scusate devo correre ho ancora delle ripetizioni da fare, un articolo da scrivere, dei compiti in classe da correggere e magari un capitolo del libro da scrivere… beh su quest’ultimo punto… proprio magari! 😀 Ma chissà forse oggi mi andrà meglio, infondo ho sempre pensato che la tristezza fosse fisiologica dello “scrivere”!

N. come Napoleone… un post da non leggere… triste triste!

Oggi ho visto N. come Napoleone… Non parlo del film… ma di N. un mio conoscente… che proprio come Napoleone ha una discreta ulcera che lo fa andare in giro sempre con la mano sullo stomaco!

Io e N. non siamo proprio quelli che si possono definire amici… siamo più che altro conoscenti… con una condanna in comune: Lo stesso editore! Così quando ci incontriamo… sempre per caso… ci salutiamo… entriamo nel primo bar disponibile per prenderci un caffè… e vicino al bancone… spettegoliamo un po’ di quello che succede in casa editrice…. per somma gioia del barista di turno che di volta in volta cerca di entrare nella conversazione… farebbe di tutto per assicurarsi la mancia! Finito il caffè e il pettegolezzo… ci separiamo… al massimo facciamo 5 minuti di strada nella stessa direzione e poi… ci separiamo… fino al prossimo incontro casuale… che sia in casa editrice o per strada.

N. come Napoleone, non mi è neanche tanto simpatico… dico “come Napoleone” perchè neanche Napoleone mi è mai stato tanto simpatico… l’ho sempre ammirato… ma non mi è mai stato simpatico!  E credo di non essergli un granchè simpatica neanch’io… a N., perchè dubito che Napoleone mi conoscesse!

L’ho conosciuto un paio d’anni fa… il primo giorno che mi vide… mi diede una bozza del suo libro da leggere… anzi un brano… e ridacchiando disse: “Non capirai mai che significa… visto che non hai letto che succede prima!” Io avrei voluto dirgli che non ero un criceto per esperimenti letterari…e che sinceramente non mi interessava un granchè capire… ma era il terzo giorno che mi facevano entrare in casa editrice… e volevo fare la brava.

Quello che proprio non mi va giù di N. è che come Napoleone ha una certa aria di superiorità! Non è un criticone… badate bene… è uno “sputasentenze”! Così io sono rapidamente passata attraverso un tot. di sentenze che lui ha dato sul mio conto… così da “ragazzina” sono diventata “signorina”… “sciocca ragazza”, “stramba” e “apatica”. Mmm… ok… non voglio negare di essere un po’ di tutte queste cose… ma a lui che gli frega???

Essendo io però molto zen ho lasciato correre…

N. “come  Napoleone” è caduto sulla Russia… d’inverno…nel senso che quest’inverno mentre scriveva un saggio storico… si è bloccato sul capitolo che riguardava Caterina di Russia. Così ora me lo trovo come doppio compagno di sventura… ed ecco che è successo stamattina.

Godot cammina tranquillamente per una strada quando sente un “Psps” ma non ci fa caso… ma poi sente un “Tu ragazzetta!” mmm… e allora ci fa caso… pure perchè ha un età e non le piace essere chiamata con diminutivi… vezzeggiativi… peggiorativi di ragazza&co. Comunque si volta e si trova N. con la solita mano sullo stomaco.

Così dato il suo affetto… gli offre subito un caffè ben sapendo che gli fa male… ma lui accetta!

N: Beh Beh… come va?!

Godot: Non mi posso lamentare e tu?!

N: Malissimo (ho mai detto che N. è una lagna!?)

Godot con sguardo compassionevole: Oh, come mai?!

N: Ho un blocco sul capitolo su Caterina di Russia… ma già tu che puoi capirne!? (Di Caterina di Russia… beh… dipende da come scrivi… sul blocco… ahimè… potrei quasi dire di averci fatto un blog!)

Barista: Ah è uno scrittore! Bravo bravo!

Godot: Beh… sul blocco… un po’ ne so… sono mesi che…

Barista: Ah pure lei… brava brava!

N: No… tu non puoi capire… e mica sei una scrittrice! (Touchée)

Godot: Si, beh…

Barista: Ah… allora non è una scrittrice… e che fa? Che fa?

N: Mica te la prendi… se te lo dico… guarda lo dico con tutta la simpatia di questo mondo… (si certo come no!)

Godot: Figurati!

N: No… perchè c’è chi se la prende… è apprezzabile invece che tu capisca… la differenza…ci sono scrittori come me… e altri… come te. Mica c’è niente di male, per carità! (No infatti ancora non è un crimine non scrivere nulla!)

Barista: No… niente di male…e che fa? Che fa?

Godot con aria di chi vorrebbe cambiare lo zucchero dell’altro con stricnina: Beh… e allora che pensi di fare… contro il blocco?

Barista: Ah perchè si cura? Bene bene!

N: L’editore mi ha mandato da uno psicologo… un certo Samuel… è un tipo in gamba… ho già fatto due sedute e sono molto più rilassato! (e allora l’ulcera come ti è venuta?????)

Godot: Conosco Samuel ci vado anch’io!

Barista: Allora è importante… bene bene!

N: Veramete!? Come mai? (E vabbè… ma allora vuoi un pugno sul naso!!!)

Godot: N?! Te l’ho appena ricordato che sono bloccata!

N: Non vorrai credere alle manfrinate che ti dice l’editore? Ma dai! Non ti conviene proseguire…

Godot: Vabbè… però… (intanto cercavo di nascondermi dietro la tazzina… e farmi piccolapiccolapiccola!)

N: L’ho ha detto anche l’editore! (editore???? What???)

Barista: Veramente?! Ah però quest’editore!

Godot: Che ha detto?

N: Che è una perdita di tempo…

Godot: AaaAH! Ok!

N: Mica te la sarai presa?!

Godot: No, no figurati… (e invece sì che me la sono presa!!! 😦 )

N:Brava… pensa che infondo ti risparmi una possibile figuraccia una volta uscito il libro…

Godot: Scusa N. ora devo scappare!!!

Barista: Arrivederci! 1 euro e 70!

N: Certo!

Godot: Ciaoooo! (e corro via!)

Barista: Arrivederci Arrivederci!

Corro via… perchè l’alternativa era stare lì e all’uscita dal bar fargli un paliatone esaggerato! Poi aspettare il barista… e fare un paliatone anche a lui per esseri impicciato degli affari miei!

Effettivamente ci sono rimasta molto male. Malissimo! Ho già abbastanza dubbi per conto mio, senza che N. mi faccia venire le crisi esistenziali. Eh lo so… questo post è proprio triste per questo avevo detto ch era da “Non leggere” … vi direte: è perchè l’hai scritto?! Perchè si presuppone che il blog sia terapeutico… o rischio di farmi venire un’ulcera pure io! Quindi un post triste triste!… ma non temete… è ciclico… ogni due tre mesi devo avere un momento di tristezza… o mi si scaricano le batterie! Da domani… sarò di nuovo in forma… anche perchè domani… è la grande…. grande… grande giornata… della MEGARIUNIONEDIGRUPPO! Visto… mi è già passata la tristezza… peccato che pensando al preside mi siano venuti gli istinti omicidi! Beh… bisogna sapersi accontentare.