L’occasione mancata ovvero lode (e non l’ode) all’abbronzatura!

Buondì cari amici!!! Vi sono mancata!? (guai a voi se dite di no!)

Molti di voi si saranno chiesti “Che fine ha fatto Godot?!” altri ancora si saranno chiesti: “Che fine ha fatto il fatto che dovevamo aspettare Godot?!” altri ancora si saranno chiesti: “Che fine hanno fatto le persone che si chiedono quando arriverà Godot?” 😆

Ebbene nella migliore tradizione delle mie folli giornate follemente folli (la ripetizione folli-folli è voluta!!!!) dicevo nella migliore tradizione delle mie folli giornate follemente folli in data Venerdì 17 sono andata a un Matrimonioooo!!! Alla faccia della scaramanzia sul numero 17 e sul detto: “Di venere e di marte… etc. etc.!”

Eppure… eppure… il gatto nero ci ha messo lo zampino! Credo! Perchè sennò non mi spiego che sia successo!!!

Ecco a voi Godot in un flashbackino che dopo aver detto al capo-redattore: “Ciao cocco… io vado a un matrimonio domani con tutti i miei amici… ed essendo il suddetto matrimonio a breve distanza dalla casa al mare di uno dei nostri amici … ci fermiamo il sabato lì e ci facciamo il bagno… perchè la doccia non ci piace proprio!” Nonostante la faccia minacciosa del cap-red Godot va a casa e incomincia a prepararsi una mini borsa da portarsi… poi controlla il vestito… il regalo… il biglietto… etc. etc. quando dal silenzio un suono inquietante… DRIN! ehm… ok… era solo il telefono… Godot risponde e…

e… Ve lo dico un’altra volta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ehm… ok! Scherzavo… ve lo dico ora!

Era la sposa che da quando conosco spose ha fatto l’unica cosa in grado di stupirmi… mi ha detto che è andato tutto a monteeeeeeeeeeeeee!!! 😯 E tra i miei: “Ma… e… come?!” lei mi ha spiegato che hanno litigato furiosamente su affari loro e che sebbene non si siano lasciati hanno pensato di rimandare avendo necessità di sapere se vogliono o non vogliono stare tutta la vita insieme… e tra i miei: “Ma… e… come?!” io pensavo: FORTUNA CHE NON ERANO SCARAMANTICIIIIIIIIIII!!!!!

Aspetto una mezz’ora per telefonare gli amici che avrei dovuto “prelevare” il giorno dopo con il mio fido macinino… per andare prima al matrimonio poi al mare… non ho bisogno di telefonare… dopo pochi minuti le telefonate fioccano! Tutti sconvolti… e abbastanza stupiti, nonostante la parte sadica di noi fosse dispiaciuta dall’occasione mancata di vedere il diretta il giorno dopo la lite come fosse stato un filmone romantico americano… EHM… la decisione resta… ANDIAMO AL MARE!!!

Così ripongo il vestito e tutto quello che era da cerimonia … e continuo a prepararmi per la partenza… con la  dovuta attenzione alla “CREMA SOLAREEEE!!!!” visto la mia facilità a ustionarmi…

… il giorno dopo siamo in macchina… io guido e i miei amici si lagnano per il caldo e per il sole e per il traffico etc. etc.

Dopo qualche ora arriviamo al mare… e… e…

Ve lo dico domani!!! E questa volta non scherzo!!! Domani su questo blog:

Lode all’abbronzatura… e non l’ode…

la lotta di una Godot qualunque contro la crema solare, la lite con un venditore di cocco… l’amore per un granitaro… le liti e gli amori di una scalcinata compagnia di cui solo pochi sapevano nuotare… riuscirà il nostro fido macinino a sfidare una volta ancora la Salerno-Reggio?!!!

QUESTO E ALTRO DOMANI… anche perchè sennò domani non avrei saputo che scrivere! 😉

Ode al lavoratore precario!

Causa poco tempo a disposizione… causa blocco dello scrittore e… causa maltempo (ma che ci azzecca?), oggi vi sorbirete un poema!!!! Ok! Non è un poema… anzi non ha niente di poemico… forse qualcosa di polemico… ma questa non è poi una grande novità! Non rimerà e non avrà figure retoriche perchè scriverò questo CAPOLAVORO DELLA POESIA CONTEMPORANEA (e le tombe dei poeti si aprirono e presero Godot e se la trascinarono nell’Ade!) dicevo scriverò questo… questo… questo qualunque cosa sia… nei 5 minuti della pausa caffè! 😀

Ode a te! Lavoratore precario.

A te che sei la luce degli occhi del capo ufficio

A te che sei il fumo negli occhi del tuo genitore pensionato

Ode a te! ODE!

A te, lavoratore precario, chiamato bamboccione come fossi un ciccio bello

A te che sei molto più ciccio che bello

A te che quando ti insultano chini il capo e non parli… perchè la querela non te la puoi permettere

A te che sorridi se “mammà” ti porta la zuppa di latte a letto

Anche quando hai un grigio baffetto

Le toppe sul didietro e un danno al cruscotto

Ode a te! ODE!

A te che fotocopi e sgobbi e ti chiamano stagista

Solo per il gusto di non farti editorialista

Ode a te! ODE!

A te che vai a scuola, ma non devi diplomarti

A te che vai in ufficio ma non devi rassegnarti

A rimanere lì se non ti piace… perchè anche se ti piace allo scadere del contratto interinale

Te ne mandano lo stesso senza indugiare

Ode a te! ODE!

Che sarei sostituito da un tuo pari

Perchè il figlio del capo ha il posto fisso

E pure se ha la faccia di uno stoccafisso

E pure se qua “niscun ‘è fess’!”

Tu precario sei e precario rimani

Ode a te! ODE!

Che la pensione sarà una leggenda

Narrata di azienda in azienda

Ma come vuoi fare a pensionarti

Se già hai problemi ad impiegarti?

Ode a te! ODE!

Che credi a Babbo Natale per principio

Che prima o poi il posto te lo fa trovare

Sotto l’albero o all’agenzia di collocamento non importa

L’importante è aver la faccia tosta!

Beh… o cielo! Fa veramente schifo!!! Però ho rimato! 😀 E visto che una cosa così schifosa, ammetto, non l’avevo scritta mai… per vendetta… telefono a Samuel e gli dico che ho capito qual’è il mio blocco… BASTA PROSA DEVO DARMI ALLA POESIA!!!

E fu così che il blog scese a visite zero con effetto retroattivo! 😦

Vabbè bando alle ciancie se non l’avete capito sto inguaiata di lavoro… e visto che siamo tutti precari e affini  sgobbiamo fatichiamo e sudiamo mentre gli altri si prendono il merito e facciamo pure le figure di niente con i politici che non hanno voglia di parlare andandogli vicino e dicendo con le lacrime agli occhi:

“La pregoooo se non si fa intervistare mi cacciano!!!” Ehm… chissà chi lo ha fatto!? Eh già proprio io… ma che non lo so che prima o poi mi cacciano lo stesso… a volte mi chiedo se non sia il caso di giocare d’anticipo! Boh!

Comunque tranquillizzatevi gente… domani si torna alle solite cavolate! Cavolate sempre, ma almeno in prosa! 😀