Le interviste (telefoniche) impossibili!

Dagli autori di “La paura corre sul filo” e del “Postino suona sempre due volte”  un nuovo sconvolgente thriller…

“Le interviste telefoniche impossibili” … la storia di una giornalista che ogni volta che alza il telefono per intervistare qualcuno non sa mai cosa si sentirà rispondere! 😥

Protagonista assuluta Godot nel ruolo di Godot…. comparse varie ed eventuali tra assessori consiglieri parlamentari manifestanti professori ed esperti!

INTERVISTA n°1!  L’ingegnere CONGIUNTIVATO!

Godot: Pronto è l’ingegner tal dei tali?

ING: Sì?

Godot: Sono Godot una giornalista del giornale “TITOLO FASULLO!”!

ING: Ah sì che piacere lo lessi spesso… Dichi mi dichi pure!!!

Godot 😯

Fine intervista

INTERVISTA n° 2! Il dottore PROBLEMATICO!

Godot: E’ quindi come avete intenzione di gestire la situazione?

DOTT: Ah non lo so è un vero Proplema!

Godot 😯 Ehm perchè?

DOTT: Perchè è un Proplema irrisovvibbile!

Godot 😯

Fine intervista

INTERVISTA n°3! Il prof INFORMATICO!

Godot: Certo se preferisce mandarmi il tutto via mail!

PROF: Sì mi dice il suo indirizzo?

Godot: Sì certo, èunindirizzofasullotantoperfareunesempio@gmail.com

PROF: EMAIL?

Godot: NO… GMAIL!

PROF: CCIMAIL?

Godot: 😯 No… GMAIL CON LA G!

PROF: AH il famoso GMAIL!

Godot 😯

Fine intervista

INTERVISTA n°4 IL TESTIMONE OCULARE!

Godot: Quindi lei ha visto l’incendio?

TESTIMONE: Io ero nell’incendio!

Godot: WOW! E sta bene vero?

TESTIMONE: Certo l’incendio era almeno a 1 chilometro di distanza da me forse anche 2!

Godot: 😯 Ma ha visto l’incendio?

TESTIMONE: Ma se le ho detto che ero proprio nel bel mezzo dell’incendio!!

Godot 😯

Fine intervista

INTERVISTA n°5 Il politico ZEPPO-ROTA-BALBUZIENTE!

Godot: So che lei ha fatto delle dichiarazioni forti in merito… me le conferma?

POLITICO: I/Io ve/veVa/veVamente/te §oono n/no a/aanzi §aaaaVò fe/fe/fefe/feVi/feVice diVi/Vipe/Vip/Vi/VipeteVVi tutto!

Godot 😯

Fine dell’intervista… dopo 2 ore e mezza e 4 parole! 👿 

Ma dico io… ma li scegliete con il lanternino i portavoce che ovviamente rispondono SOLO a telefono e non sono mai disposti a incontrarti di persona??? MA insomma!!! 🙄

Ah già… comunque… CIAO A TUTTI! :mrgreen:

Il povero acciaccato!

Eh già il povero acciaccato è quel tipo che ho incrociato un paio di volte nell’ambito di un’inchiestina sulla sanità e che si è lagnato di tutto il lagnabile, prima di un problema, poi di un altro… ma tutto ciò nell’italiano più sconclusionato possibile!

E così di inverno ha avuto un principio di bronchite… ma non è un problema perchè lui… ha preso lo Sciroppato! 😯

E le pasticche per la tosse al Metanolo! 😯

Poco più tardi ha avuto dei terribili dolori muscolari, perchè magari si era fatto la partitella con gli amici a calcetto la sera prima… ma non temete… lui  per risolvere si  è spalmato la famosa Woltaren! Avete capito bene… con la “Uo”! :mrgreen:

Non gli fanno male le scarpe solo perchè al momento lui usa i cerotti del DOTTOR Scol! In compenso l’apparato digerente è pigro, così usa i Fermenti Radioattivi! 😕

E oggi… che la primavera è iniziata da un pezzo… ovviamente lui ha avvertito il principio dei sintomi di una fastidiosa allergia! Ma non è un problema… neanche questo! Perchè lui usa un ottimo Sprite di AIRosol e degli ottimi Antistatici! Come la Bentley! 😯

Ovviamente lui, è uno dei pochi degli intervistati che non si è lagnato del sistema sanitario… forse perchè non ha avuto problemi a farsi fare una TIC o uno SCANNER! 😥

Eh già! Immaginatevi cosa devo sopportare… ma quel che non riesco a immaginare io è: Come ho fatto a non ridergli in faccia?! ❓ BOH! 😆

Appuntamento col morto!

Ciao a tutti… eh già ieri non ho aggiornato perchè… già… c’è stato un morto!

Ora i più sensibili di voi si staranno disperando, i più cinici staranno pensando che “Beh, ogni giorno muore qualcuno e ora questa viene a lagnarsi!” e così via…

… non disperatevi, non preoccupatevi. Il morto non “mi apparteneva” come si suol dire dalle mie parti. Questo ovviamente non è un motivo per gioirne, non è proprio questo il punto. Il punto è… che ho sbagliatoooooo funeraaaaaaaleeeeeeeeeeee! 😥

Andiamo con ordine! 

Ieri ero in redazione … tranquilla e serena… pronta alla batosta che mi sarebbe arrivata sotto le mentite spoglie di un’Olivetti Lettera22 lanciatami sul cranio! Quando all’improvviso… uno squillo! E i più logici di voi diranno: “Certo che era all’improvviso… è uno squillo! Il telefono mica ti può avvertire prima dello squillo così che non sia all’improvviso?!” Ehm… ma torniamo a noi!

Era un mio vecchio amico di scuola che dice qualcosa del tipo: “sig Sob… Godot, è morto mio nonno!” 😦

Io ero ovviamente molto dispiaciuta, anche se ovviamente il nonno del mio amico aveva un’età… e così gli dico: “F! Come mi spiace… quand’è il funerale…vengo anch’io… ci vediamo lì…” e cose del genere!

Stamane mi alzo e presami un’oretta di permesso, vado al funerale… arrivo alla chiesta che è già inziato… “Strano – penso – devo aver capito male”

Comunque mi siedo nelle ultime file non essendo neanche una conoscente del morto, ma solo un’amica del nipote… e faccio la faccia contrita! Insomma… la faccia da funerale!

Il prete intanto si lancia in una calorosa omelia… io mi guardo attorno e non riesco a vedere il mio amico… ma non ci faccio caso. La chiesa è grande e gremita, e noi non ci vediamo da un mesetto, magari ha cambiato taglio di capelli… e così continuo a far la faccia contrita… la faccia da funerale!

Il funerale finisce… e io mi avvicino verso le prime file per fare le condoglianze al mio amico e alla sua famiglia… lo cerco ma non c’è. Non vedo neanche i genitori… mi guardo attorno un po’ spaesata… ma riesco chissà come a mantenere la faccia da funerale intatta sul mio volto, finchè non sento dire a una signora singhiozzante: “Povera donna, aveva solo 89 anni!” 😯

Ora… tralasciando il fatto che “89 anni” non sia un’età classificabile con “SOLO” ma “UNA DONNA?” non credevo che il nonno del mio amico fosse una donna?! LA nonna avrebbe potuto esserlo, o almeno era molto probabile… ma IL nonnO una donnA?! No!!!

Così mi allontano dalle prime file… esco dalla chiesa e… guardo il manifesto… ERA IL FUNERALE SBAGLIAAAAAAAAATOOOOOOOO!!!!

Ora la mia faccia mentre il corteo di QUEL funerale usciva doveva essere emblematica… perchè quella che credo fosse la figlia mi ha guardato e ha annuito… come se mi volesse dire: “Si vede che soffre anche lei, chiunque lei sia che si è sentita tutto il funerale!” ma non c’era bisogno di parole… fortunatamente… o chissà che cosa mi sarebbe venuto spontaneo dire!

Mentre il corteo si allontanava… io prendo il cellulare… e mando un sms al mio amico… “Scusa… mi ripeti la chiesa?” Dopo 2 secondi mi arriva la risposta… e io mi sposto celermente… ossia non a passo di funerale e senza faccia da funerale… verso la vera chiesa!

Arrivo a funerale inziato… ma non mi siedo nelle ultime file, non subito almeno. Non prima, cioè di essere andata avanti a tutto ed essermi assicurata che ci fosse il mio amico…

Mi sono avvicinata un attimo gli ho messo la mano sulla spalla in segno di conforto (o almeno così avrà creduto lui, la verità è che volevo assicurarmi fosse lui e lì!) e poi ho indietreggiato fino a che non mi sono seduta in ultima fila… di nuovo! Questa volta… e me ne dispiace, la faccia contrita, da funerale insomma, non mi veniva un granchè…

… però quando dopo ho accennato al mio amico: “Scusa il ritardo ho sbagliato funerale!” la faccia contrita è passata anche a lui! Però… strano ma vero mi è dispiaciuto veramente per il nonno del mio amico! Ma come si fa a fare una gaffe anche in occasioni del genere!??!?!?

La classifica più GAFFOSA che si sia mai vista!

Mi è venuto in mente rispondendo a un commento di CieloLibero… non vi ho mai detto di tutte le gaffes fatte dai miei studenti?! Ehm… diciamo che ce ne sono delle belle!!! E forse le più belle sono proprio quelle dei test d’ingresso alla scuola media 😀 Beh direi che possiamo benissimo stillare una classifica:

Le gaffes più belle (ossia peggiori) fatte dai pargoli!!!

10) Alla domanda a risposta multipla dove si trova la Francia, tra Europa e America: il 90% dei ragazzi mi ha risposto America… l’altro 10% ha confessato di aver risposto a casaccio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

9) Alla domanda come si scrive Bianco?! 7 ragazzi mi hanno risposto: “What!” E io avrei voluto rispondergli “Bianco!” ma poi ho capito che la loro non era una domanda! Ma una risposta! 😦

8 ) Alla domanda del test d’ingresso scrivimi in Inglese una presentazione di te, nome, cognome, età, G. mi ha scritto: “Mai nom iZ G. Mentr Cognom iz F. I Hev 11 age!” Mmm… giorni dopo alla correzione di questa frase… E. il primo della classe esclamò: “Ma che bella ciuccia!!” Ma non si riferiva a G. bensì alla maestra d’inglese dell’elementari… trovandomi una classe in media così… non ho confermato… ma non ho avuto nemmeno il coraggio di smentire!

7) Alla domanda a risposta multipla nel test d’Ingresso: “Qual’è la capitale della Francia?!” 9 ragazzi hanno risposto VIENNA… uno Tokyo! Mmm… però!

6) Domanda del test d’ingresso: “Cosa sai dirmi della frase “Yes we can”, M. uno studente ha risposto: “Parla di una favola dove c’era un cane!” Ehm! O povero Obama!!!

5) Alla domanda sul test d’ingresso: “Chi era William Shakespeare?” 5 studenti hanno avuto il coraggio di rispondere: “Era un uomo!” 1 ne ha fatto “Il re d’InghilteRa” con una ErE!

4) Test d’ingresso domanda sui capi di vestiario in ìnglese, R. una ragazza mi dice: “Cappotto si dice Capòt!” E io “No!” e lei… “Ah già quello è francese!” 😯

3) Uno studente, A. una volta offertosi all’interrogazione d’inglese… dopo svariate insistenze da parte sua… perchè proprio non volevo interrogarlo… ha incominciato: “Je suis, tu es, il est…” ehm… quando gli ho fatto notare che era l’ora d’inglese… mi ha risposto: “allora forse è meglio se non mi offro più!”

2) Una ragazza, O, alla domanda “Cos’è il 25 Aprile?” mi ha giustamente risposto: “E’ la festa della Liberazione!” peccato che poi alla domada: “Liberazione da cosa?!” mi abbia risposto: “Dalla peste!” 😯

1) Un ragazzo, M., alla domanda  del test d’ingresso traducimi in Inglese queste parole ha risposto così:

Penna = Penn (e io pensai… Beh ha solo messa una N in più!)

Gatto = Gat (e io pensai… Beh… ha messo una G invece di una C)

Cane = Can (e io pensai… COMINCIAMO BENEEEEEE!!!!)

E fu proprio così! A volte mi chiedo… ma perchè fargli studiare Inglese e ultimamente anche francese alle elementari quando gli s’insegnano strafalcioni di ogni genere?! Non me ne vogliano le maestre elementari… forse sono stata io sfortunata a trovare classi provenienti da insegnanti così… certo è che E. mi fece vedere il suo quaderno… d’inglese delle elementari… ed era pieno zeppo di erroracci… soprattutto nelle pagine copiate dalla lavagna! Si salvi chi puòòòò! Rimango della mia fermissima idea… meglio insegnare da capo che dover rimediare a errori inculcatigli in mente da 5 anni consecutivi di ORRORI non corretti! Mah! C’est la vie… che come mi rispose un’altra ragazza sempre nel famigerato test d’ingresso significa: “C’è la via!” 😯

Ricordate Sigfrido? E’ tornato! E con lui c’è anche Re Artù!

Eh già! Chi di voi non ricorda l’epica battaglia di Sigfrido contro il grano saraceno!? Ehm! Eh sì! Memore del successo della storia… oggi in preda a un colpo di sonno… in classe ho deciso di raccontare la storia di Re Artù! 😀 Chi si ricorderà di Sigfrido avrà pensato: “Oooooohhhhhhhhhhh nooooooooooooooo! Pessima Pessima Pessima idea!” Ed effettivamente non ha tutti i torti!

Anche perchè diciamoci la verità… Ginevra si diede un bel po’ da fare in giro… da gran brava regina!!!

Comunque non potevo dare la versione “completa” della storia! Quindi… per la serie “VIVAVIVA LA CENSURA!” ho tagliato tutta la parte di Ginevra che se l’intendeva con Lancillotto che per anni da bambina pesavo si chiamasse Giavellotto, e tutti gli altri cavalieri non rotondi della tavola rotonda… riducendo la storia a “LA SPADA NELLA ROCCIA!”

Con somma gioia dei bambini… che non avevano mai sentito parlare di Merlino&co. (che detto così sembra un’agenzia che fornisce maghi come animazione per feste di compleanno) Così io mi sono ritrovata a pensare… “Ma Che Fanno Questi Ragazzuoli fino ai 13 anni???! Non sanno niente! Una storia! Un libro! Ma nemmeno un film!” Dopo i 13 anni… si capisce si iniziano a “distrarre” ma… PRIMA???

Comunque visto che neanche voi saprete la MIA storia di Re Artù… eccovela qua!

Godot (narratrice nei panni di insegnante): C’era una volta… vabbè… La storia di Re Artù la sapete saltiamo a dove racconto la parte su… il re morto… e Artù… ops! Figlio “illegittimo”: “Artù figlio del Re morto, sconosciuto a tutti perchè inviato in una terra lontana perchè non si sapesse che era figlio di…” E qui casca l’asino!

Studente 1: prof… perchè non si doveva sapere che era figlio del re!?

Godot: Ehm!

Studente 2: è solo una storia! Non ci deve essere un perchè!

Studente 1: Prof. perchè non ci deve essere un perchè!?

Godot: O____O Beh… diciamo che avevano mandato Artù lontano… per PROTEGGERLO dai cattivi!

Studenti: Oooohhhh!

Godot/narratrice intanto gongola! Primo ostacolo saltato! 😀 Quindi arriviamo alla parte della spada Nella Roccia… che poi era un’incudine… ma queste sono quisquiglie!

Godot: “E così con un sol colpo Artù riesce ad estrarre la spada…

Studente3: EEEEEEEEe come doveva essere forte!

Studente 4: Uanim’ professorè ma comm’ sfaccet’ ha fatt!?

Godot: Ragazzi! il linguaggiooo…

Studente 4: No ric’ ‘o ver’ comm’ ha fatt’?

Godot: Magia!

Studenti: Oooooooooohhhhhhhh!

Godot/narratrice gongola ancora e pensa: “GnecGnecGnec!”

Ma la storia CONTINUA! E arrivano i guai!

Godot: “La vita di Artù prosegui tra gioie, dolori e tradimenti (io intendevo ginevra e il giavellotto… ma ricordate… la censura???)”

Studente 5: Che gioie?

Studente6: Che dolori?

Godot (con fare filosofico e fatalista): Ragazzi stiamo parlando di una vita lunga… c’è sempre qualche dispiacere e qualche bella cosa!

Studente 7: E i tradimenti?

Studente 4: Tenev’ ‘e corn!

Godot O_______________O E intanto penso… ma allora lo conosce! E invece no! Era solo una battuta!

Godot: Beh tanti tradimenti… un suo cavaliere aveva tradito la sua fiducia… portandogli via Ginevra… (Eh sì ho lasciato i dettagli sconci… ma comunque l’ho detto… quello che non mi aspettavo era la reazione dello studente4!)

Studente4: V’avev ritt’ che tenev’ ‘e corn!

Studenti: Oooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhh!

Godot: O_________O Ma scusami siamo a lezione di dialetto oggi????

Studente 4: No, scusatem professorè ma ste storie sono nu poch’ strane!

Eh lo so! Ma quando si troveranno davanti alla Divina Commedia e al solito canto su Paolo e Francesca sentiranno “Galeotto questo libro”… almeno sapranno di che parla! Anche senza dettagli sconci! Però era giusto su questo dargli la scelta…

Godot: Ragazzi se volete non lo facciamo più e cambiamo progetto opzionale… se vi annoia…

Studenti: Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!

Studente 4: Sono strane ma non ci annoiamo la storia di Sigfrido l’ho raccontata pur a fratem’ ‘0 piccirill!

EHM! Chissà se gli ha raccontato anche del grano saraceno??? 😀

Dottor Jackil & Mister Heidi e quel cafone di Cyrano!

Ancora una pagina di ricordi per voi poveri malcapitati che siete capitati qui! Questa volta immaginatevi Godot… (e qui parte il toto-aspetto) a scuola… non come insegnante ma come studentessa!

Perchè come nelle migliori tradizioni il mio liceo sta organizzando la… rimpatriatona! Così a questa lieta novella… orsù… dopo essermi strappata i capelli… aver vagato per la città mormorando: “No, la rimpatriatona no!!! Pietà! Pietà!” Mi sono fermata un attimino a pensare… a pensare intensamente… e il risultato è stata la domandona di riserva del Toto-tutto:

“Ma che fine avranno fatto i miei compagni di classe? E i professori? E i bidelli che all’epoca si chiamavano ancora bidelli e non personale Ata?”

Io ancora non lo so… ma posso provare a immaginarlo, ed ecco facciamo un fantomatico e non completo appello:

A., la stangona della classe… che sarà ancora più stangona immagino! I genitori avevano un locale notturno che però durante l’ultimo anno andò in rovina… forse forse fa la danzatrice del ventre?

N. La scema della classe… a un certo punto incomincio a pensare che io fossi posseduta dal demonio… solo perchè mi ero vestita da apprendista del diavolo ad Halloween! E se avesse incotrato uno degli Adams!? Credo faccia la fobica!

P. Beh lei era la più antipatica, almeno lo era a me! Aveva costretto N. a pagarle la merenda… io la minacciai e lei la smise… credo sia diventata una donna d’affari rampante!

E. La secchiona del gruppo… al primo anno non mi prestò il libro dopo che ero stata assente accampando scuse del genere: “I marziani sono arrivati e hanno rapito il mio libro”… credo avesse semplicemente paura che io vedessi i suoi appunti! Credo sia diventata nonna… direte “Ma ha la tua età!”… sì ma metteva già il fazzoletto di sfoffa nel polsino della camicia!

M. Era molto grassa, poi diventò troppo magra… la frase del giorno era sempre “Ce l’hanno tutti con me!” Poi si convinse che un suo amico Gino… fosse l’uomo giusto per me! Anche lui se ne era convinto! Finsi per due giorni di avere intenzione di farmi suora e la convinzione passò ad entrambi! Credo che M. si sia messa un’agenzia per cuori solitari!

F. Il gay della classe, ma gli altri non lo sapevano… ha fatto outing il giorno dopo il diploma! Questo lo so perchè per un po’ siamo riusciti a tenerci in contatto… poi lui è andato a Torino o giù di lì al conservatorio di non so dove… spero sia diventato un bravo tenore!

E.2, La benestante della classe… quando prese la patente diceva con un certo orgoglio che per parcheggiare dava una botta alla macchina davanti e una a quella di dietro… credo sia diventata una parcheggiatrice abusiva!

M.2, Aveva molti problemi… era una ragazza rude ma alla fine di buon cuore… non si è diplomata con noi perchè ebbe qualche problemino di droga ed entrò in un centro di recupero… spero che sia riuscita a risolvere i suoi problemi.

G., Di lei, basta dire che si sposò il mese dopo il diploma… non era in dolce attesa… voleva solo sposarsi! Sarà diventata mamma di 5 pargoli, di cui 3 gemelli! 😉

H., Dal primo anno al terzo credevamo tutti che sarebbe diventata una grande ballerina… perchè non parlava d’altro! Poi ingrassò di 5 grammi e l’insegnante le disse che non andava bene… spero che sia diventata un’insegnante di ballo che non dice alle ragazze che sono troppo grasse!

I. per lei ci sarebbe un capitolo a parte… ma no! Era la mia compagna di banco! Non andava molto bene a scuola… tanto che in un tema disse che aveva letto la storia del “Dottor Jackil e Mister Heidi” e diede del “cafone” a Cyrano durante un’interrogazione! Io le suggerivo… ma era sorda da un orecchio! Alla fine dell’ultimo anno ci ripromettemmo di vederci sempre come avevamo sempre fatto! Un ragazzo si mise in mezzo… io non lo pensavo, ma lei sì… ci siamo incrociate qualche volta e ci siamo solo salutate e ripromesse di telefonarci… so di per certo che fa la cassiera al supermarket…

R., il ragazzo di cui sopra… carino… sebbene strabico… taciturno e un po’ asino… ma tanto affascinante che P. E. E2. e I erano cotte di lui! (anche se elencate in quel modo sembrano vitamine) E lui… a quanto pare era cotto di me sin dal primo anno, l’ho scoperto al pranzo di fine anno dopo gli esami di maturità perchè il prof. di Italiano si fece sfuggire che in gita R. mi aveva sognato! L’ho incrociato qualche volta… ma ho cambiato strada… so che voleva intraprendere la carriera diplomatica, spero ci sia riuscito.

Poi c’erano i professori… quella brutta ma che si pensava bella e faceva gli occhi dolci ai ragazzi, quella separata ma tanto materna, quello imbranato, quello figo, quello alternativo, quello che si mise in lutto per la morte di De Andrè e il babbo di tutti… il mio prof. d’arte… era un giovane vedovo, con tre figli piccoli, un po’ burbero forse… ma con il cuore del gigante buono! Spero che abbia ritrovato la felicità!

Beh… abbiamo dimenticato solo una persona! Me! Godot… era strana, fu definita dal professore d’Italiano Sfinge, litigò con il prof. di Latino per una questione di principio, era definita dalla prof di religione la capobanda, dicevo mille volte grazie e ancora più spesso mi dispiace… non so ancora cosa ne sia stato di me! Certo ero stramba allora e sono stramba ora… però devo ammettere che sono un po’ emozionata all’idea di rivedere tutti! 🙂

La saga del Nibelungo… ossia la battaglia di Sigfrido contro il grano saraceno!

Non scappate… il titolo è una metafora! O meglio una gaffe! O forse una frase che doveva essere “politically correct” ma si è trasformata in caos assoluto!

Ebbene sì tornata dalla Turchia mi appropinquo dopo essermi sfogata con voi sul mio ritorno ad andare a farmi le mie porche… ehm… buone 4 ore di insegnamento dai Salesiani! Quindi dopo aver controllato di nascondere tutto il nascondibile del mio corpo… vado contenta nonostante il ritorno “burrascoso”… Perchè?

1) A scuola non interrogano più me ma io interrogo loro

2) Potevo farla in barba alla prof. di tecnologia scombinandole di nuovo la composizione dei banchi

3) Oggi la lezione si prospettava più carina del solito visto che tra un brutto voto e un voto meno brutto… avrei letto ai ragazzi la storia di Sigfrido.

Eh già! Ovviamente non tutta la saga dei Nibelunghi… ma un “raccontino” tratto piuttosto fedelmente da questa, raccontino presente su un mio vecchio libro di narrativa, libro in mio possesso da ben prima che io sapessi cosa fosse la mitologia norrena (figurarsi la filologia germanica!)

E così eccomi in classe che leggo… e… e… UDITE UDITE: MI ASCOLTAVANO!!! NON SPICCICAVANO UNA PAROLA TUTTI INTENTI A SENTIRE LA STORIA! E mentre io mi gonfiavo d’orgoglio e incominciavo a prepararmi a vantarmi con i colleghi per aver placato la classe più turbulenta dell’istituto… TADADADAN… una frase sul libro mi fa venire la pelle d’oca!

Perchè pelle d'oca?

 

Voi penserete che sia un’esagerazione??? Ebbene no! Nonostante io non sia poi questa matusalemme c’era una frase (su un libro di narrativa per ragazzi!) usata per descrivere il nemico di Sigfrido che se non era politcamente scorretta allora era proprio razzista!!!

Che fare? Non potevo certo leggere ai ragazzi una simile espressione! Così cerco un modo per sostituire quella frase dando comunque una qualche connotazione spazio/temporale del nemico… ed ecco che me ne esco con “Sigfrido si scontrò contro il guerriero SARACENO!” PUTIFERIO!

Voi direte: “Perchè? Hai detto Saraceno mica altro. Così politically correct!” Il perchè è ovvio! Perchè i miei studenti, a quanto pare non sapevano che fosse un SARACENO! E così A., la secchioncella della classe mi ha chiesto: “Professoressa che cos’è un SARACENO?” Ma prima che io potessi rispondere E., il saputello della classe ha risposto per me: “E’ un tipo di grano, si usa anche per fare la zuppa ai 5 cereali, A. sei proprio ignorante se non lo sai!”… SONO RIMASTA SENZA PAROLE… Ma come se non bastasse mentre guardavo ad occhi sgranati i ragazzi S., il più piccolo e naif della classe ha alzato la mano, e al mio oramai tremulo “Dimmi” Mi ha chiesto:

“Perchè Sigfrido combatteva contro il grano?”

Che avrei dovuto rispondergli? Perchè era celiaco!!! Per fortuna salvata dalla campanella… perchè anche se noi insegnanti non veniamo interrogate anche noi veniamo spesso salvate dalla campanella!

Il guerriero Saraceno!

Il guerriero Saraceno!