A.A.A. Cercasi saldo accessoriatissimo con mastercard!

Si salvi chi può! Mamma mia che folla! Ebbene sì gente! Sono appena tornata da una drastica mattinata di SALDI! Diciamoci la verità ogni antropologo prima di dedicarsi a qualche sperduta tribù aborigena dovrebbe studiare usi e costumi dell’acquirente in saldo! Non nel senso che ti compri l’acquirente al 50% ma nel senso che l’acquirente compra le cose in saldo!

Ovviamente tra i vari compratori possiamo dividere varie “categorie”… eccole qui!

1) Acquirente previdente… è amico di tutti i negozianti! Passa il giorno prima dell’inizio dei saldi e commenta: “Bello quel golfino! ME lo tieni da parte, cara!?” “Belli quei jeans! Puoi nasconderli nel retro! Bella?!” “Bello quel ragazzo… ah non è un ragazzo? E’ un manichino?! Beh non fa niente… mettimelo da parte lo stesso che mi può tornare utile!” Dopo questo “passaggio” previdente… il giorno dei saldi l’acquirente… va… ritira… paga, in saldo! Scavalca la ressa omicida di tutti gli altri compratori e paga con un sorriso a 78 denti… con Mastercard!

2) Compratore della domenica… i saldi li vede solo di domenica… durante il resto della settimana lavora…ed in ufficio commenta… “C’era quel maglioncino! Quel cappotto! Quelle scarpe!”  Ma ha poca speranza di riuscire a comprare qualcosa! Perchè di Domenica escono tutti e prima di avvicinarsi a “quel maglioncino… etc. etc.” deve assicurarsi di essere armato fino ai denti! A volte… riesce a comprare un bottone per il cappotto di tre anni fa… ma è ancora vivo… paga con un sorriso a 67 denti… perchè il cappotto vecchio gli va ancora segno che non è ingrassato… con Mastercard!

3) Il professionista… dottore/avvocato o qualcosa del genere… va per saldi che sembra un manichino… e deve difendersi dalla vecchietta di 90 anni che cerca di strappargli la cravatta per comprarla… in saldo… al figliolo al ventitreesimo anno fuori-corso… ma non deve temere… le commesse nubili lo difendono… sempre che sia stato attento a togliersi la fede dall’anulare… e lo scortano personalmente alla cassa… mentre paga sorride al 52 denti, pochi per lui… perchè ha paura che l’amica della moglie l’abbia visto comprare quel baby-doll per l’amante… con Mastercard!

4) La vecchietta di cui sopra! Dopo non essersi riuscita ad impossessare della cravatta di quello strano manichino umano… decide di comprare al figliolo al ventitreesimo anno fuoricorso… un pigiamINO… un maglioncINO… tutto INO anche la tintura di capelli per il figliolo ha il diminutivo… chiama “care” tutte le commesse nubili… perchè vorrebbe tanto trovare in saldo una moglie per il figlio… e paga sorridendo a 50 denti… grazie alla dentiera e a Maestercard!

5) La vecchietta che avevamo trovato in mia compagnia mesi fa sull’aereo per la Turchia! La belva assatanata di sangue umano! Si è trovata un amante di 70 anni più giovane di lei, professione Steward… lo porta a guinzaglio e lo veste griffato! Quando paga sorride  44 denti… il povero Steward no! Con Mastercard!

6) La mamma di famiglia… donnina amorevole… tramutatasi per uno strano scherzo del destino in una killer senza scrupoli… se ti avvicini al cappottino che voleva comprare per la figliola prima ti soffoca con la sciarpa comprata in saldo al 60% poi occulta il cadavere tra le ciabatte al 20% e presasi il cappotto sotto braccio compare in differente va alla cassa… sorridendo con 36 denti… e guardandosi attorno nella speranza che non ci sia la polizia… con Mastercard!

7) Il padre di famiglia… più che altro è un lacchè! Non sceglie… ha solo le braccia tese in avanti dove, moglie, suocera, figlia, figlio, e a volte anche il cane… buttano tutto ciò che lui andrà a pagare alla cassa sorridendo con 28 denti con Mastercard!

8) Omino occhialuto… cerca solo occhiali che siano in saldo oppure no… non sorride mentre paga con Mastercard… anzi non paga… perchè la commessa accecata dal riflesso di quel pallido sole sui suoi occhiali a specchio è svenuta… e lui ne approfitta per svignarsela!

9) La signora in giallo… compra tutto quello che è giallo… e scopre anche il vostro cadavere tra le ciabatte… incolpa il maggiordomo… che si era appena preso un foulard giallo… lui va in carcere, lei si impossessa della sciarpetta… paga sorridendo con 18 denti… perchè il dentista a sbagliato a farle la dentiera… con Mastercard!

10) Piero Angela… compra tutto quello che c’è dell’era paleolitica… metozoica… periodo edo… e illustra il processo di produzione della seta, del cotone e della lana alla commessa che cade in catalessi. Lui pensa che sia un omaggio alla sua sapienza e va via senza pagare… sorride sempre a labbra chiuse e tutti noi non sappiamo se abbia i denti oppure no!

11) Acquirente Samuel… va a psicanalizzare le commesse che non hanno messo il cartellino con il doppio prezzo vicino ai capi che gli interessano… crede che abbiano il “blocco del cartellino” paga sorridendo con 8 denti… gli altri glieli ha fatti cadere Godot mettendogli lo sgambetto nei camerini! Con Mastercard!

12) Compratore Koken… lui acquista tutto quello che c’è di ninja… poi arrivato alla cassa si ricorda di essere un koken e lascia tutto lì! La commessa è esperta di arti marziali e gli fa un “Paliatone esaggerato”… lui ci ripensa subito e compra quello che aveva preso prima… paga sorridendo con 1 dente…perchè gli altri li ha lasciati alla commessa in ricordo… con Mastercard!

13) Acquirente Godot… si sveglia e pensa di farsi uno zabbaglione di 12 uova per essere in forza… ma non ha le uova e si prende solo il solito caffè… esce agguerrita… guida come Mansell… parcheggia come un abusivo… si commuove alla vista del cartello 70%… si impossessa di tutto quello che le piace… e alla fine va in casa al verde… perchè non ha Mastercard!

Una domenica di disordinata follia!

Devo scappare… non mi posso trattenere!!! Quindi beccatevi un post breve breve breve!!! (sempre per i miei standard, ovvio!)

Non ho rapinato una banca… ne ho ideato l’attacco alla diligenza… ne alla dirigenza (anche se mi farebbe comodo scippare il direttore amministrativo della scuola!)… aspetto VISITE!!! Ma non visite comuni… vabbè… non aspetto neanche George Clooney o non sarei qui… ma a farmi una plastica totale!!! Aspetto… i temibilissimi TOMBOLATORI della domenica! Con sommo rammarico del vicino del piano di sotto. Chi sono i tombolatori della domenica?

Semplice! Lo dice anche Piero Angela!

Salve amici di SuperQuark! Oggi parliamo di quella strana specie che sono i tombolatori della domenica! Noti nell’antichità come Tombolatorus Domenicanus i discendenti di questa nobile stirpe vanno da una Godot qualsiasi… nota nell’antichità come Godot ospitanses… e le mettono a soqquadro la casa con la scusa della tombola… vengono rifocillati con la scusa della tombola… bevono con la scusa della tombola… ognuno di loro si appioppa vicino ad un termosifone con la scusa della tombola… etc. etc. con la scusa della tombola! Ciò ne consegue che  per tutta la giornata la Godot deve lavare/cucinare/rassettare… poi i tombolatori della domenica arrivano… stile Attila… lanciano il cappotto sul divano… Godot lo raccatta e lo mette nel guardaroba… si siedono strusciando le sedie sul parquet… Godot geme al suono e pensa che domani passerà ProntoLegnoParquet… e si ristorano tra una tombolata e l’altra… ah già… questi sono i tombolatori della domenica quindi sarebbe più giusto dire che tra un ristoro e un brindisi e un rosolio… a fine serata sono riusciti a fare 2 tombole… 2 tombole molto chiassose… tutti i tombolatori della domenica vogliono chiamare i numeri e per ottenere quest’onore si esibiscono nella danza di battaglia il miglior imitatore sono io… chi vince chiama i numeri imitando accenti o personaggi noti… tra l’ilarità generale. Dopo qualche ora… lasciano la casa che sembra un tornado… Godot troverà una fetta di pandoro in forno… e la pizza sopra il frigo… come successo nell’anno precedente… in compenso… i più virili di loro torneranno a casa con il cappotto (sapientemente occultato da Godot) che odora di viola mammola… diventando tombolatores odorosos dopo che Godot ospitantes aveva messo il profuma biancheria nell’armadio!

Godot rimarrà a pulire fino a notte fonda… pensando alla frase dell’ultimo tombolatores odorosos uscito dalla porta: “Allora all’anno prossimo!” Non perchè non ci si veda prima… ma perchè non ci si vede prima sotto questa veste di tombolatori! La cosa pù assurda di questa strana specie? La Godot ospitanses non vede l’ora di stare in compagnia dei tombolatori della domenica! Diventando Godot scema e masochistas! 😀

Che posso fare? La cosiddetta “ammuina” mi piace! 😉

Le enciclopedie dei padri ricadono sui figli!

Eh sì! Quale figlio non ha mai dato la colpa dei genitori dei propri insuccessi (o successi, dipende poi dal punto di vista)?

Anche la storia, la letteratura, il cinema, lo sport e la musica sono piene di “figli” che “incolpano” i padri.

E diciamoci la verità… hanno pure ragione! Eh sì! Questi padri! Mai una volta che si facciano gli affari propri!

E così:

Alessandro Magno: Arrivò a conquistare tutto il conquistabile (anzi anche di più visto che all’epoca erano convinti che il mondo finisse un “tantinello più in qua”! Ma il PADRE, ucciso non si sa da chi, continuava a perseguitarlo. Come? Beh… prima di tutto si diceva che dietro i mandanti ci fosse stato Alessandro stesso (in realtà c’era la mamma di Alessandro… ah queste mogli!) e poi i veterani del suo esercito continuavano a fare il confronto tra  i due macedoni (no, no, no! Non si fa il confronto!)

Cesare Borgia: Ehm! Direi che nel suo caso… era tutta la famiglia ad avere un bel po’ da incolparsi a vicenda…certo è che essere figlio di un PAPA! (senza accento, o sarebbe stato “papà” e non ci sarebbe stato niente di strano!)… comunque poco dopo la morte del PAPA AlessandroVI… Cesarino fu fatto fuori poco alla volta… ma senza via di scampo dal nuovo PAPA… (che è sempre senza accento!)

Amleto: Beh… in quel caso, il padre è un grandissimo rompiscatole (sei morto! Scusa piglia due catene  e vai a fare il fantasma da tuo fratello Claudio, così gli viene un infarto, crepa e tu sei vendicato) e la madre, la moglie del defunto padre… era una gran brava donna! Che speranze credevate avesse Amleto di essere un tantino sano di mente!

Eduardo De Filippo: Il papà, Scarpetta (non quella di Cenerentola, il commediografo) una ne sposava e cento ne faceva… di donne… fatto sta che sebbene un grande artista… il figliolo non sprizzava tutta questa allegria!

Alexandre Dumas (figlio): Già il fatto che non si trova un libro, o un’enciclopedia dove Dumas (figlio) non sia catalogato come Dumas (figlio) è tutto dire! E’ che cavolo! Scrivi i tre moschettieri, ma perdinci metti a tuo figlio un nome diverso dal tuo! Che poi la mamma fosse la “vicina di pianerottolo” del padre… la dice lunga!

Beh! Insomma… tutti i figli non potranno mai fare a meno di avere sulle spalle gli “errori” dei genitori… i genitori che leggono penseranno: “Beh! E’ poco a confrono… noi abbiamo sulle spalle tutte le spese!” Questo è vero! Ma devo dire che in quanto figlia mi sento di giustificare i figli… poi semmai io dovessi avere un pargolo… un Godot jr!… allora ci rivedremo con un altro post!

E il titolo? Chiederete voi… Eh sì! Nel titolo si nasconde il perchè di questo post… ieri dopo i pranzo luculliano della domenica… io figliola volenterosa mi sono messa ad aiutare il “babbo” a rimettere in ordine una “nota enciclopedia” (nota soprattutto per il peso dei volumi) nella sua biblioteca… io ho tolto i libroni… o spolverato gli scaffali… e poi lui doveva metterli in ordine perchè come la mettono gli altri non gli piace… quindi a me il compito di passargli i volumoni… e a parte il fatto, ovvio, che ora ho il bicipite di braccio di ferro… sappiate che ho anche i riflessi di Zoff! Eh sì! Perchè è stato proprio grazie a quei riflessi che quando il volume “PAO-PZ” è “scivolato” dalle mani del “babbo” io mi sono tuffata per evitare che il volumone “PAO-PZ” ammaccasse l’adorato parquet della “mamma”… risultato? Due lividi sugli avambracci che non vi potete immaginare! Eh sì! E’ per questo che “Le enciclopedie dei padri ricadono sui figli”… specialmente se questi non si scansano!

La domanda è: Ma senza noi bamboccioni attorno… i padri come farebbero a dare la colpa a noi delle ammaccature sul parquet?

Ogni maledetta domenica!

Non parlo del film di Oliver Stone del ’99 con Al Pacino… beh… forse… eh già! Parliamo di sport della domenica! O peggio… di sportivi della domenica! 😀

La domenica! Giorno di partite di calcio! Giorno di pranzi in famiglia! Ed è qui che casca l’asino… pranzo in famiglia+partita in tv=caos assoluto! Il delirio calcistico!

Diciamo che il citare l’asino nella frase precedente non è stato poi proprio casuale, perchè chiamandolo “ciuccio” lo faccio diventare automaticamente il simbolo del Napoli, squadra per cui tifo, anche se non in maniera sfegatata come i componenti uomini della mia famiglia. Comunque diciamoci la verità, la squadra per cui si fa il tifo conta ben poco… il risultato è sempre quello…gli uomini di famiglia si trasformano da pesoncine ragionevoli in una sfegatata “tifoseria domestica”!

Ed ecco la telecronica di “OGNI MALEDETTA DOMENICA” in casa Godot!

Saltiamo la preparazione del pranzo domenicale, bastadire che è in stile “Sabato Domenica e Lunedì” (tresca sospetta a parte)… e mettiamoci a tavola!

Da quando “papino” stappa la bottiglia il “fratellino” arriva e con la mano tremante prende il telecomando per mettere al primo programma sul calcio che gli capita… applaudendo e urlando: “Siamo già in clima partitaaa”

Godot, sorride… e scuote la testa! Arriva il primo… e il servizio sul Napoli… e mentre Godot dice: “Qualcuno vuole un po’ di parmiggiano?”

La tifoseria domestica risponde: “Silenziooo parla De Laurentis!”

Il pranzo comunque prosegue abbastanza tranquillo, tranne che per le formazioni sbagliate dal ct…

Finisce il pranzo… e contemporaneamente arrivano mio zio e mio cugino dal piano di sotto e inizia la partita! LA PARTITA!

Palla al centro… ed ecco che Godot schiva sulla destra, poi sulla sinistra… poi passa sotto la tavola tipo limbo per togliere i piatti sporchi e portarli nel lavello senza passare davanti alla tv… e poi… cade una forchetta!

Tifoseria Domestica: Noooooo… fate silenzioooo che rompete il clima partitaa!

Ops… Godot recupera la forchetta, dribbla fino a portare anche la forchetta maledetta nel lavello… apre il rubinetto per mettere ammollo i piatti…

Tifoseria Domestica: Ma quest’acqua deve fare tutto questo rumore!!!!!

Ops… Godot abbassa la pressione dell’acqua e intanto chiede alla folla immane di tifosi: “Volete il caffè?”

Tifoseria Domestica: Certo che lo vogliamo! Che lo chiedete a fare! Si può fare un po’ di silenzio che la palla è andata in fuori gioco!

Ops… vero che l’ho chiesto a fare… Godot fa il caffè, la mamma di Godot intanto arriva con l’aspirapolvere per raccogliere le briciole… gravissimo errore!

Tifoseria Domestica: Ma ti sembra il momento di accendere l’aspirapolvere! Ma allora lo fate apposta non volete farci sentire niente! Silenzio: CALCIO D’ANGOLO!

Ehm… e mentre le formiche fanno il lavoro dell’aspirapolvere e raccolgono le briciole di pane rimaste… il caffè è uscito (non nel senso che se ne è andato…) e Godot deve zuccherarlo… “Zio, sempre un cucchiaino?”

Tifoseria Domestica: Ma che ci frega dello zucchero: QUELLO ERA RIGORE!

Vabbè! Godot lo zucchera per tutti nella stessa maniera… porta le tazzine, da un’occhiata ai bei ragazzi in pantaloncini in tv, con il rammarico di non essere lì! E poi sente la mamma di Godot, che dice: “Ora prendo i dolci dal salotto!”

Tifoseria Domestica: Ma cos’è questa confusione!!!! E… GOoooooooOOOOOOOOLLLLL!

Godot e la mamma partecipano alla festa… saltellando ed esultando… ma poi… GOL… della squadra avversaria!

Tifoseria Domestica: Ti pareva si sono già rilassati perderemo perderemo perderemo! Ma non c’erano dei dolci di là? Forse è meglio dobbiamo addolcirci la bocca!

Portiamo i dolci… e mentre la mamma provvede a passare il vassoio davanti alla televisione ogni volta che la squadra perde o guadagna il controllo del pallone

Tifoseria Domestica: Non passate davanti alla TV!!!!

Dolci finiti… Godot si accinge a lavare i piatti… prende il detersivo… la spugnetta e incomincia a lavorare!

Tifoseria Domestica: Devi fare tutto quel rumore con quella spugnetta! Si sente come uno scratchscratchscrathc.. ci distrai!

Godot mette il silenziatore alla spugnetta… con il risultato di metterci il doppio del tempo… ah già… in casa c’è la lavastoviglie… ma non si può usare durante la partita perchè…

Tifoseria Domestica: La lavastoviglie porta male, ogni volta che l’avete accesa durante la partita abbiamo perso!

Alla fine la partita finisce… e ci sono tre risultati posssibili, risultati che inevitabilmente si riversano sull’umore della Tifoseria Domestica!

POSSIBILITA’ 1) Vittoria: S’incomincia con una standing ovation, la tifoseria è contenta, applausi e saltelli rimbombano per tutta casa con somma gioia del vicino del piano di sotto (non mio zio, l’altro che è milanese!) La famiglia può riprendere a parlare, ridere, respirare… fino alla prossima maledetta domenica

POSSIBILITA’ 2) Pareggio: la tifoseria dice che meritavamo la vittoria! Ma che 1 punto è meglio che niente e poi ci sono stati errori tattici dovuti al ct. Poi chiedono se è rimasto un po’ di dolce, perchè ci sono rimasti male… mangiano il dolce un po’ mogi, si fa un po’ di caffè… e poi con una luce di speranza negli occhi dichiarano che la prossima maledetta domenica vinceremo noi!

POSSIBILITA’ 3) Sconfitta: Se uno di loro fosse il sindaco verrebbe dichiarato il lutto cittadino! Non essendo possiblie, entrano in una sorta di agonia. Il primo sintomo è la negazione: L’arbitro è venduto e la moglie dell’arbitro è una poco di buono! Il secondo sintomo è l’accettazione: E’ la moglie del ct ad essere una poco di buono, e lui ha sbagliato tutta la formazione! Il terzo e ultimo sintomo è la depressione! Depressione che comporta lunghi riposini, tristezza e irritabilità, sintomi che dureranno fino alla prossima maledetta domenica!