Storia di un polletto e di un aquilotto! In poche parole un ricettario!

Benvenuti gente a questa tarda sesta puntata del Jukebox!!! Questa sera… quasi notte… la richiesta è stata estorta all’aquilotto dei nostri sogni!!! Che aveva chiesto tutt’altro… ma che noi accontentiamo sempre a modo nostro!!! La sua dedica è: “Ma io non avevo chiesto questo poooooostttt… avevo chiesto di giarrettiere e simili!!!”

C’era una volta… un polletto… che visto che veniva preso in giro da tutti i fratelli polletti decise che da grande voleva tanto fare l’aquilotto! La mamma polletta… ossia gallina… diceva al polletto: “Polletto non sei un aquilotto… sei solo un po’ scorfano!” Ma il polletto era deciso… e diceva: “Da grande farò l’aquilotto!!!”

Passano gli anni… e in Tv arriva GamberoRossoChannel… passa ancora un po’ di  tempo…e arriva anche la Prova del Cuoco! Il polletto cresceva… e assomigliava in tutto e per tutto all’aquila… “Potere della chirurgia plastica?! Direte voi!” Mmm… sarà… ma il papà polletto e la mamma polletta… ehm no… gallina avevano dei dubbi!!!

Intanto l’aquilotto… perchè aveva pure cambiato nome… era contento di non essere come tutti gli altri polletti… pure perchè erano tutti schiattati ed erano stati cremati su la classica pira funebre di tutti i polletto: LO SPIEDO!!!

Così Aquilotto rimase figlio unico… e quando i cuochi lo vedevano pensavano: “Ah no! Non è un polletto!!! E’ un aquilotto!!” E lo lasciavano stare… finchè… finchè!

Un giorno dal profondo nord… arrivò una cuoca provetta… non nel senso che era nata in provetta ma nel senso che era proprio brava!!! La cuoca si chiamava… Chef Godot!!! Che assieme alla sua fida aiutante StellaAiutoChef decise di rivoluzionare la dieta mediterranea… anche perchè erano tutte e due nordiche assai!!! Così crearono la nuova MEDIETARRANEA!

Qui per noi… alla Prova del Cuoco…le due famose chef… così famose che tutti quelli dei banconi surgelati le conoscono in quanto… vanno sempre a rifornirsi da loro… le due famose chef… presentano il loro nuovo ricettario:

365 modi per cucinare un polletto e altrettanti modi per impiattare un aquilotto!

Eccovi qui un estratto!

L’aquilotto… va cotto a fuoco lento… se il fuoco non è lento… allora va cotto a fuoco vivo… se il fuoco non è vivo… vabbè!!! Avete capito! La mia aiutante Stella… che non ha ancora scelto un argomento… vabbè tenterà alla prossima edizione del Jukebox… ha fatto un’arte dello scegliere l’aquilotto giusto! L’aquilotto deve essere irritabile… assenteista… e soprattutto deve adorare i Pigiama Party! Non importa che si lamenti e dica che non è così! Stella sa quando l’aquilotto ama i Pigiama Party a prescindere da quello che dice lui!

Ma come fare per impiattare l’aquilotto!? Diciamo la verità… l’aquilotto s’impiatta da solo. Il difficile è convincerlo!

Eccovi i metodi più semplici e casalinghi!

1) Dirgli che il piatto è un divano e che alla tv ci sono le repliche di “tutti pazzi per amore”!

2) Dirgli che il piatto è insonorizzato… quindi stesosi sopra non sentirà il “Pepppeppèppèpeèppèeppe!” dei trenini samba organizzati dalle due chef!

3) Dirgli che il piatto non è un piatto da polletto ma da Aquila reale…

4) Dirgli che il piatto è una navicella spaziale… lui non vi crederà… ma pur di smentirvi ci si tufferà a pesce… ehm… ad aquilotto!

5) Dirgli che nel piatto non esistono “d” eufoniche!

Questi sono i 5 modi di impiattare l’aquilotto insegnatici dalle nonne delle nonne delle nonne delle nonne delle nonne delle nostre NON nonne!

Ci sono un mucchio di altri modi per impiattare l’aquilotto ma non ve li dico oppure poi non vi comprate il ricettario!!! Scusate!!! Ma ci avete prese per delle baccalà!? (e quest’espressione è un’altra dimostrazione della nostra nordicità!)