Eh sì! O meglio… eh no! I “Piccoli Godot” non sono i miei INESISTENTI pargoli… nemmeno i “pargoli” che io provo a scolarizzare… oggi parliamo della mia INFANZIA… per la serie… “Perdete ogni speranza o voi che entrate!”
Durante la nostra primissima seduta (in una notte buia e tempestosa… anche se erano le 10 di mattina) Samuel mi chiese: “Parlami di te… parti dall’infanzia e poi dimmi tutto quello che dovrei sapere!”
La mia risposta? “Infanzia normale… adolescenza normale… vita normale… Godot normale…normale normale!” Mai usata tante volte la parola “normale” in una frase! 😀 Essendo Samuel quel baccalà che è… non ha pensato di farmi la domanda successiva… il domandone finale di ogni quiz tv… la domanda la cui risposta gli avrebbe svelato L’ARCANO!!! Non chedetemi che arcano perchè non lo so, o non sarebbe stato ARCANO! Quale era la domanda? Semplicissimo!
“Godot, ma tu cosa intendi per normale?”
Eh sì… perchè ognuno di noi ha un suo concetto di NORMALITA’… rispettabilissimo… e proprio per questo Samuel avrebbe dovuto approfondire la questione… non c’è che dire: “Il ragazzo è in gamba ma non si impegna e parla sempre con i compagni distraendomi tutta la classe!”
Per me “normale” significa che sono stata più o meno felice… senza traumi o problemi particolari o inaffrontabili… Non significa che IO sia “normale” nel senso che intende Samuel!
Torniamo indietro nel tempo… molto indietro… e visto che a Psicosi piace tanto Godot parlerà di nuovo in terza persona singolare!
In una notte buia e tempestosa… anche se c’erano 40 gradi all’ombra e non c’era una nuvola in cielo… nacque una bambina… non era Lady Oscar… era Godot! Il padre di Godot fu sollevato a vederla… perchè il primo figlio era nato dopo 35 ore di travaglio un po’… come potrei dire VIOLACEO! E non gli aveva fatto questa gran bella impressione… tanto che urlò alla mamma di Godot: “Non spaventarti! E’ viola ma hanno detto che passa!!” Il fratello di Godot che all’epoca della nascita di Godot non era più viola ma un GRANDE ROMPISCATOLE! Pensò bene di svegliare la placida pargoletta… mettendole un dito nel naso!!!
Fu l’inizio di un amore!
Facciamo un salto temporale… (non nel senso di notte buia e tempestosa ma nel senso di “salto nel tempo”)
Godot aveva 1 anno… la mamma si divertiva nel vestire Godot a tema… da campagnola per la gita in campagna… da marinaio se si andava a mare… e il fratello di Godot si divertiva a metterle il dito nel naso appena questa si addormentava… ma tutti assicurano: “GODOT ERA FELICE DI GIOCARE CON IL FRATELLINO ?ANCHE PERCHE’ QUEST’ULTIMO NON ERA PIU’ VIOLA!”
Al secondo capodanno di Godot si scoprì anche la sua vera natura… quando questa ulrò: “Lo voglio anch’io LA scipumante!” Da allora la fama di Alcolista la perseguita!
Poco dopo si scopri anche che Godot parlava nel sonno… e il fratellino violaceo si tolse l’abbitudine di metterle il dito nel naso mentre dormiva!
Intanto il padre di Godot… si divertiva a fare esperimenti sull’apprendimento… il fratellino violaceo era bravo con i numeri… Godot si dimenticava sempre il 13… in compenso Godot aveva un talento per la traduzione simultanea… quando a 2 anni il padre le urlava la nota marca di snack: “LION” lei prontamente rispondeva “BAU”… però non si può dire che il suo talento fosse la zoologia!
Il tempo passava… e visto il rifiuto di andare all’asilo Godot fu subito iscritta in primina… lancio un secchio di vernice su una suora… e fu subito mandata fuori dalla classe… ma le suore erano abituate ai calci del fratellino violaceo… e così la riammisero… lei incomincio a disegnare lapidi e vampiri… aveva 6 anni… le suore chiamarono la mamma terrorizzate… la mamma commentò: “Toh… il fratellino violaceo non sa neanche disegnare il sole!” 😀
Trasferitasi fuori Napoli… Godot divenne una sorta di paladina della classe 3 elementare… malmenata da quelli di 5 elementare… non Godot… la terza prima del suo arrivo… Godot risolse il tutto mettendo la colla sulla sedia del più fetente di 5 e dicendogli di lasciare stare i compagni di classe! Lui ascoltò e quando mi incontrava mi salutava! Pauroso? Non direi… il fratellino violaceo era in prima media con il fratello… e oltre a non essere più violaceo era diventato anche un bestione alto più di tutti i suoi compagni! 😀
In quinta elementare poi le venne detto che aveva troppa fantasia… ma questa le servì a vincere un concorso di poesia!!! 😉 La poesia detto tra noi faceva schifo… ma fu una bella soddisfazione all’epoca!
Tra trasferimenti e fidanzatini e scuole varie… la piccola Godot è cresciuta… magari non tantissimo in altezza… ma per fortuna neanche tantissimo in larghezza… Ci sarebbe altro da raccontare ma poi si fa notte magari racconteremo altro in un altro post!!! 😉
Quello che Samuel non sa… e che è tutta la mia famiglia ad essere così “Normale!”
Ma infondo è colpa sua… è lui che non ha chiesto!