Oramai sembra che io mi sia abbonata allo “Strizzacervelli nel weekend” nuova rivista di grande successo, magazine di informazione e… in poche parole sono tornata da Samuel oggi, sabato!
E sono realmete preoccupata per la sorte di questo omino… solo contro tutti nella sua battaglia contro il blocco dello scrittore!
Oggi il nostro eroe, ha proposto all’infima… o infame… Godot, sua antagonista nella puntata di oggi, di ieri e di domani… l’ennesimo esercizio beota…
L’esercizio beota è quell’esercizio “beota” che rischia di farti bloccare ancora di più!
L’esercizio non è creazione di Samuel ma di Raymond Queneau… quello di “Esercizi di Stile” tanto pe essere chiari… peccato che quelli dell’Oulipo non fossero scrittori bloccati… io sono bloccata e credo da un po’ di tempo a questa parte di non essere neanche una scrittrice… solo una che sa la differenza tra un congiuntivo e un condizionale… (cosa non da tutti oggi!)
Allora l’esercizio (chiamato N+7… se non erro) consiste nel prendere un testo e cambiarvi tutte le parole, con la parola che nel dizionario è “sette parole dopo” da quella da sostituire… stando attenti che la parola non sia un sinonimo… e che ovviamente la frase finale sia più o meno grammaticalmente corretta!
Il tutto dipende ovviamente dal dizionario che si usa… beh? DIrete voi… questa volta dovevi solo sfogliare un dizionario e sostituire le parole… e vi pare facile storpiare così un racconto della Lessing!? Ma dico io… ma che cavolata è questa!? Insomma io il blocco lo ho… e se mi deve passare mi deve passare! Non deve insegnarmi a scopiazzare e ad usare trucchetti per farmi pubblicare in maniera insipida e vuota approfittando di quanto “altri” hanno faticato a scrivere!
Risultat: Il povero Samuel è rimasto lì con il racconto della Lessing sulla scrivania e il dizionario nella libreria… mi sono rifiutata! Ma questa volta non c’è stata “la chiamata” da parte dell’editore, questa volta a chiamare sono stata io!
Il tentativo di spararmi due pose è stato grande… ma non mi andava perchè alla fine sono realmente bloccata e quindi non ho niente di cui vantarmi… ma un pochetto mi andava di farmi sentire e così ecco quello che ho detto all’editore (più o meno):
“So che siete preoccupati, Jerry lo dice di continuo. So che siete tra i pochi che vogliono pagare i diritti… ne conosco un pozzo di editori che non pagano. So che Samuel è un professionista… ma con me è evidente che non funziona. Ormai sono da mesi “in cura” da lui… e non solo il blocco non mi è passato, ma mi sta venendo anche una depressione con i fiocchi! A volte, credo, non si tratti di lui, di me o di voi. A volte è una questione di come si combinano le cose. Samuel può essere la manna dal cielo per qualche altro scrittore. Magari io non sono abbastanza brava o abbastanza professionale per ricevere a dovere il suo aiuto. Voi potreste essere i migliori editori a cui io potessi aspirare… ma è evidente che le cose non funzionano. E’ come in un relazione sentimentale… è una questione di alchimia. E forse l’alchimia non c’è. Penso che l’alchimia tra me, Samuel e voi, non ci sia. Dubito anche di Jerry. Ma non in quanto tale. Sempre in relazione con me. Mi chiedo se sia il caso di mollare. E per questo non voglio chiamate, almeno fino a Sabato prossimo. Sabato andrò da Samuel e deciderò se continuare o no”.
Brava? Io al momento stavo per farmi un applauso… poi però mi sono venuti mille dubbi. Veramente potrebbe essere la mia unica possibiità… veramente Samuel non è mai stato preso sul serio da me… veramente il problema è il mio. Non il loro. Loro non sarebbero neanche tenuti ad aiutarmi. Lo fanno perchè Jerry gli ha chiesto di darmi tempo.
Mi sa che è Samuel il buono… io la cattiva… lui l’eroe e io l’infima antagonista che gli impedisce di trascorrere una placida vita in quel i StrizzacervelliCity! So che ha già sbloccato altri scrittori, ma forse come dicevo non funziona perchè io non sono veramente una scrittrice sono più che altro una grafomane… e allora… Boh? Non lo so! La giornata è nera… io ora vado a lavoro… dopo essermi presa un bibitone di valeriana!
Samuel intanto con il suo mantello da supereroe saverà grandi scrittori e poeti piccini… accorrerà quando l’editore dalla sua stanza segreta premerà il bottone del Samuelphone… e in cielo apparirà una S luminosa… e con la sua Samuelmobile… completa di timer e lettino da analista… correrà in soccorso di chiunque abbia il panico da presentazione del sabato sera… speriamo solo che non sia vestito come MR WANTED! 😀